Gresini: “Non mi sento supportato dalla FMI"
Quando La passione conta più del business
Tra le squadre del Motomondiale impegnate nell’attività di ricerca di talenti, quella di Fausto Gresini è una delle più affermate e professionali. Il pilota di Faenza, già campione del Mondo della 125, dopo il ritiro dalle gare si è infatti trasformato in team manager e dopo aver fatto correre molti piloti in 500, MotoGP, 250 e Moto2, ha deciso nel 2012 di entrare anche in Moto3. "L'ho fatto per passione e quando c'è quella il business o i soldi contano poco. Conta solo quello che senti dentro". Così l'ex-campione del mondo, con il fido Fabrizio Cecchini al suo fianco, si è buttato nell’avventura e ha fatto correre Antonelli, Locatelli, Baldassarri e Bastianini.
gresini ha 20 anni (di esperienza come team manager)
L'ultima scoperta è Di Giannantonio, uno dei giovani leoni italiani che si sono messi un luce nel 2016 a suon di podi e ottime prestazioni. Il team Gresini Racing è sulle piste da ormai 20 anni, ma qual è lo spirito con cui Fausto affronta l’attività rivolta soprattutto ai piloti emergenti? Come vive il rapporto con la FMI, che per il 2017 si è disimpegnata dal Motomondiale per lasciare campo libero ai team “privati” come quello di Gresini o VR46?