di Nicolo Codognola - 09 February 2017

KTM Adventure 2017: la poliedrica e l'inarrestabile

Prova KTM 1090 Adventure e 1290 Super Adventure S 2017: pregi e difetti delle nuove maxi enduro. La “piccola” ha un motore molto più potente del 1050 e un nuovo pacchetto elettronico. La super accessoriata “S” è la versione stradale dell’ammiraglia. Abbiamo guidato le novità in Sicilia: ecco come vanno

Due motori per cinque moto

Presentate a Intermot 2016, le maxi enduro KTM per il 2017 diventano un’articolata famiglia distribuita su due cilindrate e 5 modelli. La 1090 è prodotta nelle versioni Adventure e Adventure R; la 1290 ha una gamma articolata in tre versioni: le più sportive Super Adventure S e R (upgrade molto consistente delle precedenti 1190 stradale e offroad: di fatto sono modelli totalmente inediti, se non nella filosofia) e la superrturistica  Super Adventure T (la precedente 1290 aggiornata nel motore). Per sapere tutto sulle nuove austriache da viaggio/avventura, cliccate sui link precedenti, dove trovate anche foto e video
 
In attesa di gettarci sulle versioni “R” (lo faremo tra poche settimane, intanto gustatevi questo bel video), siamo andati in Sicilia a guidare la 1090 Adventure e la 1290 Super Adventure S. Ecco le nostre impressioni di guida, a dire la verità un po’ rovinate da un meteo ballerino, che ci ha abbandonato solo a tratti…
 
*: il prezzo con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.) si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.  

La famiglia si allarga

Due moto così in una giornata sola ti rallegrano la settimana. Anche se l’asfalto - quello a tratti coperto di sabbia vulcanica o neve fresca dell’Etna, teatro della nostra prova - non è sempre perfetto. Anzi, tanto meglio, perché solo così possiamo provare realmente l’efficacia dei tanti dispositivi elettronici per la sicurezza attiva. Insomma: siamo volati in Sicilia per una abbuffata di curve - e cannoli, non lo nascondiamo… - con due belle novità KTM e siamo rientrati in redazione con il desiderio di una prova più approfondita. Perché dalla 1090 Adventure e dalla 1290 Super Adventure S è davvero difficile scendere. E, per chi scrive, è difficile anche scegliere. A parte la questione puramente economica, che mette la 1290 ben al di sopra della sorella (17.000 euro indicativi c.i.m.* contro 13.700), non saprei quale preferire, in definitiva.

1090 Adventure: la poliedrica

Perché la 1090 è agile, svelta, rapida. Insomma: non sembra neppure una maxi. La guidi quasi come una seiemmezzo, tanto è rapida tra le curve. E se vai forte, perché il motore spinge davvero tanto, non puoi non innamorartene, perché è fulminea sui tornanti e bella rigorosa sui curvoni. Usata come una maximotard vorresti solo un po’ più di sostegno dalla forcella in staccata. A dire il vero basterebbe un’unità regolabile, così da poter chiudere due click quando vuoi divorare curve da solo o con gli amici. Ma la verità è che questa Adv va bene anche per il turismo in coppia; e allora ben venga un po’ di comfort, che così il passeggero non abbia da lamentarsi. Cosa cambia rispetto alla 1050? La cubatura è la stessa, ma adesso i CV a disposizione sono 125. Se prima 95 ci sembravano ragionevolmente adatti al tipo di moto, ora non c’è più nulla di cui lamentarsi. Anche perché sono gestibilissimi, trattabili, ben spalmati su tutto l’arco di erogazione. Il controllo di trazione e i riding mode (Rain, Street e Sport, oltre a Offroad optional) sono solo sfumature per rendere più godibile un motore già ottimo. Ciclistica e freni non cambiano sostanzialmente rispetto alla 1050, che già reputavamo un mezzo eccellente. Che cosa desiderare di più?

1290 Super Adventure S: inarrestabile

Tanta elettronica e CV a badilate. Ecco cosa desiderare di più. Scesi dalla 1090 siamo già soddisfatti, come dopo un buon pranzo, saporito e completo. Ma poi arrivano altre portate e - al diavolo la dieta! - capisci che non sei ancora davvero sazio. L’approccio con la 1290 è inizialmente diffidente, a dire la verità. Abbiamo in mente la rabbiosa 1190 e la giunonica 1290 dello scorso anno, quella col serbatoio da 30 litri, che adesso si chiama Super Adventure T. Qui è tutto diverso. In primo luogo perché tra le gambe stringiamo fianchi più sottili, che non divaricano le gambe come fossimo in groppa ad un elefante. E poi perché, anche se ci sono 160 CV straripanti, con la Super Adventure S puoi andare anche piano, se vuoi. Se invece preferisci dare fondo alla manopola destra, aspettati di sentire la ruota anteriore che si alza di gas anche in terza (e in quarta con un aiutino della frizione). Con il passeggero e le valigie piene, oppure semplicemente nel tragitto quotidiano fino all’ufficio, ti godi un’elasticità da vera turistica, che ti permette di aprire anche a poco meno di 2.000 giri e di uscire dalle curve senza strattoni; ma poi preparati anche ad una spinta infernale da metà contagiri in su, se preferisci guidare “allegro”. 

Arriva perfino a ricordare la 1290 Super Duke R…

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