di Federico Aliverti - 08 March 2014

La Open? Può vincere e convincere

L’80% dei votanti al nostro sondaggio attribuisce a questa nuova categoria grandissime potenzialità: aumenterà lo spettacolo della MotoGP e batterà tutte le Factory almeno in una gara. Ducati ha fatto una scelta giustissima, Yamaha è una certezza, Honda ha sbagliato strategia

La open? può vincere e convincere

Che gran pasticcio, in MotoGP. Prima viene introdotta la categoria Open per contenere i costi, poi si scopre che i costi non si contengono affatto e che per giunta le nuove arrivate rischiano di essere più competitive delle vecchie Factory (vedi i risultati dei test di Sepang, Phillip Island e Losail). Allora si corre ai ripari cambiando il regolamento in corsa, e a quanto pare l’11 marzo sarà ufficializzata la terza via: la nuova categoria Factory 2. Senza addentrarci qui nelle pieghe regolamentari (ne abbiamo già parlato qui), abbiamo voluto sondare l’umore degli appassionati rispetto a questa raffica di novità. La Dorna ha creato solo una grande confusione oppure il pubblico apprezza scelte così innovative? Le vostre risposte ci hanno un po’ spiazzato – all’apertura del sondaggio, però, di Factory 2 ancora non si parlava – perché la politica di Carmelo Ezpeleta, a nostro parere molto discutibile, viene promossa a pieni voti.

 

EXPARGARO E DOVIZIOSO ANDRANNO A PODIO DIVERSE VOLTE

Quattro persone su cinque vedono di buon occhio l’introduzione della categoria Open in MotoGP perché crescendo il numero di moto in grado di lottare per la vittoria aumenterà lo spettacolo. Lo pensa il 41% dei votanti. Poi ci sono quelli abbastanza fiduciosi sulla bontà del nuovo regolamento ma che preferiscono restare alla finestra prima di esprimere un giudizio definitivo (39%). Solo il 20% esprime un giudizio molto negativo sulla opportunità di far correre nella stessa classe diverse categorie. Ma è davvero possibile battere gli ufficiali? Il 19% dei nostri lettori, evidentemente persuaso dagli inaspettati exploit di Expargaro e Dovizioso, ritiene che le Factory siano battibili. La stragrande maggioranza (66%) pensa che la Open può puntare al massimo a qualche podio o, se va bene, a una vittoria nell’arco della stagione. Per il 15% gomme e centralina taglieranno le Open fuori dai giochi di testa.

 

TRA YAMAHA E HONDA CHI SI È MOSSA MEGLIO È DUCATI

Ducati, iscrivendosi alla categoria Open, ha rivelato una grande capacità di “sfruttare” i regolamenti, la stessa che avevamo imparato a conoscere il primo anno delle 800: ricordate le polemiche in Qatar nel 2007 quando Stoner superava le Honda e soprattutto le Yamaha come fossero delle… 600? Ma torniamo a oggi: il 92% dei partecipanti a questo sondaggio crede che le Rosse grazie a questa mossa politica andranno meglio rispetto alle ultime stagioni anche grazie, come detto, alla capacità di leggere i regolamenti meglio di altri. Solo l’8% ritiene che l’abbandono della Factory sia una ammissione di inferiorità rispetto alla Honda e alla Yamaha. Già, i colossi giapponesi: e di loro che si pensa? Il 16% sposa  la scelta di Honda di avere una Factory al top della tecnologia e una Open che davvero interpreti lo spirito di questa nuova categoria nata per la riduzione dei costi (qui la versione del team Aspar); il 73% però crede di più nell’operazione Yamaha che ha preferito (e potuto, non avendo team clienti con moto ufficiali) mettere in pista una M1 ultra competitiva su entrambi i fronti.

 

LA PAROLA AL CRONOMETRO: OPEN MEGLIO IN PROVA CHE IN GARA

Quando si parla di tempi sul giro stupisce davvero la competenza del nostro pubblico che esprime valutazioni molto verosimili e rivela una ottima preparazione tecnica. È pensiero comune che i tempi sul giro ad effetto staccati dalle Open questo inverno saranno difficilmente ripetibili in gara, dove il vantaggio della gomma morbida non ci sarà più e lo svantaggio dell’elettronica si farà sentire. Ecco perché, secondo i nostri votanti, la Open in prova sarà più vicina alla Factory rispetto alla gara. Il 12% dei voti ci dice che può lottare per la pole position mentre solo il 2% per il giro veloce in gara. L’89% dei motociclisti pensa che il distacco in prova tra la migliore Open e la migliore MotoGP sarà uguale o inferiore al mezzo secondo, mentre un passo gara a soli 5 decimi dalla migliore MotoGP è una ipotesi plausibile solo, si fa per dire, per il 75% dei votanti. Anche tra i più pessimisti si registra una certa coerenza: il 3% crede che in prova il distacco della Open dalla pole sarà superiore al secondo e mezzo, mentre quadruplica il numero delle persone che questa differenza di passo la vede in gara.

 

Intanto che riflettiamo sui motivi e sulle conseguenze delle scelte di Ducati, Honda, Yamaha e Dorna, godiamoci il video della Desmo16 GP14 in azione durante i test di Sepang.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA