di Michele Perrino - 17 October 2014

Yamaha YZF-R3: è arrivata la sportiva entry level by Iwata

La Casa di Iwata ha presentato la R3, moto che completa così la gamma delle R-series: bicilindrico parallelo da 321 cc capace di 42 CV, peso di 169 kg (in ordine di marcia) e soluzioni prese in prestito da R6 e R1. Arriverà in Italia da aprile, in due colorazioni: Black e Race Blu, ispirata alla livrea della M1 MotoGP

Yamaha yzf-r3: è arrivata la sportiva entry level by iwata

Dopo essere apparsa prima nei Paesi asiatici col nome R25 (e cilindrata di 250 cc), con Valentino Rossi nel video di presentazione, eccoci all'arrivo anche in Europa della Yamaha che funge da anello di congiunzione tra la sportiva dei 3 Diapason di 125 cc e quella di 600 cc. Stiamo parlando della YZF-R3, la nuova bicilindrica frontemarcia di 321 cc che arriverà in Italia ad aprile 2015. Andiamo a scoprirla insieme, ma prima diamo un'occhiata alla gallery.

 

“SUPERSPORTIVA LEGGERA DA GUIDARE OGNI GIORNO”

Nelle intenzioni di Yamaha, la R3 è una sportiva per la vita quotidiana, la moto “di passaggio” tra la YZF-R125 e la YZF-R6, guidabile con patente A2. Ma è una "R", quindi il look è aggressivo, proprio come quello delle “sorelle” maggiori: doppio faro anteriore, presa d’aria centrale, codone affilato e rialzato e fianchetti a V della carena. A questi elementi si aggiunge la marmitta, corta come quella della R6 (e probabilmente della nuova R1). Non da meno la strumentazione multifunzione: contagiri analogico e tachimetro digitale, indicatore di cambio marcia (oltre a quello di marcia inserita), spia carburante, indicatore di temperatura del liquido, indicazioni per contenere i consumi, orologio, contachilometri ed altro ancora.

 

IL PROPULSORE CUGINO DI QUELLI DI  R6 E R1

Anche per quanto concerne il motore, Yamaha si è guardata intorno, prendendo in prestito soluzioni tecniche dalle sue sportive più performanti, l’R6 e l’R1. Il bicilindrico fronte marcia da 321 cc della R3 è capace di una potenza massima di 42 CV (30,9 kW) a 10.750 giri/min e di una coppia massima di 29,6 Nm a 9.000 giri/min. Prestazioni che derivano da misure di alesaggio x corsa dal rapporto superquadro (68,0 mm x 44,1 mm: corsa corta) e da un rapporto di compressione 11,2: . La combustione è stata ottimizzata lavorando sull'efficienza delle teste dei cilindri. Il corpo farfallato orientato verticalmente e l’angolo stretto delle valvole di aspirazione (26 mm) e di scarico (22,5 mm) promettono prestazioni consistenti a tutti i regimi.
La distribuzione, invece, è diretta, come sulla R1: sulla YZF-R3 gli unici componenti tra la camma e la valvola sono il bicchierino e il piattello. Un sistema di distribuzione compatto e leggero che, a detta dei tecnici di Iwata, assicura prestazioni eccellenti, specialmente al limite della zona rossa. Le prestazioni sono garantite anche dai pistoni forgiati in alluminio e delle bielle in acciaio al carburo: i primi consentono una riduzione del 10% nel peso dei componenti in modo alternato, mentre le seconde sono più leggere delle bielle tradizionali e permettono tolleranze inferiori. Per la prima volta su un bicilindrico Yamaha, fanno la loro comparsa anche i leggeri cilindri DiaSil (corpo in alluminio con un contenuto del 20% di silicio): si ottimizza così la dispersione del calore, si contiene il peso e si riduce al minimo il consumo di olio. In più, le fasce elastiche a bassa tensione riducono le perdite di potenza.
 

