FMI contro il CAI per la libera circolazione sui sentieri
Si comincia col vietare il transito sui sentieri e poi...
Continua la battaglia a favore dell’enduro legale. Il Dipartimento Normative Fuoristrada e il Dipartimento per le Politiche Istituzionali della Federazione Motociclistica Italiana si sono riuniti per esaminare la Legge Quadro sui Parchi e sulle Aree Protette (Legge 394/91). Il 22 febbraio era il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti e tra quelli presentati alcuni arrivano dal Club Alpino Italiano. In particolare, ce n'è uno molto proibitivo per l’enduro: il CAI ha chiesto infatti il divieto di transito ai mezzi motorizzati sui sentieri di parchi e aree protette per finalità di svago.
Secondo la FMI, l’emendamento è da considerarsi una proibizione generale della circolazione e c’è il rischio che tale divieto venga poi esteso in futuro senza discriminazione di luogo. La Federazione ci tiene a precisare che il rispetto di parchi e aree protette è legittimo e condivisibile, ma ciò non preclude al diritto della libera circolazione (sancito peraltro dalla Costituzione e regolato dal Codice della Strada). La FMI si sta quindi muovendo per fare in modo che tale diritto continui ad essere tutelato dalla legge.