22 June 2009

SBK 2009: A Misano Spies (Yamaha) vince Gara 1, Rea (Honda) sorprende in Gara 2

In Gara 1 a Misano Adriatico tutto è cambiato in pochi giri, grazie alla strategia dell’americano della Yamaha Ben Spies. Cauto nella prima parte della corsa, ha aperto il gas nella seconda, aggiudicandosi il traguardo. Dietro di lui Byrne con una Ducati clienti e Fabrizio con la Ducati ufficiale. In Gara 2 è stata una sfida fra tre piloti che si sono affrontati senza risparmiarsi i colpi. La meglio è andata a Jonathan Rea, che al penultimo giro ha passato Fabrizio, secondo, e tenuto dietro Hag

Gara 2







Misano Adriatico (RIMINI) 21 giugno 2009
GARA 2 Nella seconda manche la situazione si è rovesciata rispetto alla Gara 1: Haga ha ritrovato se stesso ed è stato autore di una partenza perfetta e di una gara molto incisiva. Honda è riuscita a mettere a punto come si deve le nuove sospensioni Ohlins, fornite dalla Andreani Group, e Jonathan Rea del team Ten Kate con la moto in ordine ha potuto conquistare in modo deciso la sua prima vittoria nel campionato Superbike di quest’anno. Dietro a Rea si è piazzato Michel Fabrizio, autore di una splendida gara, che in molte occasioni ha dato del filo da torcere al compagno di squadra giapponese, il quale si è dovuto accontentare della terza posizione.Comunque meglio di quanto Haga non avesse fatto nella precedente manche, raccogliendo commenti molto duri da parte del direttore tecnico della Ducati Xerox, Davide Tardozzi. Tuttavia sembra che le parole forti di Tardozzi siano servite a far risvegliare Nitronori, che, nel corso del tredicesimo giro, ha realizzato il nuovo record in gara della pista con un 1’37”1. Per il vero colpo di scena non si è dovuto attendere molto, perché al secondo passaggio dal via Ben Spies ha cominciato a rallentare in modo deciso ed è stato passato da quasi tutti gli altri piloti. L’americano ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a rientrare ai box per cambiare la moto. Dopo poco dal suo rientro Ben era in quattordicesima posizione, ma non ha comunque desistito e si è fatto sotto riuscendo a raggiungere Max Biaggi (Aprilia RSV4) e strappando al romano la nona posizione. Biaggi, a sua volta era riuscito a guadagnare il non posto dopo un duro faccia a faccia con Kyonari (Suzuki). Va segnalata la quarta posizione di Jacub Smrz (Ducati clienti): il pilota nei primi giri ha fatto una gran bella gara ed era in lotta per la testa, ma poi ha rovinato tutto all’ottavo giro, quando è arrivato lungo nell’inserimento di una curva e ha seminato millesimi preziosi perdendo il contatto con Rea, Haga e Fabrizio, i tre piloti del gruppo di testa. Per il resto tutta l’azione della la gara si è giocata in quattro grandi sorpassi: al nono giro Michel Fabrizio era in seconda posizione e Haga lo ha affrontato duramente senza avere successo. Il giapponese si è rifatto all’undicesimo giro, quando si è inserito sul compagno di squadra guadagnando il posto numero due della fila, ma Miachel non ci è stato ed è tornato all'attacco al quindicesimo giro, riprendendosi la seconda piazza. Poi l’italiano ha voluto di più e al 19esimo giro è andato ad insidiare Jonathan Rea strappandogli la testa della corsa. Ma anche Rea ha saputo reagire e all’ultimo giro ha spinto al massimo, riuscendo a guadagnare nuovamente il piazzamento della vittoria, che ha difeso sino al traguardo.

