di Federico Aliverti - 20 October 2014

MotoGP Australia: Bridgestone è responsabile delle (troppe) cadute?

Durante le prove del venerdì e del sabato una impressionante serie di scivolate fa scattare l’allarme. Nonostante gli enormi sforzi fatti da Bridgestone per scongiurare i guai del 2013, quest’anno le difficoltà si ripresentano. È stato giusto correre lo stesso la gara? E il suo risultato è stata falsato?

Motogp australia: bridgestone è responsabile delle (troppe) cadute?

A quanto pare sono servite a poco le gomme posteriori rinforzate sulle spalle e le anteriori bimescola portate in Australia dalla Bridgestone. Già in qualifica Dovizioso, Lorenzo, Pol Espargaro, Aoyama e Iannone finiscono muso a terra sull’asfalto di Phillip Island “perdendo” improvvisamente la gomma anteriore. Che sia la Ducati o la Honda o la Yamaha, la dinamica è sempre la stessa: in frenata lo sterzo si chiude non appena la moto accenna la piega per l’inserimento in curva. In gara, purtroppo, le cose non vanno meglio. Pol Espargaro e soprattutto Crutchlow gettano alle ortiche a pochi chilometri dal traguardo con una caduta apparentemente inspiegabile un podio che per entrambi sarebbe stato fondamentale, soprattutto a livello psicologico. Per non parlare del povero Lorenzo, “abbandonato” dalla gomma anteriore –poi rivelatasi difettosa- proprio quando avrebbe potuto giocarsi la vittoria con Rossi. E Marquez? Sappiamo bene che il campione del mondo sbaglia pochissimo, ma pure lui questa volta viene tradito dall’anteriore (clicca sui link per il report della gara e le dichiarazioni dei piloti). Già, tradito. Ma è proprio così? Bridgestone ha delle responsabilità oggettive o le condizioni generali (asfalto, meteo, ecc) avrebbero messo in difficoltà qualsiasi altro Marchio?

 

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