SBK 2009: A Misano Spies (Yamaha) vince Gara 1, Rea (Honda) sorprende in Gara 2
Gara 2
Misano Adriatico (RIMINI) 21 giugno 2009 – GARA
2 Nella seconda
manche la situazione si è rovesciata rispetto alla Gara 1: Haga ha ritrovato
se stesso ed è stato autore di una partenza perfetta e di una gara molto
incisiva. Honda è riuscita a mettere a punto come si deve le nuove sospensioni
Ohlins, fornite dalla Andreani Group, e Jonathan Rea del team Ten Kate
con la moto in ordine ha potuto conquistare in modo deciso la sua prima
vittoria nel campionato Superbike di quest’anno. Dietro a Rea si è
piazzato
Michel Fabrizio, autore di una splendida gara, che in molte occasioni ha
dato del filo da torcere al compagno di squadra giapponese, il quale si
è dovuto accontentare della terza posizione.Comunque meglio di quanto Haga
non avesse fatto nella precedente manche, raccogliendo commenti molto duri
da parte del direttore tecnico della Ducati Xerox, Davide Tardozzi. Tuttavia
sembra che le parole forti di Tardozzi siano servite a far risvegliare
Nitronori, che, nel corso del tredicesimo giro, ha realizzato il nuovo
record in gara della pista con un 1’37”1. Per il vero colpo di scena
non si è dovuto attendere molto, perché al secondo passaggio dal via Ben
Spies ha cominciato a rallentare in modo deciso ed è stato passato da quasi
tutti gli altri piloti. L’americano ha avuto un problema tecnico che lo
ha costretto a rientrare ai box per cambiare la moto. Dopo poco dal suo
rientro Ben era in quattordicesima posizione, ma non ha comunque desistito
e si è fatto sotto riuscendo a raggiungere Max Biaggi (Aprilia RSV4) e
strappando al romano la nona posizione. Biaggi, a sua volta era riuscito
a guadagnare il non posto dopo un duro faccia a faccia con Kyonari (Suzuki).
Va segnalata la quarta posizione di Jacub Smrz (Ducati clienti): il pilota
nei primi giri ha fatto una gran bella gara ed era in lotta per la testa,
ma poi ha rovinato tutto all’ottavo giro, quando è arrivato lungo
nell’inserimento
di una curva e ha seminato millesimi preziosi perdendo il contatto con
Rea, Haga e Fabrizio, i tre piloti del gruppo di testa. Per il resto tutta
l’azione della la gara si è giocata in quattro grandi sorpassi: al nono
giro Michel Fabrizio era in seconda posizione e Haga lo ha affrontato duramente
senza avere successo. Il giapponese si è rifatto all’undicesimo giro,
quando si è inserito sul compagno di squadra guadagnando il posto numero
due della fila, ma Miachel non ci è stato ed è tornato all'attacco al
quindicesimo
giro, riprendendosi la seconda piazza. Poi l’italiano ha voluto di più
e al 19esimo giro è andato ad insidiare Jonathan Rea strappandogli la testa
della corsa. Ma anche Rea ha saputo reagire e all’ultimo giro ha spinto
al massimo, riuscendo a guadagnare nuovamente il piazzamento della vittoria,
che ha difeso sino al traguardo.
Gara 1
di Silvano Di Giovanni
Misano Adriatico (RIMINI) 21 giugno 2009 - In gara 1 successo
dell'americano Ben Spies su Yamaha R1, suo anche il giro più veloce. Ha
preceduto sul traguardo di otto secondi la Ducati dell'inglese Shane Byrne
del team Sterilgarda. Terzo posto per Michel Fabrizio sulla Ducati
ufficiale, salito sul podio dopo un arrivo sul filo di lana con l'altro
ducatista Smrz, quarto e distanziato di soli 5 centesimi. La gara è stata
pesantemente condizionata dalla pioggia caduta in abbondanza sul circuito
romagnolo sin dal mattino presto. Fino a circa metà gara, con la pista
bagnata, ha dominato Byrne con passo sicuro e nettamente più veloce degli
avversari. Ha condotto fino al qujndicesimo giro, con largo margine sugli
inseguitori, ma col passare dei giri ed il progressivo asciugarsi della
pista, ha ben presto capito che non ce la avrebbe fatta ad arrivare in
fondo in quelle condizioni. Da metà gara in poi sono cominciati i
cambi di moto ai box, ora resi possibili
dal nuovo regolamento, e la gara ha variato totalmente fisionomia. Per
due giri è stata in testa anche la BMW di Xaus che ha azzardato,
ritardando
il più possibile il cambio moto, nel tentativo di fare il colpaccio. Ma,
con la pista quasi asciutta, il distacco sul giro si è fatto pesante,
dell'ordine
dei 10 secondi a tornata, e per lo spagnolo non c'è stato niente da fare.