Gara 1




di Silvano Di Giovanni


Misano Adriatico (RIMINI) 21 giugno 2009
-  In gara 1 successo dell'americano Ben Spies su Yamaha R1, suo anche il giro più veloce. Ha preceduto sul traguardo di otto secondi la Ducati dell'inglese Shane Byrne del team Sterilgarda. Terzo posto per Michel Fabrizio  sulla Ducati ufficiale, salito sul podio  dopo un arrivo sul filo di lana con l'altro ducatista Smrz, quarto e distanziato di soli 5 centesimi. La gara è stata pesantemente condizionata dalla pioggia caduta in abbondanza sul circuito romagnolo sin dal mattino presto. Fino a circa metà gara, con la pista bagnata, ha dominato Byrne con passo sicuro e nettamente più veloce degli avversari. Ha condotto fino al qujndicesimo giro, con largo margine sugli inseguitori, ma col passare dei giri ed il progressivo asciugarsi della pista, ha ben presto capito che non ce la avrebbe fatta ad arrivare in fondo in quelle condizioni. Da metà gara in poi sono cominciati  i cambi di moto ai box, ora resi
possibili dal nuovo regolamento, e la gara ha variato totalmente fisionomia. Per due giri è stata in testa anche la BMW di Xaus che ha azzardato,  ritardando il più possibile il cambio moto, nel tentativo di fare il colpaccio. Ma, con la pista quasi asciutta, il distacco sul giro si è fatto pesante, dell'ordine dei 10 secondi a tornata, e per lo spagnolo non c'è stato niente da fare. Al diciottesimo passaggio ha preso la testa Spies e la gara è finita li. L'americano è stato uno dei primi a fermarsi per il cambio moto e al rientro, con la pista quasi asciutta, è tornato quell' "animale" da gara competitivo e veloce che tutti conoscono. Ha condotto gli ultimi sette giri li in testa senza problemi e ad un ritmo inavvicinabile per gli avversari. Arrabbiato e deluso Haga. Partito con un assetto non ideale, il giapponese ha perso subito terreno, tanto che già al nono giro rientrava ai box per cambiare moto. Purtroppo al decimo giro transitava ventitreesimo e questo lo costringeva ad una lunga e faticosa rimonta, che lo ha portato fino al quinto posto,dopo un ultimo acceso duello con la Suzuki di Kagayama. Gara,comunque, positiva nel complesso per la Ducati, che ha mancato la vittoria, ma ha piazzato quattro moto nei primi cinque posti. Al contrario tutto da dimenticare per la Honda. Partita come una delle favorite, ha racimolato un solo piazzamento di peso  col il giovane Rea, settimo al traguardo. Gara opaca per Biaggi, condizionato da problemi di set up, che gli hanno impedito di essere della partita.

Superpole




di Silvano di Giovanni


Misano Adriatico (RIMINI) 20 giugno 2009
- SUPERPOLE Al termine della seconda giornata di prove ufficiali dell'ottava gara del Mondiale Superbike, svoltosi oggi all' autodromo Santamonica di Misano Adriatico, il ceco Smrz con la Ducati “clienti” ha fatto sua la pole position con un giro record che stabilisce il nuovo primato della pista per la categoria in 1’35”435. In seconda posizione  il giovane inglese Rea, con la Honda, che ha concluso in 1’35”609 e solo terzo l’americano Ben Spies in 1’35”631, che ha così interrotto la serie positiva di sette pole positon nelle prime sette   gare del campionato.  È stata una Superpole molto combattuta, con cui il ceco Smrz ha stampato un tempo stratosferico ed inavvicinabile dagli avversari. Lo stesso Spies ha provato con un'altra gomma da tempo, delle due che si era lasciato  per l’ultimo heat della Superpole, ma non è riuscito a migliorare il suo stesso  tempo. Domani nelle due prime file ci saranno ben quattro Ducati e tre Honda contro la sola Yamaha di Spies. Le Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga sono apparse un po’ in affanno, con il solo Fabrizio sceso sotto l’1’e 36”. Bella prova dell'inglese Byrne con al Ducati del team Borciani, quinto tempo in 1’36”224, che è riuscito a sopravanzare Haga, sia pure di soli 53 millesimi. La palma del più sfortunato spetta questa volta a Max Biaggi. Nella seconda heat della Superpole, stava facendo un tempo eccellente che gli avrebbe consentito col terzo posto di entrare nella fase finale. A due curve dal termine, però, la moto ha ceduto, probabilmente per colpa di un mancato afflusso di benzina, ed il romano è stato costretto al rientro ai box, vanificando così l’ottima prestazione che aveva fatto fino a quel momento e soprattutto finendo fuori dagli otto che si sarebbero poi contesi le prime due file. Buona prestazione per la BMW di Corser, quindicesimo, mentre le Kawasaki di Parkes e dell'americano Jamie Hacking, sono finite subito fuori al primo heat della Superpole. Rientro dopo il serio incidente di Assen per John Hopkins. L’americano è parso ancora  non completamente a posto e si è dovuto accontentare del ventiseiesimo tempo.

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