di Nicolo' Codognola - 20 April 2015

Honda CB125F: accessibile e “smart”

Sostituisce la CBF125 con un’estetica giovane e simile a quella delle sorelle maggiori. Consumi ridottissimi e prezzo contenuto sono i suoi punti di forza. Si guida anche con la patente B: ecco come va

Honda cb125f: accessibile e “smart”

Se è stata presentata al Salone di Birmingham lo scorso autunno e non a Eicma, c’è un perché. Primo: probabilmente non l’avreste notata, a Milano, dove la scena, allo stand Honda, era tutta per RC213V-S e Concept True Adventure. E poi è nel Regno Unito che la CBF125 (il modello che la CB125F sostituisce) ha raccolto i maggiori consensi, agguantando il primato di moto più venduta in Gran Bretagna, nel 2014. La CB125F ora abbandona l’estetica da “semicarenata” (qui un confronto tra le due “Hondine”) e riprende da vicino l’aspetto naked delle sorelle maggiori CB500F e CB650F, ammiccando così ai giovani neopatentati che vogliono una moto dal design moderno (guardate le foto in gallery). Piacerà anche ai più maturi automobilisti in possesso della sola patente B, perché con i suoi 10,6 CV è accessibile a tutti. E poi, pezzo forte di questa moto, sono i consumi. Honda dichiara, nel ciclo WMTC, percorrenze addirittura di 51,3 km/litro. Fosse vero, con un pieno puoi andare da Milano a Roma senza fermarti per un rabbocco.

 

Motore parco e senza vibrazioni

Dal punto di vista tecnico (cliccate qui per tutti i dati), rispetto alla CBF125 che sostituisce, la CB125F ha un motore stracollaudato: monocilindrico 4T, con distribuzione monoalbero a camme in testa, due valvole e raffreddamento ad aria. Due le novità, per questo propulsore che esiste, con minime modifiche, dagli anni Settanta: la prima è la presenza di un contralbero antivibrazioni, la seconda è l’iniezione PGM-FI di ultima generazione, che contribuisce ad abbattere ancora di più i consumi. La ciclistica, se vede invariate le sospensioni, cambia invece nel telaio (che guadagna nuovi fazzoletti, nonchè passaggi e fermi ad hoc) e nel diametro delle ruote, che cresce da 17” a 18”, per meglio assorbire e superare le asperità del manto stradale cittadino. Identici alla CBF125 i freni: disco con pinza a due pistoncini davanti, tamburo dietro. Non c’è l’ABS.

 

Compatta e leggera

In sella si trova una posizione più naturale rispetto al passato, con pedane leggermente avanzate e manubrio più alto. La sella è vicina a terra e questo piacerà soprattutto ai piloti di più bassa statura. Complice il peso davvero ridotto (solo 128 kg col pieno di benzina) la CB125F è un giocattolo tra le gambe e non pone alcuna difficoltà di manovra anche nel traffico più intenso o nei parcheggi più angusti. Le prestazioni sono modeste, ma adeguate ai percorsi urbani. Fuori città ci si trova invece sempre con il gas spalancato per mantenere medie sostenute. Buona la frenata.

 

Prezzo competitivo

Il prezzo, di soli 2.740 euro indicativi chiavi in mano è allettante. La dotazione di serie è basica, ma la qualità generale è abbastanza buona. Già in vendita, la CB125F è disponibile nei colori bianco, rosso e nero.

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