Mondial HPS 125: ecco il prezzo e la prova

La moto con cui il glorioso marchio Mondial torna sul mercato è la HPS 125 (ma chiamatela pure Hipster), vintage scrambler entry level dal prezzo interessante (come la tecnica). La HPS è rivolta ai giovani alla ricerca di stile retrò senza rinunciare a comodità e sicurezza. Abbiamo provato il primo esemplare

La piccola scrambler ha grandi ambizioni

FB Mondial, Marchio milanese, ha scelto la Lombardia come teatro per far provare a Motociclismo la sua nuova entry level, la HPS 125 (vi ricordate? Era stata presentata a EICMA lo scorso anno col nome di Hipster e recentemente ne è stata ufficializzata la produzione).

Prima di addentrarci in argomento, veniamo al dato che molti attendevano: il prezzo di listino della HPS 125 è di 3.790 euro. Vi ricordiamo che questa cifra si intende con la formula "franco concessionario", il prezzo "chiavi in mano" si ottiene aggiungendo al prezzo di listino le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

Quale miglior terreno se non quello di casa per mettere sotto torchio una fra le primissime scrambler prodotte in occasione del rilancio del Marchio? FB Mondial affonda infatti le sue origini nel cuore della pianura padana e in questo caso a permetterci di entrare in confidenza con la Hipster 125 sono le curve che conduco fino al Lago di Pusiano, situato fra le province di Como e Lecco.

A prima vista, ancor prima di salire in sella, la Hipster non lascia trasparire di essere solo una 125 cc. La dimensione, l’aspetto generale, il doppio scarico laterale in stile classico, fanno pensare a una cubatura maggiore. Guardandola si ha da subito l’impressione che FB Mondial abbia cercato di riprodurre una moto classica senza dimenticarsi di tenere in considerazione un target di possibili interessati che va dal giovane alle prime armi fino al nostalgico del Marchio alla ricerca di un mezzo relativamente comodo e dalle prestazioni modeste ma sincere.

Anticonformista con sangue blu sportivo

Sarà ancora più bella

Mentre la Hipster 125 è ancora sul cavalletto le diamo un’occhiata generale, notando che le finiture sono ancora in fase di miglioramento; la versione definitiva avrà i cerchi a raggi di colore nero e numerose altre piccole migliorie estetiche che nella versione in prova non sono ancora state montate (sono ad esempio provvisorie le leve del freno e della frizione, come i profili del serbatoio in alluminio o i cablaggi che collegano la luce sul porta targa). Ma poco ci importa, adesso è arrivato il momento di guidarla.

Motore brillante ma (per ora) penalizzato dalla trasmissione. Guida divertente, non per spilungoni

Se da ferma potrebbe sembrare una moto di cilindrata superiore alla propria effettiva cubatura, una volta messa in moto la Hipster 125 rivela il proprio essere. Il motore è un moderno monocilindrico da 124,2 cc, dotato di iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, con distribuzione a 4 valvole comandate da doppio albero a camme in testa. La moto è fatta in Cina in un impianto di produzione Piaggio e, in effetti, il propulsore sembra il gemello di quello montato sulle moto 125 cc del Gruppo Piaggio, tipo la Aprilia RS4 125 o le Derbi Senda e GPR. Quindi un motore che ci ricordiamo essere tecnicamente moderno e pimpante, uno dei pochi 125 4T "codice" a raggiungere ed erogare allegramente la potenza piena permessa dalla legge: 15 CV.

Ingranata la prima ci si aspetta più rumore dal doppio terminale di scarico, che invece rimane decisamente contenuto nel suo canto.
Sul breve rettilineo che porta alla prima curva in direzione del lago si nota quasi subito la personalità del propulsore: leggermente sotto tono fino ai 6.000 giri/min, si sveglia tutto d’un tratto e spingere fino al limitatore, che entra in azione e taglia a quota 11.000 giri/min. Un’altra cosa di cui ci si accorge, soprattutto nelle strade a scorrimento veloce, sono i rapporti, che ci sembrano lunghetti. Questo si nota soprattutto in sesta marcia ma conclusa la prova, dopo aver chiesto spiegazioni, ci hanno confermato che fra le migliorie in programma alcune riguardano la 
rapportatura finale.

​Ciò che invece stupisce è l’agilità. Certamente complici i cerchi a raggi da 18” all’anteriore e da 17” al posteriore, la piccola scrambler si dimostra maneggevole e leggera. Arrivati alle prime curve, la Hipster 125 è piacevole da guidare e sembra essere a proprio  agio anche se si cerca una guida più sportiveggiante. La ciclistica di serie è decisamente adeguata: il doppio ammortizzatore posteriore e la forcella USD lavorano bene sia nel traffico cittadino che fuori porta e la Hipster 125 è stabile e bilanciata. Anche la frenata non è male ed è affidata anteriormente a una pinza radiale a 4 pistoncini, montata su un disco da 280 mm.

Al di là del carattere un po' troppo tranquillo del motore sotto i 6000 giri/min, è sulla posizione in sella che si concentrano i “contro” della Hipster 125. Il freno posteriore è difficilmente raggiungibile a causa dello scarico che, nel suo giro laterale, toglie lo spazio necessario affinché il piede possa appoggiarsi sulla leva senza assumere una posizione innaturale. Altra nota dolente riguarda chi supera i 185 cm di altezza: la posizione in sella non è male e le braccia sono distese fino a raggiungere le manopole poste sull’ampio manubrio in stile scrambler, ma lo spazio per le ginocchia, se correttamente poste nell’incavo del serbatoio, è scarso. Per fortuna la sella è comoda e la Hipster 125 (cliccando qui trovate la gallery con le foto) non affatica anche dopo qualche ora passata a scorrazzare per il lungolago. 

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Scheda tecnica

MOTORE  
Tipo Monocilindrico 4T, bialbero in testa 4 valvole
Cilindrata 124,2 cc
Alesaggio e corsa 58 x 47 mm
Rapporto compressione 12,6: 1
Potenza max. 11 kW (15 CV)/9.750 giri
Coppia max. 12,3 Nm/7.500 giri
Lubrificazione Carter umido
Raffreddamento Liquido
Alimentazione Iniezione
Avviamento Elettrico
Trasmissione 6 velocità
Capacità serbatoio carburante 14 litri
CICLISTICA
Lunghezza 2.016 mm
Larghezza 765 mm
Altezza 1.060 mm
Interasse 1.370 mm
Altezza suolo 155 mm
Altezza sella 785 mm
Sospensione anteriore Forc. USD con steli da 41 mm di diametro; 90 mm di escursione ruota
Sospensione posteriore Doppio ammortizzatore, 120 mm di escursione ruota
Peso a secco 130 kg
Carico max. 2 persone
Freno anteriore Disco da 280 mm di diametro; pinza radiale a 4 pistoncini da 25 mm
Freno posteriore Pinza flottante a singolo pistoncino da 30 mm
Ruota anteriore A raggi - 2,15 x 18”
Ruota posteriore A raggi - 2,75 x 17”
Pneumatico anteriore 100/90 x 18”
Pneumatico posteriore 130/70 x 17”

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