08 April 2009

Motomondiale: le Aprilia 125 di Aspar fortissime nei test in Qatar. Simón primo, Smith secondo

Dopo il miglior tempo di 2’06”568 segnato da Bradley Smith nella prima notte di prove a Losail, per la sessione notturna del giorno 2 è un’altra Aprilia del team Aspar a guidare la classifica: Julián Simón in 24 giri di pista ha concluso in 2’06”808, ma Bradley Smith non si è smentito e ha guadagnato la seconda posizione fermando i cronometri a 2’06”908 in 50 passaggi dal via.

Motomondiale: le aprilia 125 di aspar fortissime nei test in qatar. simón primo, smith secondo


Losail (Qatar) 8 aprile 2009 – I test della scorsa notte sono stati un momento di conferma per il Team Aprile Mapfre Apsar, i cui due piloti Julián Simón e Bradley Smith hanno fatto segnare rispettivamente il primo ed il secondo tempo della sessione. Smith era già stato l’autore del miglior tempo del giorno precedente girando in 2’06”568. Nel giorno due Simón in 24 giri di pista ha concluso in 2’06”808, mentre l’inglesino si è fermato subito dietro a 2’06”908 in 50 passaggi dal via. Simón, però, è stato schietto: “La verità è che questa sessione non è stata meglio di quella di ieri, anche perché le condizioni della pista non erano più favorevoli come ci aspettavamo. Siamo ancora lontani dai tempi da record. Abbiamo risolto già abbondantemente il nostro problema di chattering, ma si può fare molto di più. Nel passo, andavo più forte rispetto a ieri, tanto che ad un inserimento di curva sono persino caduto, per fortuna senza conseguenze per me e per la moto. Fare dei danni prima di un Gran Premio sarebbe stato un vero guaio. Sto aspettando con ansia l’arrivo delle prove di venerdì, perché credo che il clima di gara ci servirà da stimolo per ulteriori migliorie. Credo che arriveremo a domenica preparati al meglio e potremo puntare in alto”. Ha aggiunto Smith: “Siamo messi bene in ottica della prima gara. Le condizioni notturne cambiano sempre molto, sia sul tracciato sia per il clima. Abbiamo fatto alcune piccole modifiche e si è vista l’evoluzione. Su questo circuito è sempre molto complicato mettere a punto al moto, a questa volta ci siamo: la mia Aprilia ha risposto bene ai cambiamenti ed io mi trovo bene in sella. Non sono ancora convinto della velocità di percorrenza in curva, ma del resto, considerate le condizioni atmosferiche, non si poteva pretendere di più. Sono contento di come abbiamo lavorato ed aspetto solo che il GP cominci”.

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