di Marco Marini - 17 April 2014

Test Yamaha X-Max 250 2014: più leggero e sportivo

Con i nuovi Yamaha X-Max 125 e 250, Yamaha punta su un design più sportivo, un telaio rinnovato, mantenendo le caratteristiche di base del vecchio modello, riguardo alle motorizzazioni e alla grande capacità di carico

Test yamaha x-max 250 2014: più leggero e sportivo

I nuovi X-Max adottano il telaio del fratello di 400 cc, che ha consentito di ridurre il peso di 4 kg sul 125 e di 2 kg su 250, migliorandone allo stesso tempo anche le caratteristiche dinamiche. Le sovrastrutture sono in comune tra i due e sono molto più sportive e spigolose nelle linee, oltre a portare a una migliore protezione aerodinamica (qui la gallery). Ai lati del cupolino troviamo due piccoli paramani, che deviano il flusso d’aria dalle manopole e il plexiglas è ora più alto di 50 mm, al pari del plexi touring disponibile optional sul precedente modello. Non manca una nuova strumentazione completamente digitale e dotata di un comodo tasto “info” sul blocchetto elettrico destro per il controllo del computer di bordo. La capacità del vano sottosella è addirittura aumentata da 34 a 37 litri e consente di riporre due caschi integrali.

 

LA GRINTA SI VEDE E… SI GUIDA

La sportività degli X-Max non è limitata al solo design, perché anche la posizione di guida più eretta e la taratura delle sospensioni segue questa filosofia. La forcella è ottima, copia a dovere le sconnessioni e mantiene stabilità in frenata anche pinzando forte, senza mai tamponare, mentre gli ammortizzatori posteriori si fanno apprezzare nella guida se il fondo è discretamente ben messo, ma risultano un po’ rigidi sullo sconnesso cittadino. Nessuna novità per il motore, il classico 4 valvole raffreddato a liquido, iniezione elettronica e 20,4 CV di potenza, capace di discrete prestazioni, pur senza eccellere. Resta ottimo per fluidità in accelerazione ed eccellente per il comfort generale, grazie al tasso di vibrazioni percepite, pressoché nullo. Per quanto riguarda i freni, l’ABS funziona molto bene e non risulta eccessivamente invasivo quando si vuole guidare e divertirsi un po’ fuori città.

 

COLORI, PREZZI E DISPONIBILITÀ

Come per il fratello X-Max 400, la gamma colori è molto semplice:

  • nero
  • grigio antracite
  • bianco

 

I nuovi X-Max sono già disponibili dai concessionari e costano meno di prima, 4.190 euro f.c. il 125 cc e 4.590 euro f.c. il 250 (qui il listino completo 2014).

Questa è un’altra buona notizia, perché la nuova piattaforma comune relativa al telaio ha permesso di ridurre il prezzo finale di 300 euro. Per entrambi, con 400 euro in più, si può avere la versione con ABS, che ne migliora infinitamente la sicurezza attiva. Noi consigliamo questa versione, anche perché l’abbiamo trovato molto efficace.

 

ACCESSORI

Come ormai da tradizione, Yamaha ha sviluppato una nutrita serie di optional per i suoi X-Max: dalle manopole riscaldabili, al borsone a tubo per il tunnel centrale, dalla sella comfort, al terminale Akrapovic e molti altri ancora. Alcuni di questi sono parte di pacchetti specifici che fanno risparmiare il 20% rispetto all’acquisto dei singoli accessori

 

Sport Pack (249 euro)

  • plexiglas basso fumé
  • portatarga sportivo
  • pedane in alluminio

 

Touring Pack (468 euro)

  • Plexiglas ì più esteso
  • Portapacchi
  • Bauletto da 39 o 50 litri

 

La presa 12V è un optional che si inserisce nel vano di destra del retroscudo (ce n’è uno anche a sinistra, più piccolo, dotato di chiave). Peccato, l’avremmo visto bene di serie.

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