di Michele Perrino - 10 October 2013

MotoGP: penalizzati Marquez e Honda, al rookie solo un buffetto

Dopo l’episodio di Aragon con Pedrosa, il leader del Mondiale è stato penalizzato di 1 punto sulla licenza. “Punito” anche il team Honda HRC, che non ha potuto beneficiare dei 25 punti raccolti dallo spagnolo in quella gara

Motogp: penalizzati marquez e honda, al rookie solo un buffetto

Vi avevamo chiesto di dire la vostra sulla questione (qui il nostro sondaggio): Marquez è responsabile della caduta di Pedrosa ad Aragon? La Direzione Gara ha convocato stamani i due piloti spagnoli ed alcuni rappresentanti del team Honda Repsol, sancendo il verdetto: Marquez è colpevole.

 

NON È LA PRIMA VOLTA

Marc non è nuovo a queste penalizzazioni: già a Silverstone gli erano stati inflitti 2 punti "sulla patente" per il mancato rispetto delle bandiere gialle nel warm-up. Con il punto rimediato ad Aragon siamo a quota 3. Per ora nulla di fatto, ma se lo spagnolo dovesse commettere qualche altra irregolarità ed arrivasse a 4 punti di penalizzazione, partirebbe dall'ultima casella in griglia. La punizione scaturita dall’incontro di stamani non cambia le carte in tavola quindi (qui la classifica dopo Aragon), ma forse aiuterà il numero 93 a guidare un po’ meno sul filo del rasoio nelle 4 gare che mancano al termine del Mondiale.
Certo è che il rookie della Honda (a dire il vero ormai piuttosto navigato) è in grado di entusiasmare il pubblico come nessun altro. Per ora gustiamoci il suo stile spettacolare in questa gallery, dove si batte virtualmente con un altro fenomeno, Casey Stoner.

 

CAMPIONATO COSTRUTTORI CONDIZIONATO

Più pesante la penalizzazione inflitta alla Honda che, senza i 25 punti incassati da Marquez al GP di Aragona vede il proprio vantaggio nella classifica Costruttori assottigliarsi notevolmente. Prima della "punizione" la graduatoria vedeva infatti in testa la Honda Repsol con 316 punti seguita dalla Yamaha ufficiale a 290, ma ora il vantaggio si è ridotto a 1 punto.

 

Dal sito ufficiale della MotoGP le dichiarazioni dei protagonisti.

 

Livio Suppo, Team Principal

Il punto a Marc non cambia nulla per il momento ma la Direzione di Gara ha voluto più che altro sottolineare le sue manovre durante la stagione, non solo nell'ultimo GP. D'altra parte la Direzione Gara crede, ed è così, che è colpa nostra l'incidente di Dani con il sistema di backup che si è azionato in ritardo. Stiamo valutando se appellare o meno ma credo che non sarà il caso, Nakamoto San intende perfettamente la situazione.


Takeo Yokoyama, Repsol Honda Team Technical Director

Ad Aragon il problema era sia a livello di hardware che software. Nel primo punto il cavo era troppo esposto e qualunque contatto avrebbe potuto tranciarlo, per questo abbiamo aggiunto una protezione (qui la foto). Per il software, ovviamente abbiamo un sistema di backup che dovrebbe entrare in azione immediatamente in casi come Aragon, ma la strategia non era perfetta, quindi abbiamo lavorato anche su questo.

 

Mark Webb, Direttore di Gara MotoGP
Voglio premettere che Dani è stato convocato esclusivamente nel caso volesse esprimere un’opinione. La riunione riguardava due punti: il contatto tra Marc e Dani in gara e la caduta di Dani che Honda ha spiegato essere il frutto di un problema con il controllo di trazione. Due cose separate. Per la prima abbiamo deciso di penalizzare Marc con un punto per condotta irresponsabile. Per il secondo abbiamo deciso di penalizzare Honda sottraendo i 25 punti conquistati in Spagna proprio da Marquez. In entrambi i casi voglio sottolineare che la Direzione Gara sta inviando messaggi: il primo è quello che ci si aspetta una guida responsabile quando si corre vicino ad altri piloti, il secondo va per i costruttori che devono sempre guardare a migliorare la sicurezza dei propri prototipi.


"Il messaggio a Marc è molto chiaro: sappiamo che ha un grande talento, ma è anche intelligente quanto basta per capire che deve esserci un margine per commettere errori: in particolare, e lo abbiamo visto in varie occasioni in questa stagione, il pilota che sta alle spalle in frenata ha l’obbligo di non avvicinarsi troppo. Ad Aragon è arrivato il contatto e per noi, per quanto fosse minimo, è un segnale per comunicare un avvertimento ufficiale perché Marc stia più attento. È un tema che stiamo discutendo in ottica sicurezza".


Attualmente non ci sono modifiche di regolamento in vista, ma stiamo investigando per vedere se è possibile aumentare la sicurezza. Il fatto è che questi sono elementi molto complessi e ogni costruttore ha la propria maniera di produrli. È difficile mettere nero su bianco una regola che sia effettiva e sensibile su sviluppi futuri. Ci stiamo lavorando insieme ai costruttori. Essi, e in particolare HRC, sono consapevoli di questo problema e vogliono migliorarlo.  Hanno già migliorato la propria moto per questa gara: si tratta più che di una modifica al regolamento, di un lavoro collettivo per continuare ad aumentare la sicurezza.

 

Ora Marquez si calmerà o darà il gas come al solito? Dalle prime prove (qui gli orari TV) sarà tutto più chiaro, come sper chi partecipa a FantaMOTOCICLISMO: fate il vostro pronostico sulle prime cinque posizioni della classe regina e a fine stagione chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno. Per partecipare cliccate sul pulsante arancione qui sotto).

 


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA