di Fabio Meloni - 08 March 2017

KTM 1290 Super Adventure R: la nostra prova e il video

Prova della KTM 1290 Super Adventure R 2017: pregi e difetti della maxi enduro austriaca più offroad. Mete esotiche? Sterrate appenniniche? Piste desertiche? Voi decidete, lei lo rende possibile: mai come oggi la più estrema globetrotter KTM è pronta. L'abbiamo guidata in Perù

Pronta per l’off road

Ad Intermot 2016 KTM, tra le altre cose, ha presentato la nuova famiglia delle 1290 Super Adventure, composta da tre modelli: le versioni R, S e T. La T e la S dovreste conoscere già: la “T” è il modello 2016 della 1290 Super Adventure (qui il nostro test) al quale è stata aggiunta una sigla nel nome, per distinguerlo dalle sorelle, della S invece vi abbiamo già svelato tutti i dettagli e anche detto come va. Quindi ora concentriamoci sulla versione R, quella con l’indole più fuoristradistica del trio.
La KTM 1290 Super Adventure R condivide con la sorella S il look e il motore, ma si differenzia per i cerchi a raggi da 21" e 18" (sulla S sono 19"-17"), sui quali possono essere montate gomme tassellate, e per le sospensioni, che non sono semiattive, ma sono delle unità WP di tipo tradizionale; il mono ha un’escursione maggiore rispetto agli altri modelli della famiglia (220 mm vs 200 mm). Di serie troviamo poi i tubolari paramotore, un parabrezza fumè più basso e sella monopezzo.

Prezzo e disponibilità

Situazione sotto controllo, ma bisogna darle del lei

Sto scrivendo queste righe al punto di avvistamento La Tortuga, nella riserva naturale di Paracas, in Perù. Davanti a me c’è l’oceano blu e un’isola la cui forma ricorda quella di una tartaruga, da cui il nome del luogo. Tutto attorno c’è il deserto, sabbia e sassi, alte scogliere. Se io fossi un esperto endurista probabilmente sarei potuto arrivare fin qui con una delle tante maxienduro di 1.200 o più cc che ci sono sul mercato, ma visto che esperto non sono, il solo motivo per cui ho la possibilità di godere di questa meraviglia è la Kappona parcheggiata alle mie spalle. Solo pochi minuti fa mi stava trasportando su piste sassose, discese sabbiose e tratti un po’ scassati. Io mi sono limitato a dare gas quando serviva e fidarmi della sua ciclistica e della sua elettronica. Modalità OFF-ROAD sempre attiva e la risposta del prepotente bicilindrico da 160 CV diventa dolcissima, l’ABS ti lascia sgommare con la ruota posteriore e il controllo di trazione permette di derapare quanto basta. Per me tutto ciò è sufficiente a sentirmi un gran manico: mi arrampico, sgommo. Ho pure fatto qualche saltino, sai tipo quelli dove ti sembra di volare e poi visti da fuori hai staccato le ruote di mezza spanna… Insomma, ho la rassicurante sensazione di avere la situazione sotto controllo, almeno finché non faccio qualche manovra sbagliata e mi ricordo di star guidando 240 kg di moto. E quindi che dovrei darle del lei.

Stabilità pazzesca sul veloce

Quello che voglio dire è che una moto così ha un tale livello di efficacia e duttilità che ti porta dove vuoi, anche se non sei chissà chi; ma devi tenere a mente che non sei chissà chi. Le sospensioni hanno un sacco di corsa, i freni attaccano “morbidi” ma hanno potenza da vendere. Davvero non saprei cosa chiedere di più, per muovermi su questo terreno. Magari chi non è il top della guida in fuoristrada preferirebbe un avantreno più leggero, ma basta guadagnare un minimo di velocità per rendersi conto che la contropartita è una stabilità pazzesca, a prova di sasso bastardo sulla pista veloce. Super piacevole poi avere un quickshifter così ben funzionante; scalata, marcia superiore, tutto senza frizione e sempre ben eseguito. Segnalo solo di aver sentito un certo calore tra le gambe, ma è pur vero che le medie sono molto basse e la temperatura ambiente molto alta. KTM assicura di aver lavorato sull’aerodinamica in modo da far defluire l’aria calda dalla zona sotto la sella, per cui è possibile che ad andature più stradali il fastidio rientri. Vi saluto perché la guida mi sta facendo cenno che è ora di ripartire. Mi aspetta un tratto di dune che è stato teatro di una tappa della Dakar, nel 2012 se non ho capito male. Lei sono sicuro ce la farà… ma io?

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