di Nicolo' Codognola - 03 October 2013

Kawasaki Z400: per passione diventa scrambler

Eravamo tre amici… in officina. Potrebbe iniziare così la presentazione degli appassionati che hanno realizzato la “02” marchiata BRV Motociclette. Elegante nella linea, curata nei dettagli e soprattutto costruita con poca spesa

Kawasaki z400: per passione diventa scrambler

Andrea, Ivan e Roberto sono tre amici di Misinto (MB), un piccolo paese non lontano da Milano, accomunati dalla passione per le moto in genere e le special in particolare. Dei tre, Ivan è il più esperto a riguardo: per sbarcare il lunario fa il meccanico ed è lui che trasforma in realtà le idee che fioriscono nella testa degli altri due. Così, da oltre un anno, appena hanno un po’ di tempo libero, i nostri tre si ritrovano per trafficare con ferri e motori. E firmano le loro creazioni con un logo - BRV Motociclette - che contiene le iniziali dei loro cognomi: Basilico, Rè e Vago. Una attività iniziata per gioco e spinta dalla sfida di recuperare moto a poco prezzo e, sempre senza troppa spesa, realizzare restauri e customizzazioni di buon livello, così da cucire addosso agli amici/committenti la moto dei sogni. Come quella che vi presentiamo.

 

BUON GUSTO E ATTENZIONE AL PARTICOLARE

La base di partenza della “02” (così come la 01, tramutata in café racer: ammiratela qui) è una Kawasaki Z400 del 1981. Il risultato, come potete vedere nella gallery, è una scrambler di gusto rétro, perfettamente in linea con i canoni estetici della fine degli anni Settanta e dei primi Ottanta, epoca a cui risale il modello. Nessun azzardo estetico né tecnico: solo buon gusto e attenzione al particolare, con tantissime parti costruite su misura. Qualche componente è stato acquistato o recuperato: le gomme tassellate (che però mantengono le misure di serie), il manubrio Tomaselli dell’epoca, il faro anteriore di una Moto Guzzi V65. Il serbatoio a goccia arriva da un’altra Z400, ma più vecchia (quella con l’avviamento a pedale, per intenderci). I parafanghi originali sono tagliati e modificati, così come la sella, proveniente da una Benelli 250. Il lavoro di carpenteria però si concentra sui fianchetti, realizzati in lamiera. Quello destro è modellato per ospitare due filtri conici dai quali respirano i carburatori DellOrto (al posto degli originali Mikuni). Aperto e completamente revisionato il motore: dopo oltre 30 anni era necessario per garantire affidabilità.

 

ARRIVA LA TERZA

A questo punto, verificata la compatibilità e gli accoppiamenti di tutte le parti, la moto è stata smontata e ogni pezzo è stato verniciato, o cromato, secondo necessità. Le ore impiegate per realizzare questa special non si contano. “Ma le nottate passate in officina -ci assicura Andrea- sono state davvero tante!”. Perché, per ora, fare special è solo un passatempo, alimentato solo da tanta, tantissima passione. Per questo, in oltre un anno, sono state realizzate solo due moto. E la terza è in lavorazione…

Per vedere le creazioni e le fasi di lavorazione delle BRV: brv-motociclette.blogspot.it.

Info: brvmotociclette@gmail.com

 

PARLANDO DI SCRAMBLER…

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