a cura della redazione - 21 July 2013

Melandri vince una Gara1 pazzesca nella SBK di Mosca!

Colpi di scena dal primo all'ultimo giro. Tante cadute, la pioggia, un mare di sorpassi, pit stop per cambi gomme, motori rotti e moto che vanno a fuoco... Marco Melandri esce primo da questa bolgia e, con Sykes ko e arrabbiatissimo, torna in lizza per il Mondiale. 3 italiani in top 5, con Badovini 3° e Fabrizio 5°

Melandri vince una gara1 pazzesca nella sbk di mosca!

Dalla caduta di checa al primo giro al tentativo di Badovini di agguantare Davies per il 2° posto all'ultimo giro: in questa Gara 1 al Moscow Raceway è successo di tutto e il Mondiale ora è riaperto. Non certo per la grandissima vittoria di Melandri - che comunque fa un figurone e torna in lizza per il titolo - quanto per il forfait di Sykes (tradito dal motore, con tanto di fiamme dalla mcarena) e i punti buoni che un acciaccato Guintoli riesce a portare a casa. Il francese torna leader con 4 punti di vantaggio, e Melandri si avvicina. Grande Italia a Mosca, ma non c'è Giugliano, caduto al primo giro dopo un errore allo start: troppa foga. ora deve rifarsi in Gara 2. Sul podio, che vede ovviamente Melandri 1° seguito da compagno di squadra Davies, al 3° posto c'è la Ducati Panigale di Badovini. Immenso interprete della guida sul bagnato, Ayrton regala alla moto di Bologna il miglior risultato della stagione, proprio nel gorno in cui il caposquadra non riesce a concretizzare i buoni progressi fatti vedere in prova: Checa cade alla prima curva (e ora in classifica generale è sopravanzato dal suo gregario...). Al 5° posto finisce un caparbio Michel Fabrizio, uno dei due (l'altro è Camier) che si ferma ai box per il cambio gomme nel momento in cui la pista è bagnata solo per metà. Sembra una scelta azzardata, ma nel finale il tanto atteso diluvio arriva e per il romano c'è gloria. Quella che invece non arriva per Loris Baz, testardo a non mettere le rain e punito: da primo che era, finisce 8°, dopo che comunque anche lui si ferma per il piit stop. Peccato manchino solo 2 giri al termine... con soli 11 piloti al traguardo, ci sono punti importanti anche per Cluzel (coinvolto nella caduta di Checa al primo giro), Neukirchner (pur penalizzato con un ride through per irregolarità durante il cambio gomme) e il nostro Sandi.

 

LA CRONACA

Che questa gara avrà uno svolgimento "bizzarro" lo si capisce ancora prima del giro di ricognizione: rimane piantato in griglia Tom Sykes… È il preludio di quel che succederà dopo pochi giri in gara al pilota super favorito del Mondiale proprio nei giorni in cui  ha rinnovato con Kawasaki per il 2014?

CADONO COME BIRILLI
Inizia con una caduta la prova del GP di Russia, quella di Checa e Cluzel, Iannuzzo e Savadori sono l'altra coppia che da subito lascia la gara e, colpo di scena, dopo una partenza ottima dalla pole esce dalla gara anche Davide Giugliano, lasciando il primo posto a Davies. Un paio di giri dopo ennesimo problema per Tom Sykes: il motore Kawasaki esplode e va a fuoco (anche se forse è uno stizzito Tom a dare il colpo di grazia…) e lo costringe ad abbandonare. Dopo questo inizio alquanto sfortunato per molti d quelli che avrebbero potuto fare una gara importante è ancora Davies in testa, girando su tempi di 1'37 e staccando di 1 secondo il compagno di squadra Marco Melandri. Dopo la coppia BMW troviamo il duo Aprilia, con Guintoli davanti a Laverty.
 

DAVIES CON LE SLICK DOMINA MOSCA

Sul tracciato di Mosca inizia a cadere la pioggia in modo abbastanza consistente, in corsia box sono tutti pronti ad accogliere il rientro dei piloti. La situazione vede sempre in testa la BMW di Davies seguita da quella del compagno di team Marco Melandri a 6 secondi, dietro il ravennate spunta Laverty con un gap dal primo di ben 16 secondi, a 2 secondi da Eugene troviamo le due Honda di Rea ed Haslam, poi Baz e Guintoli. Ma la situazione è stabile da troppo e questa gara bizzarra non ha esaurito le sue cartucce: dopo l'esposizione della bandiera che segnala la condizione scivolosa della pista vanno a terra Laverty e Haslam, traditi appunto da questa situazione delicata del tracciato. Anche perché nessuno ha ancora cambiato le gomme: la pista è bagnata solo in una parte del tracciato e i piloti si fidano della propria sensibilità. Solo Fanrizio e camier tentano l’azzardo, che inizialmente non li premia.
 

CON LE RAIN MELANDRI NON SI FERMA

Merita attenzione così la gara di Badovini che, dopo aver passato Baz, si trova dietro a Rea con una possibilità di podio che è solo da agguantare. Intanto Melandri punta Davies che ha dominato per tutta la gara nonostante le condizioni meteo allucinanti. Detto fatto, Badovini si trova su un virtuale terzo gradino del podio. La coppia BMW, che girava ancora con le slick si ferma a 5 giri dal termine per cambiare e montare le rain, ma lo fanno un po’ tutti. Non Loris Baz, che si trova in testa ed è l'unico pilota a non avere le rain, tuttavia il suo dominio dura poco: la pioggia non lascia scampo e chi ha le rain ha fatto la scelta giusta. Sia Melandri che Davies  passano Baz senza difficoltà. Il francese deciderà in seguito di montare le rain. La situazione ore vede in testa Melandri seguito da Davies, Badovini, Rea, Fabrizio, Guintoli, Camier, Baz e Neukirchner a chiudere la top 10.

 

MELANDRI E L'ITALIA A PODIO

Melandri va a vincere questa gara ricca di colpi di scena tirandosi dietro Davies e Badovini che ha fatto una gara esemplare, seguono Rea e Fabrizio: tre piloti nei primi cinque, per l'Italia non è assolutamente una gara da buttare nonostante le sfortune di Giugliano, Iannuzzo e Savadori. Adesso "Macho33" in classifica generale scavalca Laverty - il cui “zero” in questa Gara 1 è un mattone pesante - e si avvicina a a Sykes, a sua volta scavalcato da Guintoli. Il francese fa una gara senza infamia e senza lode (tranne per la resistenza al dolore causato dalla spalla lussata) e chiude al 6° post0, abbastanza per garantirgli la vetta in campionato in sincronia con l'altro "zero" pesante di Tom Sykes. 

 

Appuntamento per Gara 2 (orari TV)

 

Mondiale SBK 2013 – Mosca:  classifica Gara 1

1. Marco Melandri 46'03.043BMW S1000 RR(BMW Motorrad GoldBet SBK)

2. Chaz Davies 46'10.484BMW S1000 RR(BMW Motorrad GoldBet SBK)

3.  Ayrton Badovini 46'15.797 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)

4.  Jonathan Rea 46'24.360 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)

5.  Michel Fabrizio 46'50.499 Aprilia RSV4 Factory (Red Devils Roma)

6.  Sylvain Guintoli 47'04.042 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)

7.  Max Neukirchner 47'07.805 Ducati 1199 Panigale R (MR-Racing)

8.  Loris Baz 47'07.990 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)

9.  Leon Camier 47'12.183 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)

10.  Jules Cluzel 46'26.550 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)

11.  Federico Sandi 48'04.828 Kawasaki ZX-10R (Team Pedercini)

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