di Nicolo Codognola - 09 November 2015

Il “pigrone” di San Pietroburgo

Prendete una Honda XR600R, tenete buono il motore e parte del telaio; aggiungete un avantreno Ural e una ruota posteriore da auto; recuperate in giro o fatevi da voi i pezzi mancanti e condite tutto in salsa bobber. A San Pietroburgo Mikhail Matveev l'ha fatto: ecco il risultato (foto e video)

Stancato dalla Motogp…

Ho fatto una bella scoperta

Dal Palazzo d’inverno all’Hermitage, da una gita sulla Neva a quella fuoriporta fino al Constantine Palace: la città russa offre moltissimi spunti per una visita. Motociclisticamente parlando però non è molto ricca. Lassù la stagione buona per andare in moto è ridotta a una manciata di settimane l’anno, per il resto è neve e gelo. E poi le strade, fuori città, sono tutte dritte e maltenute. Eppure gli appassionati non mancano. Sono pochi, ma alcuni si danno da fare anche con le special. Diciamoci la verità: il gusto “ex sovietico” per le moto è indirizzato a supersportive e grosse touring o cruiser; qualunque cosa sia grande e potente. Se si parla di custom, poi, la visione dei russi non è propriamente affine a quella europea, ma si concentra su esagerazioni al limite della pacchianeria. Ma ci sono, per fortuna, delle eccezioni. Una officina in particolare ha acceso la mia curiosità: è la Kon’ Ogon’ (si legge così il nome in cirillico) e tradotto significa “cavallo di fuoco”. Ci lavora Mikhail Matveev che, con l’aiuto dei suoi amici, ha realizzato la Lazy Bones (perdigiorno, pigrone, in italiano), una piacevole e curata bobber; tanto semplice nelle linee quanto ingegnosa per alcune scelte tecniche. Ecco le foto, poi approfondisco.

Una special ben riuscita e sobria, per essere russa…

Godetevi il video

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