di Federico Torti - 23 January 2017

Nuova naked Suzuki: che sorriso sotto al casco, nonostante la pioggia

Prova della Suzuki GSX-S750 2017: pregi e difetti della nuova naked 4 cilindri di media cilindrata. Più bella e rifinita della GSR che va a sostituire, la GSX-S750 ha anche più carattere, un bel sound in aspirazione, un motore potente ma Euro 4 e ben gestito dal controllo di trazione. La ciclistica è più reattiva: nonostante la pioggia, ci siamo divertiti! Com'è fatta e come va, prezzi, colori e disponibilità

nuova "settemmezzo" nuda

Intermot 2016, Suzuki presenta una buona schiera di novità: ad attirare maggiormente l’attenzione ci sono  la versione definitiva della GSX-R 1000 e le V-Strom 650 e 1000. Con una concorrenza del genere… in famiglia, è comprensibile che le altre novità vengano un po’ trascurate dalla memoria. Già, perché ci sono anche la piccola GSX-R125 e la nuova naked 4 cilindri GSX-S 750.
Proprio di quest’ultima vogliamo parlare qui. Andando dritti al sodo, però: dato che la tecnica ve l’abbiamo già descritta e vi abbiamo già mostrato foto e video, resta da dire come va. Tutti i dettagli e gli approfondimenti li trovate tra pochi giorni in edicola su Motociclismo di febbraio 2017, ma ecco un’anteprima.
 
La nuova Suzuki GSX-S 750 è in vendita da marzo 2017, nelle colorazioni blu/nero, rosso, nero opaco. Il prezzo? 9.140 euro chiavi in mano. 100 euro in più per la versione nera.

Vi ricordiamo che nella formula "chiavi in mano" (c.i.m.), il prezzo finale si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

Carattere contro maltempo

Alicante, Spagna: ad accoglierci al lancio europeo della nuova Suzuki GSX-S 750 troviamo una brutta sorpresa: il clima spagnolo non è infallibile come credevamo... Altro che sole e palme, dobbiamo accontentarci di pioggia e un vento gelido che quasi ci fanno rimpiangere il rigido inverno meneghino. La buona notizia è che la sorellina della GSX-S 1000, dal vivo, ha carattere da vendere. Rispetto alla precedente GSR 750 mostra linee più aggressive (qui le foto del test) e una evidente attenzione alle finiture, uno dei punti deboli della vecchia naked. 

Formula collaudata, coinvolgimento tutto nuovo

Bardati di sottotuta termica e antiacqua integrale ci siamo infilati nelle sinuose statali che costeggiano i pendii dell'entroterra per capire quanto potesse rivelarsi ancora efficace una ricetta datata (sulla carta) come quella del "4 cilindri settemmezzo". Rispetto alla GSR troviamo maggior potenza, quasi 115 CV nonostante l'omologazione Euro 4, e rapporto finale accorciato. Con le performance cresce anche il coinvolgimento alla guida: i tecnici Suzuki hanno dedicato particolare attenzione anche al "comparto audio", con un nuovo sistema di aspirazione che coccola l'udito ad ogni apertura del gas. Nuovi anche il forcellone e il setting delle sospensioni (purtroppo non regolabili). 

La pioggia? Sembrava messa lì apposta per esaltare le doti della moto

Possiamo anticiparvi che le pessime condizioni meteo sono state provvidenziali per testare una delle novità più importanti della GSX-S 750, il controllo di trazione regolabile su tre livelli. Su strada il motore è una goduria, ancor più corposo ai medi e capace di allunghi da vera sportiva, e tra le curve (complici l'ottimo grip e l'intervento preciso dell'elettronica) abbiamo riscoperto l'ottima ciclistica della GSR, con un pizzico di reattività in più. Senza macchia il comparto comandi, con cambio e frizione da Oscar e un impianto frenante (dotato di ABS) che nonostante le pessime condizioni meteo si è dimostrato sempre pronto ed efficace. Insomma, siamo rientrati in albergo fradici ma con un grande sorriso sotto al casco. La nuova GSX-S sembra essere diventata quello che la vecchia GSR avrebbe voluto essere. Tutti i dettagli su Motociclismo di febbraio!

© RIPRODUZIONE RISERVATA