Motociclismo d'Epoca - giugno 2009
Motociclismo d'epoca - giugno 2009
Troppa grazia Sant’Antonio si potrebbe dire di ASI MotoShow 2009, che
infatti ha richiamato un migliaio di partecipanti.
Un record nazionale (e fors’anche europeo), senza contare i diecimila
spettatori, anche loro in numero mai prima raggiunto da una manifestazione
italiana per le veterane.
Complimenti quindi al comitato organizzatore che si è trovato a gestire
una tale massa ed ha pure saputo raccogliere un buon numero di “ex”,
come mai tutti assieme ad un avvenimento in Italia.
Però, però la perfezione non è di questo mondo, quindi anche questa mega
edizione di ASI MotoShow qualche (rimediabile) difetto l’ha accusato.
A cominciare dalla selezione dei partecipanti che non è stata organica
come necessario, con il risultato di qualche errore di valutazione, di
escludere qualche pezzo interessante e di accettarne invece qualcuno più
comune.
Poi, la divisione del “parco macchine” in categorie basate
unicamente
sull’anzianità dei mezzi, con il risultato di far scendere in pista
assieme
bolidi da competizione e tranquille moto turistiche, come documentato anche
fotograficamente nel grande servizio che inizia a pagina 120. Questa commistione
tra l’altro ha disorientato gli spettatori che spesso non erano riusciti
a procurarsi il programma perché non in vendita.
Infine, una certa carenza di moto straniere, che non sono soltanto le gran
premio, presenti in forze e debitamente illustrate nel citato servizio.
Ma sono quelle stradali che bisogna individuare, con un impegno di ricerca,
selezione ed accordi con i proprietari. Un impegno che può prolungarsi
anche per tutto l’anno, ma che consentirebbe di rinnovare lo schieramento
da un’edizione all’altra.
Si fa presto a dare suggerimenti, metterli in pratica richiede ben altro.
Ma l’ASI può farcela, non le mancano uomini e mezzi, il suo MotoShow può
diventare ancora più bello.