di Luca Frigerio - 08 May 2014

Di.Di. Bridgestone Cup: l’11 maggio la gara a Vallelunga

Quest’anno il Team Di.Di. ha organizzato un trofeo dedicato esclusivamente ai piloti disabili, che avranno modo di sfidarsi in sella alle loro moto 600 e 1000 cc. La gara partirà nel corso della mattinata di domenica 11 maggio

Di.di. bridgestone cup: l’11 maggio la gara a vallelunga

Dopo la splendida giornata trascorsa sulla pista di Vallelunga in occasione del primo Di.Di.Day (cliccate qui per tutte le foto dell’evento), il Team dei Diversamente Disabili è nuovamente pronto a scendere tra i cordoli del circuito romano per affrontare la seconda tappa del trofeo dedicato ai piloti disabili, che viene disputato nel contesto della Bridgestone Cup.

 

STAVOLTA SI CORRE PER VINCERE

Grazie alla Onlus Diversamente Disabili, molti piloti che hanno subito gravi incidenti hanno potuto continuare a coltivare la propria passione per le due ruote e sono riusciti a tornare in pista per divertirsi in sella ad una moto. Nel corso delle gare organizzate dal Team Di.Di., i partecipanti si sfideranno con moto 600 o 1000 cc e, inoltre, i premi verranno assegnati a classifiche separate a seconda della cilindrata e del coefficiente di disabilità del pilota (proprio come avviene nelle Paralimpiadi). Sulla griglia di Vallelunga si schiererà anche una ragazza: Samantha Palmucci, che anni fa correva nel campionato italiano femminile, e che adesso può contare su un braccio solo dopo essersi lesionata il nervo brachiale in un incidente su strada.

Le prove ufficiali, seguite da un apericena offerto dal "dentista volante" Enrico Mariani nella hospitality di Ideal Gomme, cominceranno sabato, mentre la partenza della gara della Di.Di. Bridgestone Cup è prevista per domenica 11 maggio alle ore 10,45.

 

LA PASSIONE NON SI FERMA

Emiliano Malagoli, presidente della Onlus Diversamente Disabili e pilota del Team Di.Di., così parla in merito alla nascita del trofeo dedicato ai disabili: “Sarà l'occasione per il debutto di molti ragazzi che non hanno mai corso, nemmeno quando erano normodotati. Per molti di noi è difficile avere l'opportunità di allenarsi in pista. Dopo un incidente invalidante, nel quale si perde l'uso di un arto o addirittura l'arto stesso, tornare a guidare una moto non è facile. Si deve procedere per gradi. Per molti di noi è trascorso parecchio tempo senza andare in moto, alle volte anche anni, perché tanti ragazzi hanno scoperto che era possibile tornare in moto nonostante la loro disabilità quando hanno visto le nostre gare. Per questo organizziamo dei corsi nei paddock, dove inizialmente si sale in sella e si gira su un percorso delimitato dai birilli. Una volta ripresa confidenza nelle proprie capacità si inizia ad affrontare i circuiti più piccoli, come quello del Mugellino, che è disegnato per i kart e le minimoto, e infine si va sui tracciati più impegnativi. Da qui è nata l'esigenza di organizzare la Di.Di. Bridgestone Cup: una gara riservata soltanto a noi per dare la possibilità di correre anche ai meno veloci ed esperti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA