di Giorgio Sala - 24 August 2016

Eugene Laverty ritorna in WSBK con l'Aprilia e vuole vincere

WSBK: Eugene Laverty e Aprilia insieme nel 2017. Il mercato piloti si accende: il 30enne irlandese, dopo due anni in MotoGP con Aspar Racing, ritorna nel Mondiale Superbike. Shaun Mir (team Milwaukee) abbandona BMW e sceglie Aprilia, moto con cui Laverty ha quasi vinto il Mondiale 2013. L'obiettivo è chiaro: Laverty vuole il titolo Superbike, ma chi ci sarà al suo fianco?

Shaun Mir va sul sicuro e sceglie un duo "già collaudato"

Un altro colpo di mercato nel Mondiale Superbike. Dopo l’annuncio di Melandri in Ducati e Bradl nel Team Ten Kate Honda al fianco di Nicky Hayden, arriva la notizia riguardante Eugene Laverty: nel 2017 il pilota irlandese tornerà a correre nella WorldSBK, per la precisione in sella all’Aprilia RSV4 RF del Team Milwaukee. La squadra corse di Shaun Mir ha trovato un accordo con la Casa di Noale e terminerà i rapporti con BMW, che fornisce le moto con le quali Karel Abraham e Joshua Brookes disputano l’attuale stagione.

Torna così la coppia Laverty – Aprilia, un duo che nel 2012 ha ottenuto un 6° posto nel mondiale SBK e che, nel 2013, ha concluso al 2° posto; dei 33 podi in carriera, 25 Eugene li ha ottenuti in sella alla RSV4, vincendo ben 10 gare: Laverty è uno dei piloti di maggior successo della Casa di Noale. Dopo una stagione con la Suzuki GSX-R 1000 del Team Voltcom Crescent, terminata al 10° posto, nel 2015 è approdato nel Motomondiale con il team di Aspar Martinez. Nel primo anno di MotoGP, Laverty ha avuto diverse difficoltà in sella alla RC213V Open, tanto che l’irlandese ha concluso in 22esima posizione ottenendo solo 9 punti. In questa seconda stagione invece i risultati con la Ducati Desmosedici GP14.2 (cioè la moto di due anni fa...) sono degni di nota: Laverty è attualmente 11° nella Classifica Mondiale, ha finito a punti in 10 gare su 11 disputate fino ad ora, ha concluso quattro volte in Top 10 e ha centrato uno strepitoso 4° posto a Rio Hondo. Da evidenziare inoltre la sesta posizione nella gara di Brno dello scorso weekend.

Il secondo pilota del Team Milwaukee Aprilia non è ancora stato deciso, in quanto ci sono alcune dinamiche in corso: se Iodaracing non confermasse la sua presenza per il prossimo anno, è da considerarsi plausibile l’arrivo al team Milwaukee di Lorenzo Savadori; mentre se il team di Giampiero Sacchi sarà presente nel 2017, allora è quasi certo che venga riconfermato Karel Abraham. Già assodato invece l’addio di Joshua Brookes alla fine dell’attuale stagione, l’australiano è alla ricerca di una sella per il 2017.

In MotoGP invece, l’addio di Laverty apre un interrogativo su chi possa essere il compagno di squadra di Alvaro Bautista nell’Aspar Racing Team: le prestazioni di Yonny Hernandez sono sottotono (è ultimo nel Mondiale), ma se il sudamericano riesce a migliorarsi in questa seconda fase di stagione, è possibile che Aspar Martinez lo riconfermi per l’anno venturo.

Laverty: "Voglio diventare campione del Mondo"

“Sono contento di tornare nella World Superbike con Aprilia. Ho avuto molti successi con loro, è stato un gran periodo. Durante i miei due anni in MotoGP ho imparato molto, ci sono stati momenti difficili, sicuramente, ma ho migliorato molto come pilota e non vedo l’ora di questa nuova fase della mia carriera. Sono molto motivato perché negli ultimi due anni è stata una battaglia diversa, combattevo per posizioni centrali, cercando di migliorare ogni volta. Dunque, tornare con Aprilia e avere la possibilità di vincere delle gare e combattere per il titolo mondiale è un altro tipo di mentalità, ed è una mentalità per la quale sono pronto. In questi anni ho lavorato sui miei punti deboli, che è importante per ogni pilota. Quest’anno sono stato molto costante con i risultati, ad ogni gara riuscivo ad esserlo sempre di più. Inoltre ho migliorato alcuni punti del mio stile di guida: la mia non è una moto da top level, e devo dare sempre quell’1% in più ogni volta, ma sono certo di averlo fatto in ogni occasione. L’anno prossimo sarà molto entusiasmante. Ci sono molti piloti forti ora e ce ne saranno molti altri nei prossimi anni, con me e Stefan Bradl che arriviamo dalla MotoGP. Sarà un campionato molto competitivo. Sicuramente, Jonathan Rea è Campione del Mondo e sta dirigendosi verso il secondo titolo adesso, quindi sarà difficile batterlo, ma molti piloti hanno la motivazione giusta per inseguirlo. Torno con un obiettivo: essere Campione del Mondo”. 

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