Elaborare il motorino: come preparare un 2T lavorando su luci e condotti
Smanettare col 2T
SMATTETTARE COL 2T I moderni motori 2T, che ancora
oggi equipaggiano
alcuni ciclomotori e moto di piccola cilindrata, hanno ormai
raggiunto
un elevato livello di sofisticazione sia per i
materiali
impiegati nella costruzione, sia le per scelte tecniche, per cui
lasciano ben poca possibilità di intervento per una elaborazione.
Qualcosa comunque si può fare, infatti, seppure estremamente
curati nell’esecuzione e nel dettaglio, i motori che escono da una
catena di montaggio sono afflitti da una cronica mancanza di intervento
manuale sui condotti e sulle luci che presentano sempre, anche
se a volte in modo lieve, delle sbavature e dei punti male raccordati.
Si tratta di difetti classici della produzione di serie. È qui che
l’abile
mano del preparatore può intervenire per ricavare ancora qualche piccolo
miglioramento di funzionamento. Operazioni che vanno eseguite con la
massima accortezza per non interferire negativamente con la presenza
di valvole rotanti, pacchi lamellari o ugelli di iniezione di olio lubrificante
ormai universalmente presenti sui moderni motori a due tempi.
Rifinitura e fasatura
RIFINITURA E FASATURA Gli
scopi che il preparatore si deve prefiggere quando interviene sulle
luci di un motore 2T sono di rifinitura e di
fasatura. Rifinitura
per assicurare il passaggio della massima quantità di gas freschi;
fasatura per far variare i tempi di lavaggio del cilindro a beneficio
del rendimento del motore, con un aumento del numero di giri e
quindi
un incremento della potenza.
Difficoltà
DIFFICOLTÀ Sono lavori
delicati che presuppongono una notevole esperienza da parte di chi
intraprende l’opera. Una fasatura sbagliata porta a compromettere
irrimediabilmente
il motore. Una volta lavorate le luci, non si può più tornare indietro
se non sostituendo il pezzo male elaborato con uno nuovo.
Lucidatura
LUCIDATURA La prima operazione
da fare sui condotti del cilindro consiste nella
lucidatura a
specchio che si fa utilizzando un flessibile con una speciale
mola
di gomma impregnata di materiale abrasivo. La lucidatura migliora
il flusso dei gas e una diminuzione delle perdite di portata
per i condotti di aspirazione e scarico, mentre per i travasi alcuni
sostengono sia meglio astenersi da lavori di lucidatura perché le
superfici grezze creano turbolenze dei gas in entrata con benefico
effetto sul riempimento del cilindro.
Fresatura luci
FRESATURA LUCI Se vi è un
gradino o uno spigolo vivo è opportuno eliminarlo con un buon lavoro
di fresa. Alzando la luce di scarico, cioè
lavorandola in altezza,
si ottiene un anticipo di apertura che permette un miglior riempimento
del cilindro. Questa lavorazione, unitamente ad un
nuovo impianto
di scarico che permetta una buona risonanza dei gas, porta benefici
effetti sul rendimento del motore. Inutile invece allargare
la luce di scarico, che non porta vantaggi perché la fasatura
rimarrebbe invariata. Anzi un’eccessiva estensione in larghezza
potrebbe anche intrappolare le fasce elastiche del pistone con conseguenti
grippaggi. È invece conveniente procedere ad un accurato raccordo degli
angoli della luce di scarico smussandoli con una fresa a testa tonda.
L’inizio di apertura della luce di scarico avviene durante la fase di
espansione: si deve così sfruttare al massimo la spinta esercitata
dallo scoppio sul pistone e contemporaneamente l’azione estrattiva
dei gas che favoriscono il riempimento del cilindri con la
miscela proveniente dai travasi.