Test: Kawasaki ER-6f 2009, fra le curve un vero piacere
Test: kawasaki er-6f 2009, fra le curve un vero piacere
Milano 16 marzo 2009 - Le linee morbide e poco accattivanti della prima
versione di ER-6f erano poco apprezzate dal mercato, così Kawasaki per
il 2009 l’ha ridisegnata. La nuova ER-6f ha linee più affilate e rivela
la sua parentela con le più taglienti moto della Kawasaki: le Ninja, da
cui la semicarenata eredita il colore vere, sinora riservato alle sole
supersportive. Cambiano i gruppi ottici, più sportivi, gli specchietti,
che offrono una migliore visibilità anche ad andature sostenute e hanno
un disegno simile a quello delle plastiche, e display multifunzione LCD,
con contagiri digitale a barra e un tachimetro. La ER-6f ha la stessa base
ciclistica e motoristica della ER-6n, con il telaio a diamante in acciaio
e il propulsore bicilindrico frontemarcia di 649 cc. Una vola in sella
la ER-6f non è diversa dalla versione naked. I silent-block (supporti in
gomma del motore) e gli spessori gommosi tra piastre di sterzo e manubri
assorbono benissimo le vibrazioni ed evitano che queste si trasmettano
al pilota. Il comfort di marcia è eccellente, grazie anche ad un posizione
di guida rilassata e una buona ergonomia della sella, stretta fra le gambe
e alta 785 mm da terra, misure che agevolano il pilota nell’appoggiare
i piedi al suolo. Il raggio di sterzo è ampio e facilita le manovre da
fermi e in movimento. Nel misto la ER-6f è un vero piacere: al confort
in sella aggiunge la protezione aerodinamica, inesistente sulla naked,
offerta dalle carenature. Il motore colpisce per linearità d’erogazione
e per l’elasticità di cui beneficia già dai 4.000 giri, risultati ottenuti
con la nuova taratura dell’iniezione. Purtroppo il cambio non è preciso
negli innesti, soprattutto passando dalla prima alla seconda marcia. Le
condizioni meteo di pioggia e nevischio, nel luogo dove l’abbiamo testata,
hanno consentito di apprezzare le differenze tra le due versioni disponibili:
equipaggiata con ABS e non. L’ABS in più occasioni è stato risolutivo.
La taratura più rigida delle molle della forcella montate sui modelli provvisti
di antibloccaggio migliora il controllo sull’anteriore, anche nelle situazioni
più insidiose: la ER-6f non si scompone mai, anche quando si spremono i
freni.