a cura della redazione - 21 June 2017

Shoei falso cinese? Non omologato, pericoloso e inquinante!

Abbiamo comprato online un “falso” casco Shoei (cinese, 86 euro!) per confrontarlo con l'originale Shoei GT-Air (600 euro) con prove strumentali, crash test, analisi chimica dei materiali. Ecco cosa si rischia per la salute e il portafogli se si compra il falso (non omologato, pericoloso e inquinante)

Ci piace toccare con mano

Si risparmia, ma manca l'omologazione e si rischiano pesanti sanzioni

Tra lo Shoei GT-Air originale (600 euro il suo prezzo) e la sua copia cinese, prezzo a parte, le differenze si vedono fin dal momento in cui i caschi arrivano in redazione: c’è poco da commentare, guardate le foto… Apriamo gli imballagi e, sorpresa, il casco cinese non è omologato! Usandolo si rischia la multa per mancato utilizzo del casco, visto che senza omologazione è come se… non fosse un casco. Peccato che il sito riporti la dicitura Ece-R22/05, il Regolamento europeo per l’omologazione dei caschi. Pro memoria: la sanzione per acquisto di un prodotto contraffatto può arrivare a 7.000 euro. Il venditore rischia fino a 8 anni di reclusione (ricettazione) e 35.000 euro di sanzione (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi). L’articolo 112 del Codice del Consumo, infine, prevede la reclusione fino a un anno e l’ammenda fino a 50.000 euro per chi immette sul mercato prodotti pericolosi. E qui le casistiche ci sono tutte.

Il “falso” pesa, perde pezzi e non passa le prove

Piombo e altri inquinanti

Prima di distruggere i caschi con i crash test, avevamo fatto prelevare dei campioni delle fodere dal CentroCot, ente di Busto Arsizio (VA) che svolge analisi sui tessuti (certifica le tute di Formula 1 per la Fia) e abbiamo fatto eseguire dei test, anche su cinturino e fibbia.
Il falso Shoei, sebbene non fuorilegge, è inquinante: contiene infatti Alchilfenoli etossilati in misura di oltre 200 volte superiore allo Shoei "vero". Si tratta di sostanze presenti nei detergenti non biodegradabili e che si accumulano negli organismi lungo la catena alimentare, fino all’uomo. L’Unione europea dal 2021 renderà più restrittivi i limiti, ma le aziende sensibili all’ambiente hanno già sostituito gli Alchilfenoli etossilati con prodotti biodegradabili (come Shoei). Inoltre, la parte plastica della fibbia contiene piombo (sotto i limiti europei ma in misura di ben 30 volte superiore a Shoei), che possono accumularsi nel corpo per molto tempo e sono altamente tossici con effetti irreversibili inclusi i danni al sistema nervoso.
Anche qui, per tutti i numeri e i dettagli delle prove, i limiti di legge e il confronto (impietoso…) tra i risultati delle prove fatte sul casco cinese a confronto con lo Shoei originale, rimandiamo a Motociclismo di giugno.

"Col falso si rischia di imbattersi in sostanze nocive: ecco cosa si rischia"

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