di Alberto Motti - 17 May 2016

Hard Day, che senso ha?

Per l’appuntamento con la posta dei lettori, questa volta abbiamo scelto una mail che ci accusa di fare gossip. Il tutto a commento dell'Hard Day, il viaggio che ha visto il nostro direttore, Federico Aliverti, percorrere oltre 1.800 km in 19 ore in sella alla Harley-Davidson Road Glide Ultra. Per il lettore è stata una cosa inutile, invece noi abbiamo scoperto che...

Perché fare 1.800 km in 19 ore?

“Siete diventati una banale rivista di gossip?”

Caro direttore, chi vi scrive è un vostro fedele lettore dal lontano 1974. L’ultimo numero di aprile mi ha lasciato sinceramente stupito, da tempo non leggevo una “perla” come l’HardDay – 1.800 km in 19 ore. Con tutto il rispetto che nutro per Federico Aliverti (pilota e collaudatore eccelso), mi domando se ha senso percorrere 1800 km in 19 ore con una cassa di Red Bull per tenersi svegli. Cosa ha di particolare un tour di questo genere? Già non avevo capito il senso di una Milano-Palermo 1.400 km non stop “indimenticabile per il mio fondoschiena” e con dormita di 24 ore sulla nave del ritorno. La prossima volta cosa ci proporrà? Milano-Reggio Calabria andata-ritorno nonstop in 24 ore? Se aspirava al titolo di “Mister natiche d’acciaio” lo ha già vinto. Scusate lo sfogo, ma vi chiederei di ritornare a essere quella rivista punta di diamante che è sempre stata portabandiera della nostra passione, e di non cadere, come accade sempre più frequentemente in questi ultimi anni, in queste banalità da riviste di gossip.
Primo Rui - Budoia (PN)

No, abbiamo scoperto una viaggiatrice quasi perfetta

Hard day: il video dell'impresa

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