ALLA RICERCA DEL DIVERTIMENTO

Dai motori 2 e 3 cilindri delle MT è stato invece preso in prestito l’offset dei cilindri. Il centro dei cilindri è così sfalsato nel punto più vicino alle luci di scarico, per ridurre in modo significativo la forza applicata alla parete del cilindro durante il movimento del pistone in fase di combustione. Questa soluzione promette una riduzione delle perdite di potenza dovute all’attrito ed esalta l’erogazione di potenza, per una guida che si prospetta ancor più divertente. L’albero motore è stato disegnato per ottimizzare le masse inerziali: il leggero elemento a 180 gradi contribuisce all'equilibrio tra guidabilità a bassi regimi e prestazioni a regimi elevati. Il tutto con vibrazioni ridotte, grazie anche al contralbero di bilanciamento.

 

TELAIO A DIAMANTE E FORCELLONE “COME SULLA R1”

Il telaio della R3 è una struttura tubolare in acciaio a diamante. I tubi principali sono in acciaio da 35 mm di diametro ed il compatto motore ha una funzione portante a quattro punti d’ancoraggio, tre rigidi ed uno in gomma. Il peso della moto, contenuto in 169 kg in ordine di marcia (con tutti i serbatoi dei liquidi pieni), insieme all’interasse relativamente corto (1.380 mm), all’inclinazione del cannotto di sterzo (25,5 gradi) e all’altezza della sella contenuta (780 mm), contribuisce ad aumentare la confidenza. Il forcellone (in acciaio e asimmetrico) è lungo 573 mm e offre alla YZF-R3 lo stesso rapporto forcellone/interasse della YZF-R1. Anche la distribuzione dei pesi, che si avvicina molto al 50/50 tra avantreno e retrotreno, promette una moto dalla guida gestibile e maneggevole. 

 

CICLISTICA COLLAUDATA E AFFIDABILE

Quanto alle sospensioni, la forcella della YZF-R3, abbracciata da piastre di sterzo in alluminio, adotta steli da 41 mm di diametro (escursione 130 mm), mentre al posteriore troviamo una sospensione monoammortizzatore (escursione 125 mm). L'ammortizzatore è montato direttamente sul forcellone (quindi niente leveraggi progressivi, nonostante il nome Monocross) e la geometria tra sterzo, forcellone e mozzo della ruota posteriore è stata studiata per aumentare la stabilità della moto, ed esaltarne il carattere eccitante in accelerazione e frenata. I leggeri cerchi in alluminio a 10 razze da 17 pollici montano pneumatici 110/70-17 (anteriore) e 140/70-17 (posteriore). Per quanto concerne i freni abbiamo un disco flottante da 298 mm con pinze a due pistoncini all’anteriore ed un disco da 220 mm con pinza ad un pistoncino al posteriore.

 

COLORI

 

DISPONIBILITÀ E PREZZO

La R3 sarà disponibile a partire da Aprile 2015, al prezzo di 5.640 euro chiavi in mano.

 

Yamaha YZF-R3 2015 - Caratteristiche principali

  • Modello guidabile con patente A2
  • Bicilindrico frontemarcia da 321 cc, 4 tempi, 4 valvole DOHC, raffreddamento a liquido
  • Potenza massima 30,9 kW/42 CV a 10.750 giri/min
  • Coppia massima 29,6 Nm a 9.000 giri/min
  • Leggero telaio tubolare in acciaio a diamante
  • Distribuzione dei pesi vicina al 50/50
  • Interasse corto: 1.380 mm
  • Forcellone lungo ispirato a YZF-R1, con lo stesso rapporto forcellone/interasse
  • Forcella con steli da 41 mm ed escursione di 130 mm
  • Sospensione posteriore Monocross senza leveraggi, con 125 mm di escursione
  • Leggeri cerchi in alluminio a 10 razze
  • Freni a disco anteriore da 298 mm, posteriore da 220 mm
  • Strumentazione multifunzione, contagiri analogico e tachimetro digitale
  • Altezza sella 780 mm, selle pilota e passeggero separate
  • Semimanubri clip-on con angolo di sterzo di 68°
  • Serbatoio da 14 litri
  • Peso di 169 kg in ordine di marcia

 

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