di Andrea Bressan - 07 November 2015

SBK: Yamaha R1 è nata bene, parola di Guintoli e Lowes

Dopo le due giornate di test del Team Yamaha Crescent sul circuito di Jerez de la Fronteram soddisfazione espressa dai piloti Sylvain Guintoli e Alex Lowes, a cui va il compito di guidare la Yamaha R1 "ufficiale" al ritorno nel Mondiale SBK. Info, immagini e dichiarazioni
 

Debutta la R1 configurazione WSBK

Tempo di test invernali sulle piste spagnole per le Case del Mondiale delle derivate di serie. Kawasaki e Ducati hanno già fatto la loro prima uscita già a fine ottobre ad Aragon (leggete qui cosa ne è emerso), ma l’attesa maggiore in questi mesi è stata quella per il debutto della nuova Yamaha R1M. Moto completamente nuova nel panorama di questo mondiale (un po’ come lo è la nuova KTM in ambito MotoGP). Ricompare infatti dopo 3 anni di assenza dalle piste del Mondiale WSBK, la supersportiva di Iwata con in sella piloti del calibro di Sylvain Guintoli e Alex Lowes supportati dal Team Crescent Racing.
 

Giorno 1: il brutto tempo dà fastidio

Giorno 2: sole e gran feeling

Prossimi test

Le dichiarazioni dei piloti:

Alex Lowes, dopo un po’ di preoccupazione iniziale per il nuovo progetto, afferma entusiasta una volta sceso dalla moto: “Il mio primo approccio sulla YZF-R1 e mi è piaciuto moltissimo! Abbiamo un sacco di lavoro da fare ma il potenziale della moto è davvero buono . Ci sono un sacco di cose che ho bisogno di imparare e cambiare insieme al mio stile, quindi ho molto dove devo migliorarmi , ma non vedo l'ora! Questa è una sfida ma la moto ha un grande potenziale, come ho già detto, quindi non vedo l'ora di scendere in Aragona. Non ci fosse così tanto lavoro per i ragazzi da fare io vorrei andare lì domani ! Mi è piaciuto molto stare in sella alla YZF-R1 , è stato molto divertente ed è bello sviluppare un progetto avviato con successo".
 
Sylvain Guintoli al termine delle due giornate ha rilasciato le sue dichiarazioni: "Beh,  un primo contatto molto positivo con la YZF-R1: siamo riusciti a fare un bel po' di lavoro, ma soprattutto abbiamo messo a punto la base della moto - l'erogazione telaio e la potenza -. Si sente tutto veramente bene. E' stato un test positivo. Non vedo l'ora di portare avanti il progresso nel prossimo test in Aragona, mentre a  Jerez mi è piaciuto molto guidarla - mi ricorda molto della M1 del 2007 perchè posso vedere e sentire la stessa filosofia dietro la progettazione della moto - così sì, una prima impressione molto positiva ed è bello sentire una buona atmosfera con la Yamaha".
 

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