Al diciottesimo passaggio ha preso la testa Spies e la gara è finita li.
L'americano è stato uno dei primi a fermarsi per il cambio moto e al rientro,
con la pista quasi asciutta, è tornato quell' "animale" da gara
competitivo e veloce che tutti conoscono. Ha condotto gli ultimi sette
giri li in testa senza problemi e ad un ritmo inavvicinabile per gli avversari.
Arrabbiato e deluso Haga. Partito con un assetto non ideale, il giapponese
ha perso subito terreno, tanto che già al nono giro rientrava ai box per
cambiare moto. Purtroppo al decimo giro transitava ventitreesimo e questo
lo costringeva ad una lunga e faticosa rimonta, che lo ha portato fino
al quinto posto,dopo un ultimo acceso duello con la Suzuki di Kagayama.
Gara,comunque, positiva nel complesso per la Ducati, che ha mancato la
vittoria, ma ha piazzato quattro moto nei primi cinque posti. Al contrario
tutto da dimenticare per la Honda. Partita come una delle favorite, ha
racimolato un solo piazzamento di peso col il giovane Rea, settimo
al traguardo. Gara opaca per Biaggi, condizionato da problemi di set up,
che gli hanno impedito di essere della partita.
Superpole
di Silvano di Giovanni
Misano Adriatico (RIMINI) 20 giugno 2009 - SUPERPOLE
Al termine
della seconda giornata di prove ufficiali dell'ottava gara del Mondiale
Superbike, svoltosi oggi all' autodromo Santamonica di Misano Adriatico,
il ceco Smrz con la Ducati “clienti” ha fatto sua la pole position
con
un giro record che stabilisce il nuovo primato della pista per la categoria
in 1’35”435. In seconda posizione il giovane inglese Rea, con
la
Honda, che ha concluso in 1’35”609 e solo terzo l’americano
Ben Spies
in 1’35”631, che ha così interrotto la serie positiva di sette pole
positon
nelle prime sette gare del campionato. È stata una Superpole
molto combattuta, con cui il ceco Smrz ha stampato un tempo stratosferico
ed inavvicinabile dagli avversari. Lo stesso Spies ha provato con un'altra
gomma da tempo, delle due che si era lasciato per l’ultimo heat
della Superpole, ma non è riuscito a migliorare il suo stesso tempo.
Domani nelle due prime file ci saranno ben quattro Ducati e tre Honda contro
la sola Yamaha di Spies. Le Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga sono apparse
un po’ in affanno, con il solo Fabrizio sceso sotto l’1’e
36”. Bella
prova dell'inglese Byrne con al Ducati del team Borciani, quinto tempo
in 1’36”224, che è riuscito a sopravanzare Haga, sia pure di soli 53
millesimi. La palma del più sfortunato spetta questa volta a Max Biaggi.
Nella seconda heat della Superpole, stava facendo un tempo eccellente che
gli avrebbe consentito col terzo posto di entrare nella fase finale. A
due curve dal termine, però, la moto ha ceduto, probabilmente per colpa
di un mancato afflusso di benzina, ed il romano è stato costretto al rientro
ai box, vanificando così l’ottima prestazione che aveva fatto fino a quel
momento e soprattutto finendo fuori dagli otto che si sarebbero poi contesi
le prime due file. Buona prestazione per la BMW di Corser, quindicesimo,
mentre le Kawasaki di Parkes e dell'americano Jamie Hacking, sono finite
subito fuori al primo heat della Superpole. Rientro dopo il serio incidente
di Assen per John Hopkins. L’americano è parso ancora non
completamente
a posto e si è dovuto accontentare del ventiseiesimo tempo.