di Matteo Solinghi - 31 March 2014

Mondiale Motocross 2014: Cairoli vince anche sotto la pioggia

Al terzo appuntamento stagionale, il 7 volte campione del Mondo non delude e conquista una doppietta in Brasile allungando in campionato. Secondo e terzo gradino del podio per Desalle e Van Horebeek a pari punti. In MX2 trionfa Tonus

Mondiale motocross 2014: cairoli vince anche sotto la pioggia

Tutto come da copione: Tony Cairoli domina il GP del Brasile e gli avversari lo guardano da lontano, molto lontano. Sul fantastico circuito di Beto Carrero (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) non c’è storia: Clemente Desalle e Gautier Paulin si confermano i diretti avversari di campionato, ai quali si aggiunge la rivelazione dell’anno, Jeremy Van Horebeek, ma l’uomo da battere rimane sempre il nostro azzurro. Il 7 volte campione del mondo sa attaccare al momento giusto gli avversari studiandoli da vicino e optando per traiettorie diverse dalle normali per “fare meno strada”. In questo modo i tempi sul giro di Cairoli risultano 2 secondi più veloci del terzetto inseguitore. In gara 1 David Philippaerts fa sognare il pubblico italiano per qualche giro grazie ad una brillante partenza che lo vede tra i protagonisti nelle prime fasi della corsa. Non si può dire lo stesso per Davide Guarneri, caduto in gara 2 e costretto a rimontare dall’ultima posizione. Nonostante ciò, il pilota ufficiale TM giunge al traguardo in sedicesima posizione rimontando alla grande. In MX2 il nostro Alessandro Lupino chiude 15esimo assoluto a causa di un ritiro nella prima manche, mentre nella seconda finisce all’ottavo posto, complice una scivolata. Grandi assenti Tommy Searle, infortunatosi in Thailandia al polso e Ken de Dicker, infortunatosi… nell’ascensore di casa. Prima di passare alla lettura della cronaca di gara, gustatevi questo breve video di Cairoli che cade in maniera simpatica senza gravi conseguenze durante le prove.

 

 

LA GARA

Inizia con il piede sbagliato la gara di Cairoli: il siciliano è settimo al primo giro in gara 1 e ha l’obbligo di raggiungere i primi se non vuole perdere punti preziosi in campionato. Tempo 10 minuti si porta in seconda posizione a ridosso di Van Horebeek grazie ad una serie di sorpassi da manuale. Il belga della Yamaha resiste giusto un paio di giri e poi lascia strada libera al fuoriclasse della KTM, che va a conquistare la prima manche. Il terzo gradino del podio in gara 1 è di Desalle. Proprio sul finale di gara la pioggia complica la situazione: il tracciato è una minaccia per molti piloti, ingannati dall’argilla brasiliana.

In gara 2 Paulin conquista l’holeshot e cerca di fuggire in solitaria, ma Cairoli parte bene e non lo lascia scappare. Desalle si trova in seconda posizione e anche lui tenta di raggiungere il fuggitivo della Kawasaki. A metà gara la svolta: Cairoli aumenta il ritmo per due o tre giri e supera Desalle grazie ad un continuo incrocio di traiettorie. Solamente due minuti dopo, la stessa sorte tocca a Paulin, incapace di reggere il ritmo furioso dell’italiano. Le posizioni restano invariate fino alla bandiera a scacchi. Undicesima piazza assoluta per il nostro David Philippaerts.

 

MX2: IL RITORNO DI TONUS

Dopo una stagione 2013 quasi inesistente causa infortunio, Arnaud Tonus torna nel circus mondiale più forte che mai. Lo svizzero conquista il GP del Brasile nella classe MX2 grazie ad una vittoria di manche e ad un secondo posto. Deludente ancora una volta la prestazione del compagno di squadra di Herlings (assente per infortunio). Stiamo parlando di Jordi Tixier, che cade troppo spesso perdendo la concentrazione e non concretizza nulla, addirittura fuori dalla top ten. Non sono certo questi i risultati che ci si aspettano da un vice campione del mondo al quale Herlings, con molte probabilità, passerà il testimone nel 2015. Buone notizie arrivano invece da Glenn Coldenhoff, che porta la Suzuki 250 sul secondo gradino del podio, e da Max Anstie, terzo assoluto. Ferrandis non sfrutta l’occasione d’oro cadendo banalmente nella seconda manche quando è in testa, mentre fa vedere un buon ritmo di gara il giovanissimo Tim Gajser, sulla Honda HRC del Team Gariboldi. Il campione europeo 125 cc classe 1996 riesce a reggere il ritmo di Coldenhoff in gara 2 ma un piccolo errore sul finale di gara non gli permette di mantenere la seconda posizione. Rivelazione del GP è sicuramente lo svizzero della KTM Guillod, sesto assoluto.

 

CLASSIFICA FINALE MXGP BRASILE

  1. Tony Cairoli KTM 50
  2. Clemente Desalle Suzuki  40
  3. Jeremy Van Horebeek 40
  4. Gautier Paulin Kawasaki 37
  5. Max Nagl Honda 34

 

CLASSIFICA CAMPIONATO MXGP

  1. Tony Cairoli KTM 142
  2. Gautier Paulin Kawasaki 112
  3. Jeremy Van Horebeek Yamaha 112
  4. Clemente Desalle Suzuki  111
  5. Max Nagl Honda 110

 

 

CLASSIFICA FINALE MX2 GP BRASILE

  1. Arnaud Tonus Kawasaki 47
  2. Glenn Coldenhoff Suzuki 41
  3. Max Anstie Yamaha 36
  4. Dylan Ferrandis Kawasaki 33
  5. Tim Gajser Honda 30

 

CLASSIFICA CAMPIONATO MX2

  1. Arnaud Tonus Kawasaki 112
  2. Glenn Coldenhoff Suzuki 110
  3. Dylan Ferrandis Kawasaki 107
  4. Jeffrey Herlings KTM 97
  5. Romain Febvre Husqvarna 96

 

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