di Tarcisio Olgiati - 25 October 2013

Ducati e Alstare si separano: è ufficiale

Batta e Borgo Panigale annunciano la fine di un rapporto nato con le migliori intenzioni ma ben presto naufragato. E per il futuro? Vediamo i possibili scenari per il team belga e per la Casa delle Rosse

Ducati e alstare si separano: è ufficiale

Come vi avevamo anticipato, e come ormai era chiaro a tutti, il team Alstare di Francesco Batta e la Ducati interrompono la collaborazione. L’annuncio ufficiale arriva con un comunicato della Casa, subito condiviso dal team Alstare sulla propria pagina Facebook, poi misteriosamente sparito e… ricomparso. Ennesima incomprensione tra il Belgio e Bologna in un rapporto che era iniziato col vento in poppa (doveva perfino nasscere un porototipo super esclusivo firmato Alstare si base Panigale)? Riportiamo il comunicato, poi facciamo qualche considerazione sul futuro.

 

DI COMUNE ACCORDO

Sia per Ducati che per il Team Alstare è stata una stagione molto difficile quella appena conclusasi dove, malgrado la volontà, l’impegno e le risorse profuse, non è stato possibile ottenere i risultati sperati.

 

L’accordo di collaborazione tra la casa motociclistica bolognese e il Team Alstare era previsto anche per la stagione 2014. Purtroppo, causa l’attuale congiuntura economica, uno dei principali partner del progetto Alstare è stato costretto a cancellare appoggio e sostegno al Team belga, obbligando un forzato ridimensionamento dei progetti futuri. 

 

In una riunione, tenutasi presso la sede Ducati a Borgo Panigale, Francis Batta e il management Ducati hanno quindi convenuto che la soluzione migliore fosse quella di concludere anticipatamente la collaborazione per il 2014.

 

Mi dispiace che un’operazione iniziata con grande ottimismo si concluda anzitempo senza aver dato i risultati che tutti speravamo. - ha commentato Ernesto Marinelli, responsabile in Ducati del progetto SBK - E’ stato un anno molto difficile da un punto di vista sportivo, ma sono convinto che abbia comunque portato una crescita ad entrambi e creato delle solide basi su cui proseguire per crescere e migliorare. In questi mesi trascorsi insieme ho avuto conferma che il Team Alstare e? composto da persone di estrema competenza, con cui spero di poter lavorare ancora in futuro. Un ringraziamento, mio personale e a nome di tutta l’azienda, a Francis per tutti gli sforzi che ha fatto quest’anno impegnandosi, come è nel suo stile, sempre al massimo.

 

“Sono molto triste in questo momento perché la sfida cominciata lo scorso novembre e? stata per me un importante stimolo per ricominciare dopo lo stop di un anno. - ha detto Francis Batta, titolare del Team Alstare - Lavorare con Ducati mi ha entusiasmato ed è stata una bellissima esperienza, anche se, purtroppo, quest’anno i risultati non sono arrivati. Affrontare il 2013 è stato per me uno sforzo enorme e non avendo delle basi solide per il 2014 preferisco non prendere rischi che potrebbero compromettere la possibilità di andare avanti per tutta la stagione. Ringrazio Ducati per la fiducia che mi ha dato e auguro alle "rosse di Borgo Panigale" di tornare presto ai successi che meritano."

 

Ducati conferma comunque la partecipazione alla prossima stagione iridata Superbike e, nei prossimi giorni, annuncerà piloti e programmi sportivi per il 2014.

 

E L’ANNO PROSSIMO…

Ecco, parliamo di futuro. Da settimane si rincorrono voci sul possibile assetto 2014 delle due realtà. Per quanto riguarda Ducati, si parla del ritorno di Feel racing. La struttura di Serafino Foti è stata con ducati dal 1998 al 2010, collezionando 17 titoli mondiali, per poi passare alla BMW. Ora si tornerebbe al passato, ma senza riconferme per quanto riguarda i piloti. Al posto di Checa (ritiratosi ufficialmente dalle gare) e Ayrton Badovini, dovrebbero arrivare Chaz Davies e il campione STK 1000 2012 e 2013, Sylvain Barrier.

 

BELGIO, IRLANDA, SPAGNA…

Batta sembra in avanzata trattativa con Aprilia per fare una squadra con le RSV4 guidate da Eugene Laverty e Toni Elias. Il primo sembra ultimamente preferire una moto competitiva in SBK (e l’Aprilia certo non disdegna questa ipotesi) ad una presenza da comprimario in MotoGP. Per questo ha rifiutato la proposta di Ducati, che lo avrebbe portato in Pramac, ma con una Desmosedici “open””, non full MotoGP. Certo è che Eugene è un pezzo pregiato e Romano Albesiano (nuovo responsabile gestione sportiva Aprilia) non se lo vuole lasciar sfuggire dopo gli sconvolgimenti provocati a Noale dalla partenza di Dall’Igna alla volta di Bologna, e in un momento in cui la Casa veneta non vive tempi facili... L’irlandese, dal canto suo, è attratto anche dalle sirene Suzuki: Hamamatsu gli offrirebbe un anno di transizione in SBK con la GSX-R (non un fulmine di guerra, a dire la verità, soprattutto per uno che ha rifiutato la Ducati MotoGP per lo stesso motivo…), ma soprattutto la possibilità di passare in MotoGP nel 2015, con la moto attualmente in fase avanzata di sviluppo e ripetutamente testata da De Puniet. Di Elias, invece, possiamo dire che in poche gare si è messo bene in luce in SBK e ha manifestato la volontà di rimanere nel mondo delle derivate di serie. Inoltre l’affiatamento con la RSV4 è stato immediato, così come l’impegno dello spagnolo nel trasferire sulla messa a punto della moto tutta la propria esperienza di veterano del Motomondiale (nonché di campione del Mondo Moto2).

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