17 December 2015

Non c’è futuro senza passato

Ecco una riflessione di Federico Aliverti sul recente Salone di Milano. Quali le novità più interessanti presentate? E soprattutto: chi l’ha detto che una moto nuova è sempre meglio di una moto vecchia?

Poche novità a eicma? Non è vero

Il Salone è fatto per le novità. E una moto per me è nuova solo quando porta con sé una ventata di cambiamento o almeno un’innovazione. Una svolta epocale mi fa pensare a quando arrivarono il 4 cilindri Honda negli anni Sessanta e la valvola allo scarico delle Yamaha 2T dieci anni dopo. Ricordo anche i filoni delle leggendarie dakariane anni Ottanta e delle Superbike frecce-targa-specchietti anni Novanta. Nell’ultimo decennio ho assistito prima con scetticismo e poi senza più riserve al dilagare dell’elettronica: ABS e controllo di trazione ormai li montano anche gli scooter, che in parallelo si stanno declinando nelle forme più rivoluzionarie. Penso ai tre ruote e a quelli con propulsione elettrica. Più di recente è tornata in auge la meccanica - benché assistita dall’immancabile elettronica - applicata ai cambi a doppia frizione (Honda) e alla distribuzione a fasatura variabile (Ducati). Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle straordinarie invenzioni che hanno scandito l’evoluzione della moto e dello scooter negli ultimi cinquant’anni. Quant’è difficile, con questi trascorsi, sostenere che Eicma 2015 sia stata una Fiera generosa di novità che lasceranno il segno nella storia della moto (qui tutti i nostri servizi, le foto, i video). Sarebbe però sbrigativo confondere una certa aridità tecnologica con la mancanza di idee o di risorse. E soprattutto: chi l’ha detto che una moto nuova è sempre meglio di una moto vecchia? Bisogna domandarsi se dopo 6-7 anni di profonda crisi non abbiamo bisogno di uno sguardo al passato più che di soluzioni futuristiche. E se è vero che nei momenti storici più difficili le cose conosciute sono anche le più rassicuranti, il Salone che si è appena chiuso non poteva offrirci niente di meglio che questo: una rivoluzione culturale attraverso il ritorno alle moto piccole e semplici. 

Ispirarsi al passato con fedeltà e con fantasia

Nomi mitici

Chi ha intuito la risposta ha trovato conferma avvistando a Eicma nomi leggendari come “Africa Twin” o “Stornello” o “Scrambler” o “Leoncino”. Erano stampigliati su serbatoi di ogni fattezza e colore. Sono un richiamo alle moto che hanno fatto la storia (ma anche Magni e Paton hanno presentato novità) . La nostra storia. Recuperare un pezzo di quel passato è il passo che precede un nuovo miracolo economico italiano.

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