BMW C evolution: con lo scooter elettrico, il futuro è già qui

Ottimamente rifinito, più bello degli altri scooter tedeschi, pesa 265 kg, si guida con la patente A1 (quella per i 125 cc) e con la B automobilistica, ha un motore da 35 kW(47,6 CV) e ben 72 Nm di coppia istantanea. Ecco come va e… quanto costa

Bmw c evolution: con lo scooter elettrico, il futuro è già qui

Dopo il prototipo provato due anni fa a Londra, sulle strade della Olimpiade, lo scooter elettrico di BMW arriva ora nelle concessionarie. Della tecnica vi abbiamo già detto praticamente tutto (cliccate qui), quindi passiamo agli aspetti pratici, partendo dal prezzo: 15.750 euro chiavi in mano, che in virtù dei recenti incentivi a favore dei veicoli a basso impatto ambientale scende a 13.206 euro (ovvero il 20% di risparmio sul prezzo senza iva), una quotazione più abbordabile, che l’avvicina al più costoso dei maxiscooter della Casa tedesca, il C 650 GT che ha un prezzo di 11.650 euro (c.i.m.). Non si può dire che sia una quotazione concorrenziale rispetto agli altri “cittadini” comparabili per prestazioni (un maxi di 400-500 cc) perché il punto di pareggio tra il minor costo della energia che serve per farlo muovere (un pieno alle batterie costa poco più di 1 euro, la manutenzione è ridotta praticamente al cambio degli pneumatici e delle pastiglie dei freni) non è bilanciato dai quasi 3.000 euro di differenza del prezzo ufficiale, ma il C evolution è davvero una scelta molto interessante per la mobilità urbana. Sfogliate la gallery e guardate il video ufficiale.

 

 

ACCELERA MEGLIO DEI FRATELLI A MOTORE TERMICO

Praticamente non è cambiato molto dal veicolo visto in Gran Bretagna, ma abbiamo potuto provarlo nelle reali condizioni del traffico cittadino, quello caotico di Barcellona in Spagna, con un assaggio di superstrada e pure di collina, su e giù per il Tibidabo che domina la città Catalana e un pezzo del vecchio circuito stradale del parco del Montjuïc.

Barcellona è una delle città più elettriche in Europa perché vanta 250 punti di ricarica delle batterie e questo pieno di energia è pure gratuito, ma è anche una città dove le due ruote sono assolutamente indispensabili: circa il 50% dei veicoli che si muovono sono moto o scooter e fluidificano di molto il traffico. In queste condizioni, non ci è certo mancato uno scooter “tradizionale” perché il C evolution non ha niente da temere per capacità di accelerazione, tenuta di strada, frenata e maneggevolezza (non per nulla è Campione del Mondo): da 0 a 50 km/ ci mette 2,7 sec che diventano 6,2 per raggiungere i 100 km/h; per un confronto in casa, per raggiungere la stessa andatura il C 600 Sport ci mette 7,1 sec. E notare che il peso - 265 kg in ordine di marcia - non è certo un fattore che aiuti il C evolution nello scatto da fermo… Prestazioni, quindi, ma non solo, perché la promessa di una autonomia di 100 km è vicina alla realtà: abbiamo percorso 75 km senza risparmiare l’acceleratore, spesso nella mappa d’uso più sportiva e assetata d’energia come la “Dynamic”: al termine del nostro giro il display del cruscotto segnava il 21% di autonomia disponibile, che equivalevano a 18 km residui; passando al modo Eco Pro i km aumentavano a 20. Insomma, una percorrenza che può soddisfare chi viaggia in città e chi ne fa un uso da pendolare casa-ufficio-casa.

