“Classiche” a confronto sulle Alpi: Ducati, Kawasaki, Mash, Triumph
Sui passi con le “old style”
Eccoci alla quarta puntata del riepilogo della 24 Ore delle Alpi, la nostra mega comparativa turistica fatta per stabilire quale sia la moto più adatta a guidare per 24 ore filate sui passi, con la minore fatica possibile e – ovvio – col maggiore divertimento. Nell’articolo sulla prima tappa abbiamo spiegato nel dettaglio lo spirito della prova, illustrando i criteri di valutazione e le modalità del test: cliccate qui per tornarci sopra, mentre in fondo all’articolo trovate i link per sapere quali moto si sono aggiudicate le tappe di cui abbiamo già parlato.
La quarta tappa della nostra traversata è stata un po’ particolare. Tanto per cominciare le bizze della SR400 durante la Tappa 3 ci avevano fatto praticamente perdere una tappa, così con la quarta non siamo arrivati a Trieste come previsto nei programmi iniziali. Poco male: "Più 24 Ore facciamo e meglio è", ci dicevamo. Questa volta il tema è stato quello delle moto classiche, perché eravamo reduci dalla comparativa Vintage sul Lago di Garda e ci eravamo detti: “Ma quanto devono essere belle queste moto, se usate alla 24 Ore delle Alpi?”. Detto, fatto, abbiamo scelto la Ducati Scrambler 800 Urban Enduro, la Kawasaki W800, la Mash 400 Von Dutch e la Triumph Scrambler 900.
Quarta tratta, Alpi Retiche Orientali: Dalmine (BG) - Canazei (TN)
Ducati Scrambler 800 Urban Enduro
- Piacere di guida, motore 8
- Piacere di guida, ciclistica 9,5
- Comfort 8
- Trasporto bagagli 6,8
- Pregio: guida eccezionale
- Difetto: comando del gas
- Consumo 8,3 (21,1 km/l)
Kawasaki W800
- Piacere di guida, motore 9
- Piacere di guida, ciclistica 8,3
- Comfort 7,8
- Trasporto bagagli 6,8
- Pregio: piacevolissima
- Difetto: niente ABS
- Consumo 8,5 (22,3 km/l)
Mash 400 Von Dutch
- Piacere di guida, motore 6
- Piacere di guida, ciclistica 5,8
- Comfort 5,8
- Trasporto bagagli 5,5
- Pregio: il motore pulsa
- Difetto: finiture, frenata
- Consumo 9,3 (27,4 km/l)
Triumph Scrambler 900
- Piacere di guida, motore 7,3
- Piacere di guida, ciclistica 6
- Comfort 7
- Trasporto bagagli 6
- Pregio: grande fascino
- Difetto: postura
- Consumo 8 (20,7 km/l)
Classifica tappa in base al voto medio: vince Ducati
31° di escursione termica!
Il clima s'è rivelato folle: eravamo a luglio e siamo partiti spossati da una lunghissima ondata di caldo, con 35 gradi all'ombra a Milano. Faceva un caldo terribile fino a San Pellegrino Terme (BG), dopodiché il cielo si copriva di colpo e attaccava a diluviare, con tuoni, fino alla mattina dopo. Il passaggio del Dordona è avvenuto di notte, abbiamo dormito nelle grotte-trincee in cima al valico e la mattina dopo abbiamo iniziato la 24 Ore vera e propria, senza pioggia fino in Austria, ma con freddo e nuvole. L'attacco al Tiefenbachferner è avvenuto con pioggia, nebbia fitta, quattro gradi centigradi: uno shock, visto che il giorno prima sudavamo a 35°. Il finale, in attesa dell'alba sul Passo Sella, ci ha fatto patire il massimo freddo mai sofferto nel corso di queste 24 Ore e non era una questione di temperatura (+4 °C) ma di cattivo equipaggiamento: quando parti con trentacinque gradi all'ombra, non ti viene da prendere molte imbottiture…