di Giuseppe Cucco - 12 April 2017

Frenate "su misura" con la nuova pompa Brembo 19RCS Corsa Corta

Prova della pompa freno radiale Brembo 19RCS Corsa Corta, nuova aftermarket che si adatta allo stile di guida del pilota, grazie alla regolazione del punto di attacco della frenata (oltre all'interasse e alla distanza della leva). Test su strada e in pista all'Estoril, in sella ad una BMW SBK

Dalla MotoGP alla vostra due ruote

Dall’esperienza maturata nel mondo delle competizioni nasce la nuova pompa freno radiale Brembo 19RCS Corsa Corta (qui le foto), un accessorio aftermarket che ricalca alcune soluzioni tecniche delle pompe utilizzate in MotoGP. La novità introdotta con la 19RCS Corsa Corta consiste nella possibilità per il pilota di adattare il punto di attacco della frenata, il così detto “bite point”, in base al proprio stile di guida e alle condizioni dell’asfalto. Questo è possibile attraverso un selettore, posto nella parte superiore della pompa, che agisce mediante un dispositivo ad eccentrico. Il pilota ha la possibilità di scegliere tra tre “mappe freno”: “N” (normal), “S” (Sport), e R (Race).

Nell’impostazione Normal, il punto di attacco della frenata è settato in modo da garantire una fase iniziale più graduale, adatta quindi alla guida in città o in condizioni di scarsa aderenza. In Sport, la posizione del punto di attacco è tale da accorciare la fase iniziale, rispetto all’impostazione N, e si ha quindi una risposta più dinamica. Infine, in Race, la fase iniziale viene ulteriormente accorciata, ad un valore minimo pari a quello delle pompe utilizzate in MotoGP, per una frenata immediata.

Oltre a ciò, la pompa freno radiale Brembo 19RCS Corsa Corta include anche il sistema RCS (Ratio Click System), introdotto ormai 10 anni fa dalla Casa bergamasca, che permette di regolare l’interasse della pompa sul valore 18 o 20 mm. Per farlo, basta ruotare di 180° (con un cacciavite) il registro posto sul fronte della leva; così facendo si sposta di 2 millimetri la distanza tra il punto di fulcro e il punto di applicazione sul puntalino della pompa e si avrà una differente distribuzione della forza frenante, senza che questa sia modificata in termini di potenza.

Sfruttando la possibilità di impostare l’interasse in due posizioni (18 a 20) e le tre “mappe freno” (R,S,N) si arriva quindi ad avere ben 6 combinazioni possibili.

Com’è fatta e quanto costa

Ad ognuno la sua pompa freno

Per mettere alla prova il nuovo prodotto Brembo siamo volati in Portogallo, dove abbiamo potuto testare l’efficienza della 19RCS Corsa Corta su strada, nei dintorni di Lisbona in sella ad una BMW S 1000 R, ed in pista all’Estoril, in sella ad una BMW S 1000 RR SBK del Team easyRace, una moto impegnata nel campionato spagnolo (CEV).
Per la prova su strada abbiamo settato l’interasse della pompa su 20 mm, per una frenata più morbida e progressiva, in pista invece su 18 mm, per avere una potenza frenante maggiore fin dal primo istante di azione della leva. Poi, in entrambi i casi, ci siamo sbizzarriti a provare la pompa con le tre “mappe freno” e la differenza percepita è notevole, soprattutto tra “N” e “R”. Non cambia la potenza della frenata, ma il modo in cui questa avviene. In pratica, con la pompa impostata su “N” la leva ha qualche mm di corsa a vuoto prima che inizi l’azione frenante e questo si traduce in un attacco della frenata più morbido; in “R” invece l’inizio della frenata avviene appena si sfiora la leva, regalando così staccate reattive e immediate. Il fatto di avere una corsa della leva più lunga (prima che inizi la fase del rallentamento vero e proprio) nella posizione N, dona alla frenata anche una maggior modulabilità; non che in R non lo sia, sia ben chiaro, ma il fatto che l’attacco inizi praticamente subito rende necessarie correzioni davvero millimetriche per dosare la forza frenante.
Come detto, la potenza frenante dell’impianto non cambia tra le tre “mappe”, è sempre elevatissima: in pista, anche nelle staccate più violente, è sufficiente infatti tirare la leva con due dita per fermare la moto (complici in questo caso anche i dischi Brembo T-Drive morsi da pastiglie con mescola racing Z04).

Se amate la guida rotonda, la mappa R forse è un po’ troppo “nervosa” per un utilizzo stradale, ma questa è una cosa molto soggettiva. Noi infatti abbiamo apprezzato molto la nuova pompa in questa modalità, sia su strada che in pista, ma allo stesso tempo alcuni colleghi si sono trovati meglio con la più dolce N, anche tra i cordoli. Per questo, più che una distinzione tra le tre “mappe freno” in base all’uso, ci sarebbe forse da fare una distinzione in base allo stile di guida. Quel che è certo è che tutte e tre le modalità di frenata possono essere utilizzate sia per una gita domenicale, sia per una smanettata tra i cordoli, sta voi decidere quella con la quale trovate il feeling migliore. E poi c’è il grosso vantaggio che con la nuova Brembo 19RCS Corsa Corta si può pensare di raggiungere la pista in sella alla propria moto e, senza aver bisogno di ricambi e di un team di meccanici, cambiare le impostazioni della pompa per poter scendere tra i cordoli con prodotto racing al 100%!

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