IntMX 2016, Alghero: Febvre vince in MX1, Herlings domina in MX2, a Bobryshev l’Elite
Si accendono i motori
Grande equilibrio e tanto spettacolo in quel di Alghero (SS), per la prima prova degli Internazionali d’Italia Motocross 2016. Qualche colpo di scena, qualche caduta di troppo, qualche pilota con la forma fisica non al top e qualche prestazione sorprendente: si inizia così con il Motocross europeo. Già, perché in America hanno già iniziato da quattro settimane (clicca qui per i risultati dell’ultima gara dell’AMA Supercross). Prima di leggere il report, però, non perdetevi queste foto mozzafiato!
MX1: l’esuberanza di Gajser, la risposta di Febvre
C’è un ragazzino, classe 1996, che strappa tempi sul giro strabilianti all’esordio (in una gara di livello internazionale) sulla 450: è Tim Gajser (Honda), Campione del Mondo MX2 2015. Nelle prove impressiona colleghi, pubblico e addetti ai lavori: la sua velocità viene confermata per quasi tutto l’arco della manche. Già, quasi tutto, perché lo sloveno, dopo aver speso un mare di energie, abbassa drasticamente il ritmo, perdendo posizioni su posizioni (termina 15°). Ne approfittano i piloti Yamaha con Romain Febvre e Jeremy Van Horebeek, che portano a casa una fantastica doppietta. Medaglia di bronzo per Evgeny Bobryshev (Honda HRC), molto costante per tutta la durata della gara. Non brilla – a differenza dello scorso anno – Max Nagl (Husqvarna), 4° alla bandiera a scacchi ma distaccato di oltre 26” dalla vetta. Gautier Paulin (Honda HRC) sembra non essersi ancora totalmente adattato alla sua CRF450R: chiude 5° a 38” dal connazionale Febvre. Da segnalare anche un ottimo avvio di manche di Glenn Coldenhoff (KTM), compagno di squadra dell’infortunato Tony Cairoli.
MX2: vittoria di Herlings, ma che Cervellin!
Sulla sabbia di Alghero torna The Bullet: Jeffrey Herlings (KTM) scappa con tanta rapidità che la gara è chiusa ancora prima di metà manche. Grande lotta per il secondo posto, con un sorprendente Michele Cervellin (Honda) in rimonta su Max Anstie (Husqvarna)! Segno che il giovane sta crescendo rapidamente, grazie – anche – al lavoro dei tecnici federali. A conferma dell’impressionante ritmo messo in campo da Herlings, segnaliamo che il ritardo della coppia Cervellin-Anstie ammonta a 1’ e 19” e solamente i primi 4 inseguitori (quindi fino al 5° classificato) non sono doppiati dal 2 volte iridato MX2.