di Federico Aliverti - 03 January 2016

Motoregali di Natale: evoluzione di gusti e abitudini dal 2013 ad oggi

Una nostra lunga indagine di mercato rivela come cambia l’atteggiamento dei motociclisti rispetto ai doni del 25 dicembre. Abbiamo incrociato i dati degli ultimi tre anni scoprendo cose sorprendenti. Ecco quali

MEGLIO UN NEGOZIO REALE CHE UNO SHOP VIRTUALE

Il negozio virtuale di Internet non perde colpi ma qualche cliente sì. Perlomeno a Natale. Se nel 2013 il 24% dei motociclisti dichiarava di usare il web per acquistare i regali natalizi, nel 2014 la percentuale scende al 23% e, oggi, si attesta intorno al 20%. È anche per questo motivo che i luoghi “reali”, come il negozio e il concessionario, ritrovano il loro appeal e diventano il punto d’acquisto per i regali natalizi preferito dal 36% dei motociclisti. Due anni fa erano solo il 27%. Libreria e grande distribuzione continuano a soffrire moltissimo (1% - 2%), come in passato. Scende dal 47% (2014) al 42% (2015) la percentuale degli intervistati che dichiara di non aver fatto regali a tema moto. Sembrerebbe un altro piccolo segnale che ci dice che la crisi nel nostro settore si avvia a passare. Ma poi è davvero così?

SI SPENDE SEMPRE DI PIÙ E SEMPRE… DI MENO

L’analisi delle intenzioni di spesa a Natale mette in luce una forbice sempre più allargata tra “ricchi” e “poveri”. Rispetto a due anni fa, l’ultimo Natale vede aumentare di molto il numero di coloro che hanno speso più di 500 euro per i regali a tema moto (1% nel 2013, 4% nel 2015) e anche di quelli che hanno comprato piccoli cadeau da meno di 10 euro (30% nel 2013, 36% nel 2015). Questa polarizzazione ha generato una riduzione di interesse per i regali “di mezzo”. Come a dire che la classe media è ancora in grande in sofferenza economica. Per esempio in solo 24 mesi scendono dal 21% al 10% i motociclisti che dichiarano di aver speso una cifra compresa tra i 50 e i 100 euro. Ma che cosa hanno acquistato?

A NATALE HO IN TESTA DI TUTTO TRANNE IL CASCO

Il Natale 2015 segna un passo indietro per l’abbigliamento. In particolare il casco: nel 2013 era nelle intenzioni d’acquisto del 15% dei motociclisti, oggi è fermo solo al 9%. Soffrono un po’ meno giacca, guanti e stivali, ma dopo l’impennatina del 2014 (25%) i dati di quest’anno (20%) ci riportano ai valori del 2013 (20%). Gli accessori sono molto stabili, da un paio d’anni ormai appena sopra il 20%, e appena sopra il 3% i libri. Perdono invece qualcosina anno dopo anno i corsi di guida (dal 18% al 15%) e soprattutto i viaggi organizzati (dall’8% al 4%). La buona notizia è che nel 2013 il 16% dei motociclisti dichiarava di non avere interesse a ricevere un regalo a tema moto, mentre adesso sono soltanto il 9%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA