di Federico Aliverti - 06 November 2015

Rossi: "Tornare in sella alla M1 mi fa dimenticare le amarezze fuori dalla pista"

Intervista al 9 volte Campione del Mondo dopo la prima giornata di prove libere del GP finale della stagione 2015. Gli umori e le aspettative per la gara, le strategie, le speranze e il realismo

parole dopo il venerdì di libere

E così la prima giornata di motociclismo… normale dopo la bufera post Sepang è in archivio. A Valencia sono andate in scena le prove libere dell’ultimo GP del 2015, quello che assegna il Mondiale MotoGP. Domani si comincerà a lottare per qualcosa di concreto, la miglior posizione in griglia di partenza. L’unico a sapere già quale sarà la casella dello start è Rossi: il Tas ha confermato che dovrà partire dall’ultimo posto, per effetto della sanzione comminata dalla Race Direction dopo Sepang. In attesa delle qualifiche e della gara (qui gli orari TV), il venerdì ha offerto lo spettacolo delle prove libere. Le prime due sessioni sono andate rispettivamente a Marquez e Lorenzo, con Rossi tutto sommato soddisfatto ma anche realista. Ecco le sue parole.

“Peccato che a valencia sia difficile superare”

Come è andata la giornata?
Sono molto soddisfatto. All'ultimo giro con gomme usate ho fatto il mio best lap, e questo è un ottimo segnale in ottica gara. Domenica sarà molto importante il passo, ancora più del solito perché parto ultimo.
 
Hai già deciso con che gomme correrai?
Nelle FP2 del pomeriggio sono sempre stato abbastanza competitivo con le dure. Potrebbero essere un'opzione molto valida per la gara. Con la gomma morbida al posteriore non c'è tanta differenza, ma la scelta finale ovviamente dipenderà dal meteo. Speriamo rimanga come è oggi. 
 
Cambierai il tuo metodo di lavoro almeno nelle qualifiche del sabato visto l'obbligo di partire ultimo?
Il mio approccio a questa gara è quello di sempre. L'unica cosa che potrebbe cambiare sono le Q2, ma non è detto che nel corso delle ufficiali, mentre tutti fanno un certo tipo di lavoro, tu ne passa fare un altro completamente diverso. Ci saranno tanti piloti lenti in traiettoria che aspettano un traino oppure un giro libero, e se tu lavori sul passo la cosa potrebbe creare situazioni di pericolo.
 
Che umore hai?
Fortunatamente la gioia e il gusto di guidare una M1 su qualsiasi pista del mondo ti fa dimenticare tutte le amarezze fuori dalla pista. Mi ha rilassato molto guidare la mia Yamaha, mi ha tranquillizzato molto salire nuovamente in moto.
 
Come ti svegli la mattina?
Più triste ma con meno stress rispetto a poche settimane fa. So di avere poche chance, adesso, e quindi il mio umore è cambiato in questo senso.
 
Quale potrebbe essere la chiave vincente della tua gara?
Di solito i primi 5 giri sono determinanti in una gara MotoGP, ma in questo caso io devo guardarla in ottica 30 giri. Peccato che Valencia sia una delle piste dove è più difficile superare, ma io e il mio team daremo il massimo come sempre.

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