a cura della redazione - 12 July 2013

Aliant: “la batteria che non esplode”

Dalle prime batterie grosse e pesanti al piombo acido, alle leggerissime e potentissime batterie al litio. Con Aliant, potenzialmente più sicure contro incendi ed esplosioni

Aliant: “la batteria che non esplode”

La necessità di ridurre il peso delle motociclette, sia in ambito sportivo che commerciale, ha prodotto numerosi studi in numerosi campi: uno di questi  riguarda le batterie. L’ultima evoluzione raggiunta è quella delle celle al litio, in grado di generare grandi potenze in ordine di peso di gran lunga inferiore rispetto alle comuni batterie al piombo.

 

COME FUNZIONA

La batteria al litio, detta  anche batteria al litio-ferro-fosfato (LiFeFO4),  sfrutta questo elemento come catodo, con conseguente prolungamento della  vita media e della corrente di autoscarica (perdita di carica durante lunghi periodi di fermo). Anch’essa ricaricabile, riesce a mantenere livelli di costi e tossicità molto contenuti,  grazie all’elevata presenza di ferro.

 

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA...

Nel corso della evoluzione, questi tipi di batteria al litio hanno evidenziato diversi problemi. L’elevata potenza e l’alta resistenza elettrica , oltre che a forti impatti o cortocircuiti, rischia di generare incendi e, nel peggiore dei casi, esplosioni.

 

IL PRODOTTO ALIANT

Dopo numerosi e scrupolosi test, Aliant mette in commercio batterie al litio che rientrano nella normativa americana sulla sicurezza UL1642, in base alla quale devono essere garantite resistenza a impatti, alla sovracarica, alla rottura passante o da troncamento con lama.

L’obiettivo è sempre la sicurezza, ormai diventata la parola d’ordine. Aliant, come altre industrie del campo motociclistico, sta investendo molto in questo campo. Con questo ulteriore passo avanti speriamo di aver messo fine a esplosioni e incendi causati da problemi elettrici.

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