di Giorgio Sala - 26 January 2017

Stoner e i collaudatori MotoGP in pista a Sepang. Il misterioso scarico Ducati

Test MotoGP 2017: i team factory Aprilia, Ducati, Honda, KTM, Suzuki e Yamaha in azione a Sepang, Malesia, aspettando i piloti ufficiali a fine mese. Jorge Lorenzo ai box Ducati, con Casey Stoner e Michele Pirro alle prese con un nuovo scarico per la GP16 (che ha già fatto discutere). Suzuki e Honda portano in pista rispettivamente  anche le GSX-R1000RR e CBR1000RR Fireblade SP2 in versione Endurance con Elias, Guintoli e Takahashi

La pioggia ritarda i piani di lavoro dei team

Per i piloti ufficiali della MotoGP i primi test del 2017 si disputeranno in Malesia dal 30 gennaio al 1° febbraio, ma in questi giorni tutti i team factory si sono presentati a Sepang con i rispettivi collaudatori. Il lavoro dei team nella giornata di mercoledì 25 gennaio è stato ostacolato da un meteo variabile e, soprattutto, dall’asfalto malese che non ha fatto in tempo ad asciugarsi, compromettendo tutta la sessione. Per i presenti non è stato possibile portare avanti il lavoro, tanto che chi è uscito dai box è stato costretto a montare gomme rain. Nella giornata seguente, il clima mite ha permesso ai presenti, Casey Stoner compreso, di completare il programma di lavoro prestabilito. Cliccate qui per la gallery. 

Tutti i collaudatori in pista! Jorge Lorenzo osserva da vicino Stoner e Pirro

In questi giorni, Casey Stoner e Michele Pirro hanno girato con la GP16 in due versioni: una con e una senza winglets, ma entrambe con un telaio rivisto rispetto agli ultimi test di Jerez e di Valencia. La moto dell’australiano era equipaggiata con lo stesso codone della GP16 di Pirro. Nei box Ducati era presente anche Jorge Lorenzo, che è arrivato al circuito in tarda mattinata ed ha avuto modo di osservare e di parlare con i due collaudatori di Borgo Panigale, soprattutto con Casey Stoner. Ricordiamo che Ducati presenterà le carene ufficiali soltanto alla vigilia del Gran Premio del Qatar. Anche le altre moto ufficiali presenti erano prive di alette aerodinamiche: dalla Honda RC213V di Aoyama alla Suzuki GSX-RR di Tsuda, passando per la Yamaha M1 di Nakasuga e la KTM RC16 di Kallio, fino all’Aprilia RS-GP di Mike Di Meglio. Il pilota francese è stato confermato come collaudatore della Casa di Noale, mentre è stato confermato il suo impegno per il 2017 nell’EWC con il Team GMT94 Yamaha. 

Ducati: mistero nella coda

Una soluzione adottata sulla Ducati GP16 di Pirro ha catturato l’attenzione dei presenti: lo scarico sotto al codone della moto guidata dal collaudatore non era situato nella tradizionale posizione centrale, bensì è stato spostato di alcuni cm a destra per lasciare spazio ad una “scatola” nera che ha scatenato la curiosità degli appassionati (guardate qui la foto). Tra le ipotesi più accreditate c’è quella che si possa trattare di uno scarico a geometria variabile, come dimostrerebbero alcuni disegni tecnici riferiti ad brevetto depositato da Ducati. Tra le ipotesi più fantasiiose, quella secondo cui il suo funzionamento simuli quello dei motori degli aerei da caccia: il sistema di scarico dovrebbe produrre un getto d’aria verso il basso che, facendo leva sulla ruota posteriore, abbasserebbe l’anteriore ed eliminerebbe la tendenza ad impennare della moto alle alte velocità. Con un piccolo particolare: ci vorrebbe una spinta comunque enorme anche solo per produrre un piccolo effetto. Quindi appare improbabile questo tipo di interpretazione, così come quella secondo cui lo scarico farebbe da... motore a reazione.
Potrebbe semplicemente trattarsi di un sistema di parzializzazione dei gas di scarico che potrebbe servire a migliorare il rendimento del V4 ai bassi regimi.
Oppure potrebbe essere un sistema che coinvolge sì l'aerodinamica, ma in quanto deputato a "ripulire l'aria" dietro il codone, sfruttando i gas di scarico e migliorando l'efficienza del complesso moto-pilota. D'altronde l'uso dei gas di scarico a fini aerodinamici è una soluzione già ampiamente utilizzata in Formula 1. Dall’Igna e Pirro non hanno comunque dato spiegazioni o specificato di cosa si tratta. 

Tra i prototipi spuntano le nuove Fireblade e Gixxer in versione EWC

Non solo prototipi da GP a Sepang: Suzuki e Honda hanno portato in Malesia le nuove GSX-R1000RR e CBR1000RR Fireblade SP2 in versione Endurance. Per quanto riguarda la “millona” della casa di Tokyo (che in questi giorni era presente anche a Jerez in versione SBK) c’era Hiroshi Takahashi, che correrà nel team HARC-PRO Honda. Nei box Suzuki invece, la nuova 4 cilindri di Hamamatsu ha accolto Tony Elias e Roger Lee Hayden della MotoAmerica Superbike e Sylvain Guintoli. Il Campione del Mondo SBK nel 2014 quest’anno correrà nella British Superbike (dove troverà anche Davide Giugliano), ciononostante ha espresso la sua volontà di correre anche nella 8 Ore di Suzuka

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