di Alberto Motti - 08 June 2016

“Che fine farà Aprilia?”

Il Gruppo Piaggio trascura Aprilia? Il Marchio di Noale finirà come Laverda, Derbi e Gilera? Un lettore se lo chiede preoccupato, gli risponde direttamente Pontedera 

passione tradita

Per la rubrica delle lettere, pubblichiamo lo sfogo di un appassionato della Aprilia Mana nei confronti del Gruppo Piaggio, proprietario del Marchio di Noale e “colpevole” di abbandono del modello. E – secondo il nostro lettore – anche di trascurare la Casa di Noale. Risponde la Direzione Relazioni Esterne di Pontedera. Voi che cosa ne pensate?

L’accorato appello del “Manista”

Caro direttore, sono un felice possessore di Aprilia Mana 850. Ho all’attivo 74.000 km da aprile 2008, ma la Mana purtroppo è stata abbandonata dalla Casa di Noale. Ho deciso di scrivere oltre che per il totale disinteresse dell’azienda verso questo modello (pubblicità zero e nessuna evoluzione) anche per altri motivi. Ogni mese guardo i vostri dati di vendita: ho visto sparire il nome Aprilia dalla classifica delle moto targate, poi dalla classifica generale moto più scooter. In nessuna delle 9 tabelle della vostra rubrica del mercato compare un’Aprilia mentre ci sono case come Keeway, Mash e Royal Enfield.
 
La perdita di interesse per il marchio è gigantesca, drammatica e abbassa pesantemente il valore dell’usato. Abbiamo lasciato la Superbike dove avevamo una moto velocissima (e un pilota di punta come Melandri) e in MotoGP dopo un 2015 di apprendistato siamo sempre dei comprimari con risultati piuttosto scarsi, peggiori, per esempio, di una new entry come Suzuki. In tema di moto sportive poi non capisco il motivo di abbandonare le 125, vedi la bellissima RS che è stata un’icona e una validissima moto per cominciare e accendere la passione dei giovanissimi. Per non parlare di quel capolavoro che fu l’RS250.
 
Sul vostro sito ho letto i dati diffusi da Piaggio: sembra che Aprilia sia in grande forma dato che fa +62% e +104%! Mi sbaglierò, ma a me sembra invece che il Gruppo Piaggio stia “uccidendo” Aprilia come ha fatto con Laverda, Derbi e Gilera (per fortuna non con Moto Guzzi). La domanda che vorrei fare a Colaninno è: quante moto e quanti scooter targati ha prodotto veramente nel 2015 Aprilia? KTM circa 125.000 e Ducati 58.000, questo dato si trova facilmente sui siti. Sarebbe bello sapere anche la quota di Aprilia nei principali mercati mondiali, dato che in quello interno, dove di solito ogni produttore realizza le percentuali maggiori, siamo in caduta libera. E poi dopo le zero novità dello scorso Eicma vedremo qualche modello nuovo?
Per me Colaninno in sella a una moto non è mai salito (a noi risulta che in gioventù la usasse, ndr), spesso sembra guardare questi strani oggetti senza passione. Se l’andazzo deve essere questo mi auguro che una delle più grandi case italiane come Aprilia non venga lasciata morire, e venga ceduta a qualcuno che ci creda, perché è stata capace in passato di sfornare ottimi prodotti ma è ormai da anni un po’ apatica. E non sono l’unico a pensarla così, diversi anni fa noi del Club Mana non venimmo ascoltati e basterebbe anche sentire cosa ne pensano gli ex Rsv-isti (un altro gioiello lasciato morire..).

Andrea Vitucci

Piaggio: la Casa di Noale è la nostra maggiore piattaforma di sviluppo

Siamo sempre ben lieti di ricevere stimoli, suggerimenti e critiche, soprattutto quando i lettori condividono con noi passione e amore per i nostri Marchi. Un dato di fatto: il Gruppo Piaggio è oggi l'unico grande costruttore con proprietà e sede interamente italiane. Ha mantenuto in Italia i propri stabilimenti e i livelli occupazionali, nonostante una crisi del settore senza precedenti. Nel frattempo Costruttori stranieri hanno chiuso i battenti in Italia o ridimensionato la loro presenza; storici marchi sono stati comprati e trasferiti all'estero.
 
Quanto ad Aprilia: nella sua storia, ha vinto 54 titoli mondiali. Di questi, 28 sono stati conquistati da quando Aprilia fa parte del Gruppo Piaggio. Aprilia è tornata in MotoGP e sta investendo nelle corse come mai aveva fatto nella sua storia. Ha debuttato nelle gare di massimo livello per motori 4T ottenendo risultati straordinari negli anni 2010-2015 in Superbike, e la vittoria - nel 2015 - nella Superstock 1000. Nessuna altra Casa italiana può vantare una simile serie di successi nell’ultimo quinquennio.
 
Oggi Aprilia corre in MotoGP con una moto, la RS-GP, che è la prima interamente progettata e costruita da Aprilia nella sua storia. In Superbike Savadori su RSV4 è il rookie di maggior successo. I piloti Aprilia competono nella Superstock 1000. Negli USA, l'italiano Corti con Aprilia è in testa alla Stock. Questo straordinario impegno significa che Aprilia ha intrapreso un progetto tecnologico e di sviluppo che porterà ad avere - anche sul versante della produzione di serie - nuove motorizzazioni e nuove soluzioni tecniche prima, e successivamente nuovi, entusiasmanti, modelli. I tempi sono dettati anche dal fatto che siamo orgogliosamente italiani, e tutti i prodotti Aprilia, dai prototipi MotoGP ai modelli di serie, nascono e sono prodotti in Italia.
 
I progetti futuri nulla tolgono al valore della gamma attuale. Nel 2015 le vendite di Aprilia nel settore moto sono cresciute in fatturato del 36%. Un trend confermato e accresciuto nel primo trimestre 2016. Si rassicurino quindi sia i lettori "tifosi" sia i lettori “critici”: il Gruppo Piaggio, che considera Aprilia la propria piattaforma di sviluppo tecnologico più avanzata, sta lavorando per costruire un futuro vincente, sia in pista - dove le ambizioni non possono che essere quelle proprie del Marchio e della sua storia - sia in strada, con nuovi modelli e tanta innovazione, in grado di continuare ad appassionare generazioni di giovani e di appassionati motociclisti.

Gruppo Piaggio – Direzione Relazioni Esterne

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