di Aldo Benardelli - 20 May 2014

La Panamericana di Roberto Parodi

Dopo una vita dietro una scrivania, il protagonista della nostra storia si è dato ai viaggi in moto, facendone una professione che ha dato vita a libri e trasmissioni TV. Ecco la sua ultima avventura

La panamericana di roberto parodi

Giornalista, scrittore, rockettaro per hobby ma soprattutto viaggiatore motociclista a tempo pieno: la seconda vita di Roberto Parodi – la potremmo definire così dopo vent’anni di banca in giacca e cravatta – ha assunto connotati ben definiti. Tanto che dalle sue esperienze motociclistiche è nata una trasmissione televisiva, Born to ride, in onda sulle reti Mediaset. L’ultima fatica del traveller di successo è la Panamericana, viaggio alla scoperta del Sudamerica che da sempre aveva acceso la sua fantasia.

 

METE LONTANE

Già, Parodi è sempre stato un sostenitore del viaggio “door-to-door”, ovvero partenza e ritorno dalla propria abitazione in sella alla moto: terre d’oltreoceano, come appunto il Sudamerica, erano al momento relegate come sogno nel cassetto per gli alti costi di trasferta. Ecco che, trovati gli sponsor, il sogno nel cassetto diventa realtà nella primavera di quest’anno come Panamericana, viaggio motociclistico tra Cile e Argentina (qui un piccolo riassunto fotografico). Innanzitutto le moto, che più italiane non si può e di antico lignaggio: Moto Morini Granpasso e Scrambler 1200, gommate Metzeler, sono i cavalli d’acciaio per Roberto Parodi e Andrea Maestri, suo compagno di viaggio; LATAM Airlines Group, società nata dalla joint venture tra LAN Airlines (linea aerea di bandiera cilena) e TAM Airlines (compagnia aerea brasiliana); UVET, polo distributivo leader in Italia nella fornitura di servizi e soluzioni innovative per il turismo. Ecco il percorso scelto:da Santiago del Cile, verso le atmosfere marine dell’affascinante Valparaiso, per poi salire a nord lambendo le coste del gelido oceano pacifico verso La Serena, Copiapò (con la miniera del Los Trentatres) e Antofagasta (famosa per la mano del desierto).Dal deserto dell’Atacama sul Tropico del Capricorno si punta a est, per Calama e la zona mineraria (con la miniera a cielo aperto di Chuquicamata, visitata anche dal Che Guevara, 50 anni fa, la più grande miniera di rame del mondo).  Si arriva così nel cuore del deserto dell'Atacama: tra valli, vulcani e altopiani attorno a San Pedro de Atacama, su piste sterrate e saline dai colori abbaglianti, l’itinerario valica il Passo del Jama a 4.800 metri e scende verso l’Argentina. 

 

IN TV E SU FACEBOOK

La Ruta 40, una mother road per metà sterrata che taglia tutta la nazione, farà da filo conduttore fino a Susques e poi a Purmamarca dalle bellissime atmosfere e i mercati colorati, fino ad arrivare attraverso una lunga corsa nella valle multicolore della Quebrada de Humahuaca, alla romantica cittadina coloniale di Salta, dove il viaggio si conclude, dopo 3.000km. Il viaggio sarà raccontato dal protagonista nelle puntate diBorn to Ride in onda su Italia 2 da giovedì 22 maggio alle ore 23.00. Per seguire le peripezie di Parodi giorno per giorno, collegatevi alla sua pagina Facebook.

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