a cura della redazione - 19 October 2016

Venerdì piovosissimo: Crutchlow 1°, Yamaha ufficiali ultime

MotoGP 2016, Phillip Island: risultati e classifiche prove libere 1 e 2. Nelle prime sessioni in pista domina la pioggia, che condiziona le scelte tecniche e le prestazioni. I maghi del bagnato si esaltano in FP1, con Crutchlow, Petrucci e Miller, Marquez e il Dovi in Top 5. Bene anche Rossi, ma penalizzato: 20°, preceduto da Lorenzo. FP2 interrotte anzitempo, tutto rimandato al sabato 

Si parte sotto l’acqua

Cal vola, Rossi veloce ma penalizzato

Come al solito, i maghi della pioggia si esaltano in condizioni difficili. Crutchlow aveva detto che non avrebbe voluto la pista bagnata, ma è lui che si aggiudica le FP1. All’inizio è Marquez a dettare il passo, ma in realtà i piloti stanno solo prendendo confidenza con il tracciato, al punto che qualcuno nemmeno scende in pista (Lorenzo e Viñales, ad esempio, ma anche Smith, unico a non far segnare alcun tempo alla fine). La sessione prosegue con Dovizioso che si porta in testa, ma crescono le prestazioni di tutti, con Crutchlow prima (1’45”037) e Marquez e Miller poi ad occupare la prima piazza. Il pilota australiano fa segnare 1’44”060, seguito da un Rossi che pare in forma. Ed in effetti lo è, dato che si porta al comando abbassando notevolmente il tempo di Miller: Rossi 1° col crono di 1’42”675.
La sessione è ancora lunga e c’è tempo per vedere avvicendarsi al vertice, con Crutchlow che fa segnare il miglior tempo delle FP1(1’40”957). I migliori della fase centrale delle FP1 sono Cal, Marquez, Petrucci e Rossi, che si danno battaglia, anche se nessuno batte il britannico. Intanto Hayden entra in top 10 (9°), mentre Lorenzo fa pochi giri e non va oltre il 19° posto dopo soli 9 giri.
Miller si conferma veloce, soffiando il 4° posto a Dovizioso, ma esagera, uscendo di pista in fondo al rettilineo dei box. Nella fase finale della sessione non ci sono variazioni importanti e la classifica vede davanti a tutti Cal Crutchlow, seguito da Rossi, Petrucci, Miller e Marquez (poi il Dovi).
 
La sorpresa arriva dopo la fine delle prove, quando viene comunicato l’annullamento dei tempi di Rossi per aver compiuto 11 giri con la gomma super soft, quando Michelin ne prevede al massimo 10.  Tempi di tutti gli 11 giri cancellati, Rossi è ultimo e si dà del pollo per aver fatto sì solo 9 giri con quella gomma, ma senza aver calcolato il giro di entrata e quello di rientro ai box… Il fatto è che il limite imposto da Michelin non era un semplice consiglio, come pensava Rossi, ma una regola ben precisa, dovuta al timore che la super soft potesse deteriorarsi in maniera pericolosa se usata per troppi giri. Cosa che non si è verificata ("sono rientrato ai box dopo 10 giri e la gomma era nuova", ha detto Valentino) e che fa pensare che l'annullamento dei tempi di Rossi sia stato una punizione fin troppo dura. La pensa così anche Lorenzo, che prende le parti del compagno di squadra.

FP2: tutto da rifare!

Tempi combinati prove libere 1 e 2

© RIPRODUZIONE RISERVATA