 

DIVERSE PERSONALITÀ

Abbiamo iniziato a muoverci nel traffico utilizzando la mappatura standard, la Road, quella dove hai tutta l’accelerazione disponibile e il recupero al 50% dell’energia in rilascio: la sensazione è quella di avere il freno motore dei propulsori a 4T, ma solo più sostenuto. Lo scatto è rapidissimo e sostanzioso tanto che il sistema che gestisce lo slittamento della ruota posteriore entra brevemente in funzione se l’asfalto è troppo liscio o se intercettiamo una striscia pedonale. Con la più sobria mappa Eco Pro lo scatto iniziale si affievolisce molto e praticamente ci troviamo ad accelerare con molta calma, ma sempre più veloci del traffico che ci circonda. Tanta è la resistenza indotta dal recupero di energia e bisogna abituarsi, ma l’autonomia cresce sino al 20%. Di fatto, se non si ha fretta, è anche la maniera migliore per muoversi in città. Poi siamo passati alla Dynamic, dove la spinta e il recupero dell’energia sono al massimo ma anche la carica delle batterie si riduce in fretta se si insiste con l’acceleratore e con la velocità massima. Infine la gestione Sail, quella che non ha freno motore e che diventa comoda quando si è fuori dalla città o si affronta una discesa.

 

A 120 KM/H IN SILENZIO

Nessun rumore e nessuna vibrazione durante la marcia, c’è solo l’impatto dell’aria che sposti (il parabrezza basso originale fa apprezzare la linea ma meno la protezione dal vento quando si superano i 90 km/h) e il ciclico rotolamento dei pneumatici e della trasmissione finale a cinghia dentata. Il lavoro fatto dai tecnici BMW sulla gestione della quantità di energia è davvero ottimo e non presenta nemmeno quelle incertezze di marcia che altri elettrici hanno aprendo e chiudendo l’acceleratore, anzi dimostra una sensibilità alla rotazione della manopola del “gas” che ti permette di muoverti al limite del tuo equilibrio senza incertezze. Per il resto è uno scooter normale, perché frena bene (anche se avremmo voluto più mordente all’anteriore e un ABS meno invasivo), è maneggevole nel traffico nonostante il peso, ma grazie al baricentro basso, ha una sospensione anteriore più che efficiente (mentre dietro l’ammortizzatore è un poco rigido) e una comoda posizione in sella. La velocità massima è autolimitata elettronicamente a 120 km/h (sul display abbiamo visto 126 km/h) ma il C evolution potrebbe affrontare andature ben superiori per rigore nella guida e precisione nell’impostare anche i curvoni.

 

COME E QUANTO SI RICARICA

In dotazione al C evolution c’è la strumentazione che monitorizza la fase di ricarica e il cavo di innesto alla rete elettrica che trovano spazio nel profondo cassetto di destra, dietro lo scudo, mentre per l’innesto del cavo al veicolo c’è la presa nel cassetto di sinistra. Per ridare completa energia alle batterie agli ioni di litio occorrono 4 ore avendo a disposizione un impianto da 220V/12°, che diventano 3 ore se si hanno a disposizione 16°, ma serve solo un’ora di tempo per riportare le batterie al 50% del loro utilizzo: insomma, vi fermate a mangiare un panino e ripartite. Sul display appare il tempo rimanente di ricarica e la percentuale di accumulo di energia. Ci vorrebbe sul display una indicazione dei punti di ricarica più vicini (esiste già sul cruscotto della i3, l’auto elettrica di BMW), ma potrebbe arrivare in futuro.

 

BUROCRAZIA

Il BMW C evolution ha 11 kW di potenza nominale ma una potenza di picco pari a 35 kW. La "doppia categorizzazione" ha generato qualche incertezza per quanto riguarda gli aspetti assicurativi e la possibilità di utilizzare l'elettrico tedesco in autostrada. Partendo da quest'ultimo aspetto, BMW informa che il C evolution può tranquillamente viaggiare in autostrada, mentre per quanto riguarda la RCA non c'è un'interpretazione univoca: dipende sostanzialmente dalle modalità adottate dalle singole compagnie.

 

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