di Giuseppe Cucco - 23 March 2016

Bradley Smith firma con KTM in MotoGP

KTM Factory Racing ha ufficializzato che il pilota britannico difenderà i colori della Casa di Mattighofen in MotoGP nelle stagioni 2017 e 2018. Dopo quattro anni in sella alla Yamaha M1 del Team Tech3, Smith salterà dunque in sella alla nuova RC16 (che verrà presentata quest’anno al GP d’Austria). Info e carriera del pilota
 

2017 E 2018 IN KTM

In MotoGP il mercato piloti si è mosso con largo anticipo quest’anno: dopo il rinnovo di Valentino Rossi con Yamaha per altre due stagioni, ora è la volta di un altro pilota che attualmente gareggia con una moto della Casa di Iwata: Bradley Smith. Il pilota britannico, dopo quattro anni in sella alla M1 del Team Tech3 (2013-2016), dal prossimo anno scenderà in pista con KTM. Smith ha infatti firmato un contratto che lo legherà per le stagioni 2017 e 2018 alla Casa di Mattighofen e dunque dalla prossima stagione correrà in sella alla RC16. La moto, che attualmente stanno già sviluppando Randy De Puniet, Alex Hofmann, Tom Luthi e Mika Kallio, è quasi pronta alla sua presentazione ufficiale al Gran Premio d’Austria di quest’anno (14 agosto) e non è da escludere che la vedremo in pista (come wild card) in qualche appuntamento del Campionato 2016 (i più papabili sono Red Bull Ring e Valencia). Solo dalla prossima stagione la RC16 debutterà poi a tempo pieno nella classe regina del Motomondiale.

TUTTO SECONDO I PIANI

LA CARRIERA DI BRADLEY

Bradley Smith debutta nella classe 125 del motomondiale nel 2006, con il Team Repsol Honda. Il suo miglior risultato nella stagione d’esordio è un ottavo posto in Giappone e alla fine del campionato chiude al 19º posto. Nel 2007 rimane nello stesso team, ottiene un terzo posto in Francia e chiude al 10º posto finale. L’anno successivo passa all'Aprilia, ingaggiato dal team Polaris World, ottiene tre secondi posti (Francia, San Marino e Malesia), un terzo posto in Spagna e tre pole position (Qatar, Spagna e Cina); termina la stagione al sesto posto. Nel 2009 passa resta in sella ad una moto della Casa di Noale, ma passa al team Bancaja Aspar; ottiene le sue prime vittorie (Spagna e Italia)  e grazie (anche) a queste termina la stagione al secondo posto. Nel 2010 rimane nello stesso team, conquista una sola vittoria (Valencia) e termina la stagione al quarto posto. L’anno successivo passa in Moto2, ingaggiato dal team Tech 3 Racing, squadra con la quale disputerà anche il campionato 2012; Bradley termina le stagioni rispettivamente in settima e nona posizione. Il 2013 è l’anno del passaggio in MotoGP: Smith resta con il team Tech3, ma alla guida di una Yamaha. Nel primo anno nella classe regina ottiene come miglior risultato tre sesti posti (Catalogna, Germania e Australia) e termina al 10º posto. Nel 2014 rimane nello stesso team e grazie al terzo posto ottenuto al Gran Premio d'Australia, realizza il primo podio della sua carriera in MotoGP; chiude la stagione all'ottavo posto in classifica. Anche nel 2015 Bradley rimane con il Team Tech3 e porta a termine tutte e 18 le gare in calendario, guadagnando sempre punti. Il suo miglior piazzamento è il secondo posto nel Gran Premio di San Marino. Chiude la stagione in sesta posizione. Nello stesso anno vince la 8 ore di Suzuka, alternandosi con Pol Espargaró e Katsuyuki Nakasuga alla guida della Yamaha YZF-R1. Il 2016 sarà dunque per Bradley l’ultimo anno come portacolori del Team Tech3, prima di passare in KTM. 
 

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