a cura della redazione - 13 January 2017

Il motore di famiglia

La tecnica e i segreti del motore bicilindrico della Yamaha MT-07 (e delle XSR700, Tracer 700 e del prototipo la T7, la “nuova Ténéré”): l’architettura è quella classica del propulsore sportivo giapponese eppure, grazie a un progetto attento al dettaglio e a raffinate soluzioni, è tra i più azzeccati della categoria. Foto del motore smontato in ogni parte

Semplice per le sorelle

Il motore dà i numeri

Equilibratura elastica

Scelta delle bielle

controllo a 40.000 km

Conta anche il look

Non fatelo a casa

A questo punto potrebbe nascere la curiosità di smontare il proprio bicilindrico Yamaha e rimontarlo, in definitiva l'operazione sembra semplice. Lo è infatti, ma per un meccanico esperto, che per smontare un motore, eseguire tutte le verifiche e per rimontarlo impiega circa una ventina di ore. Oltre alla necessaria manualità con i vari attrezzi occorre  anche conoscere bene come muoversi con alcuni additivi e parti di ricambio: per eseguire un lavoro a regola d'arte in alcuni casi occorre usare il liquido frenafiletti; le guarnizioni vanno sempre sostituite anche quella del coperchio della distribuzione, e tra i due carter se ne deve impiegare una liquida; si devono sostituire anche i paraoli, il cuscinetto del pignone e i dadi ribattuti, come quello della frizione e del pignone.

"QUESTO MOTORE VA MEGLIO DI QUELLO CHE CI ASPETTAVAMO"

DATI TECNICI DICHIARATI

Motore: bicilindrico in linea
Alesaggio x corsa: 80,0x68,6 mm
Cilindrata: 689 cc
Rapporto di compressione: 11,5:1
Distribuzione: bialbero comandata da catena Hi-Vo e quattro valvole per cilindro
Raffreddamento: a liquido, capacità circuito 1,85 litri
Diagramma di distribuzione: aspirazione durata 244°, apre 12° prima PMS - chiude 52° dopo PMI; scarico 56° apre prima PMI - chiude 16° dopo PMS; incrocio valvole 28°
Alimentazione: iniezione elettronica integrata con l’accensione, corpo farfallato da 38 mm di diametro. Filtro dell’aria in carta rivestito d’olio
Accensione: elettronica con volano magnete. Candele NGK/LMAR8A-9, distanza fra gli elettrodi 0,8-0,9 mm
Lubrificazione: a carter umido, capacità impianto 2,6 litri di olio Yamalube 10W40
Frizione: a dischi multipli in bagno d’olio con comando a cavo metallico
Trasmissioni: primaria ad ingranaggi a denti diritti, rapporto 1,925 (77/40), secondaria a catena, rapporto 2,688 (43, 16 denti). Cambio a 6 marce, 2,846 (37/13) prima, 2,125 (34/16) seconda, 1,632 (31/19) terza, 1,300 (26/20) quarta, 1,091 (24/22) quinta, 0,964 (27/28) sesta
Prestazioni: potenza max 74,8 CV a 9.000 giri/min, coppia max 68 Nm a 6.500 giri/min

PRESTAZIONI RILEVATE DAL CENTRO PROVE DI MOTOCICLISMO

Nell'elenco puuntato, da sinistra a destra, i valori rilevati rispettivamente per Yamaha MT-07, Tracer 700 e XSR70. I tre motori sono identici come erogazione della potenza sia come rapportatura interna del cambio. Quello della XSR700 ha la minore potenza per via di un chilometraggio inferiore e di un "rodaggio" non ancora terminato.
 

  • Potenza massima all’albero: 74,68 CV a 9.000 giri/min; 74,39 CV a 8.800 giri/min; 73,17 CV a 8.800 giri/min
  • Potenza massima alla ruota: 68,14 CV a 9.000 giri/min; 67.87 CV a 8.800 giri/min; 66,76 CV a 8.800 giri/min
  • Coppia massima all’albero: 69,51 Nm a 6.500 giri/min; 69,14 Nm a 6.700 giri/min; 68,90 Nm a 6.600 giri/min
  • Coppia massima alla ruota: 63,42 Nm a 6.500 giri /min; 63,08 Nm a 6.700 giri/min; 62,86 Nm a 6.600 giri/min

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