di Federico Aliverti - 02 December 2015

Africa Twin di nome e di fatto

Ben tornata, moto totale. Nella prova della nuova Honda, in Sudafrica, ritroviamo la stessa anima della moto che divenne leggenda su strada e in fuoristrada

la leggenda è davvero tornata

Per la Honda CRF1000L Africa Twin il tempo delle parole è finito! Dopo le anticipazioni, le anteprime e le presentazioni statiche ai saloni, è finalmente arrivato il momento tanto atteso: cerchiamo di capire la nuova endurona, di conoscerla a fondo nell’unico modo in cui si può conoscere una moto: guidandola.
Il press test è organizzato dalla Honda in Sudafrica, nei dintorni di Cape Town, dove i giornalisti possono provare la nuova maxienduro di Tokyo su strada e in offroad. Per noi c’è Federico Aliverti, ecco le sue prime impressioni di guida (ma il super test con approfondimenti lo trovate solo su Motociclismo di gennaio!). Cliccate qui per conoscere i prezzi della gamma Africa Twin.

Sono contento che la Honda abbia smesso di fare l'Africa Twin nel 2003. Lo dico solo ora - dopo anni di vibranti proteste - perché ho capito con dodici anni di ritardo che oggi in Sudafrica avrei incontrato una "muccona". Intendo dire una finta-enduro (le cosiddette maxienduro) da 250 kg e 150 CV. 
Invece ho trovato l'estate e il profumo d'Africa in sella a una moto totale proiettata nel futuro ma concettualmente ancorata al passato. Al suo passato. 
Voglio dire che se si escludono l'elettronica, le migliorie della componentistica e le straordinarie novità tecniche, l'Africa Twin 2016 sarebbe potuta uscire anche nel 2004. Perché una moto così è senza tempo e senza confini. Lo capisco pure io - fuoristradista della domenica - appena fuori dall'hotel, imboccato un tratto di Route R43 asfaltato e dritto come un fuso.
Mi alzo in piedi sulle pedane , la loro gomma si comprime, i loro denti si conficcano nella mia suola. Non so ancora niente di lei, eppure con quel gesto per me così inconsueto capisco che la Leggenda è davvero tornata. Mi risiedo accarezzandole il serbatoio, e anche se il cuore è già in tumulto mi rimetto al lavoro cercando di usare la testa. Perché nonostante tutto è giusto che questa moto ve la racconti con l'equilibrio e la razionalità che richiede il mio lavoro. 
Proviamoci.

confort, ergonomia e oltre 360 km di autonomia a 130 km/h

Su asfalto è uno spasso: superlativa!

il dct ti fa venir voglia di guardare al futuro

la regina del fuoristrada

motore (troppo) perfetto

Già, il motore. L'ho tenuto in fondo perché merita un discorso particolare. 
Faccio una premessa: la moto più bella che ho guidato nel 2015 ha 95 CV, proprio come la Honda, quindi non mi considero uno di quelli prevenuti rispetto alle moto che non sono muscolose. Tuttavia devo ammettere che i bicilindrici paralleli frontemarcia non sono tra i miei motori preferiti.
Ecco, alla luce di questo posso dire che il motore dell'Africa per me è promosso con riserva. Fa esattamente tutto quello che deve fare un bicilindrico su una moto di questo tipo. Ha tanta schiena ai medi, è fluidissimo in basso (si riprende in sesta marcia senza strappi a 40 km/h sotto i 1.500 giri) e spinge forte in alto (taglia poco prima dei 9.000 giri e lancia la moto fino a quasi 220 km/h indicati). Insomma è la solita opera d'arte di mamma Honda, opera con cui è stato possibile accentrare le masse e abbassare il baricentro. Però devo dire che non mi è dritto arrivato al cuore come invece ha fatto ogni altro singolo particolare della moto.

Il ritorno della “vera avventura”

In principio, a Eicma 2014, fu il prototipo True Adventure, poi si seppe che la versione di serie di questa nuova maxi orientata al fuoristrada si sarebbe chiamata Africa Twin (CRF1000L AfricaTwin, per la precisione) e arrivarono le prime foto ufficiali e quelle rubate durante i collaudi. In una lunga serie di video, la Honda ci spiegò la filosofia che stava dietro al progetto, centellinando le informazioni sulla tecnica fino alla presentazione ufficiale (cliccate qui per tutti i nostri articoli). Il primo palcoscenico che ha visto la moto debuttare è stato il Tokyo Motor Show 2015, ma la vera presentazione per il grande pubblico è avvenuta in Italia, in occasione del 73° Salone di Milano. Ovviamente la nuova “Africona”, di cui ovviamente nel frattempo sono state diramate tutte le info ufficiali, foto, video e prezzi indicativi, è stata una delle regine della manifestazione, soprattutto è stata la moto che i partecipanti al nostro sondaggio hanno votato come la più papabile per l’acquisto tra le novità viste a Eicma. Al Salone è arrivata anche una concept che prefigura una futura versione molto più fuoristradistica, una moto che i puristi a tutti i costi consideravano mancante nella gamma CFR1000L Africa Twin. Ricordiamo però che stiamo parlando di una moto nuovissima, che ancora non ha visto le vetrine delle concessionarie e deve ancora affrontare la sfida del mercato. Quindi cominciamo rallegrandoci per il fatto che una moto del genere… esista, anche se ovviamente una grande Casa non potrà mai soddisfare le esigenze e le aspettative di ogni singolo motociclista. 

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