a cura della redazione - 21 February 2017

Cos’è una "bobber" e a cosa serve?

Moto Guzzi e Triumph hanno chiamato “bobber” le rispettive versioni di V9 e Bonneville, Harley-Davidson le ha di fatto inventate, Honda ne ha fatta una “in miniatura”, la CMX500 Rebel, BMW la farà su base R nineT… Le bobber sono moto di moda ma cosa le caratterizza e perché si chiamano così?

È il momento delle “ruote ciccione”

Il termine “bobber” sta diventando sempre più familiare, dato che si riferisce a un genere di moto che si sta affermando nei cataloghi delle Case, pur rimanendo una nicchia a sua volta inserita nella nicchia custom. Una bobber è la Harley-Davidson Softail Slim S, così come la “sorellina” Forty-Eight, due moto che non hanno bisogno di sottolineare con un nome particolare il loro essere bobber. D’altronde, come praticamente tutte le nuove varianti del genere custom, anche le bobber sono… nate Harley.
Moto Guzzi e Triumph hanno invece scelto di usare il nome Bobber per le corrispondenti versioni delle V9 e della Bonneville. Torna l’understatement con Honda, che ha messo in commercio la CMX500 Rebel, una bobberina che recupera un nome abbastanza storico per la Casa di Tokyo. Torniamo in Europa, a Monaco precisamente. Già, perché pare che alla famiglia R nineT, dopo la classica roadster, la café racer, la “basica”, la scrambler e la offroad, stia per aggiungersi la versione custom. Gli indizi che ci dicono che avrà il “bobber look” sono più di uno, a partire dalla bella special di Roland Sands ma senza dimenticare la R 5 Hommage vista all’edizione 2016 del Concorso D’Eleganza di Villa d’Este. A proposito di special: cliccate qui per verificare di persona quante tra quelle proposte dai preparatori sono in stile bobber…
Questo proliferarre di bobbber (invero anche piuttosto diverse tra loro) sta disorientando un po’ chi non è avvezzo alle tendenze custom. Come Gianni, un nostro lettore che ci chiede candidamente cosa sia una bobber e a cosa serva.

Spiegatemi il senso di questa moda

cruiser essenziali

Caro Gianni, le bobber nascono nel secondo dopoguerra negli USA. Gli ex-militari, tornati dal fronte, usavano spogliare e ridurre all'osso le moto utilizzate in guerra - Harley-Davidson principalmente - per correre e per utilizzarle nelle loro scampagnate. Uno dei moto club più famosi ancora oggi attivo è quello dei Boozefighters, fondato nel 1946 da veterani motociclisti. Bianco e verde sono i colori del M.C. e una bottiglia di liquore (booze) il loro simbolo. Facevano gare clandestine e scorribande su moto alleggerite che oggi definiamo bobber. Prima ipotesi sul nome, il parafango anteriore veniva eliminato, quello posteriore tagliato (bobbed) la coda era così una bob-tail… Leggenda vuole che riciclassero i panciuti pneumatici dei bombardieri per risparmiare sull'acquisto di nuovi (altra ipotesi: bobber è una storpiatura di bomber, bombardiere in inglese). Ed ecco quindi uno stile ridotto ai minimi termini: serbatoio, sella singola, manubrio stretto e ruote ciccione, telaio rigido e niente cromature. Oggi le bobber, sulla base delle cruiser, replicano questi canoni estetici. In pratica sono cruiser essenziali.

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