11 May 2009

Motociclismo d'Epoca - giugno 2009

Motociclismo d'Epoca - giugno 2009

Motociclismo d'epoca - giugno 2009




Troppa grazia Sant’Antonio si potrebbe dire di ASI MotoShow 2009, che infatti ha richiamato un migliaio di partecipanti.

Un record nazionale (e fors’anche europeo), senza contare i diecimila spettatori, anche loro in numero mai prima raggiunto da una manifestazione italiana per le veterane.

Complimenti quindi al comitato organizzatore che si è trovato a gestire una tale massa ed ha pure saputo raccogliere un buon numero di “ex”, come mai tutti assieme ad un avvenimento in Italia.

Però, però la perfezione non è di questo mondo, quindi anche questa mega edizione di ASI MotoShow qualche (rimediabile) difetto l’ha accusato. A cominciare dalla selezione dei partecipanti che non è stata organica come necessario, con il risultato di qualche errore di valutazione, di escludere qualche pezzo interessante e di accettarne invece qualcuno più comune.

Poi, la divisione del “parco macchine” in categorie basate unicamente sull’anzianità dei mezzi, con il risultato di far scendere in pista assieme bolidi da competizione e tranquille moto turistiche, come documentato anche fotograficamente nel grande servizio che inizia a pagina 120. Questa commistione tra l’altro ha disorientato gli spettatori che spesso non erano riusciti a procurarsi il programma perché non in vendita.

Infine, una certa carenza di moto straniere, che non sono soltanto le gran premio, presenti in forze e debitamente illustrate nel citato servizio. Ma sono quelle stradali che bisogna individuare, con un impegno di ricerca, selezione ed accordi con i proprietari. Un impegno che può prolungarsi anche per tutto l’anno, ma che consentirebbe di rinnovare lo schieramento da un’edizione all’altra.

Si fa presto a dare suggerimenti, metterli in pratica richiede ben altro. Ma l’ASI può farcela, non le mancano uomini e mezzi, il suo MotoShow può diventare ancora più bello.

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