a cura della redazione - 27 June 2013

Guardrail assassini: primi passi verso la sicurezza dei motociclisti

In Commissione Trasporti è stata approvata con voto unanime una risoluzione che potrebbe salvare molte vite. Riguarda i guardrail ed è un'iniziativa del Movimento 5 Stelle. Ora i nostri politici non possono dire che non lo sapevano...

Guardrail assassini: primi passi verso la sicurezza dei motociclisti

Il problema è conosciuto da tutti gli appassionati di moto e rappresenta una vera e propria piaga per la categoria. Parliamo dei guardrail killer, ovviamente. Il Movimento 5 Stelle aveva fatto parlare di sé circa un mese fa, quando in Commissione Trasporti aveva depositato una risoluzione per l’installazione di nuove barriere “salva motociclisti” (ve ne abbiamo parlato qui).

 

LA STRADA È ANCORA LUNGA

Sebbene ancora non vi sia una legge che cambi lo stato delle cose, vedere che qualcosa si muove nella direzione della sicurezza del pubblico delle due ruote, non può che farci sorridere. Ieri, Michele Dell’Orco, deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Trasporti e primo firmatario della risoluzione contro i guardrail assassini, ha dichiarato: “Oggi è stata approvata, con voto unanime, una risoluzione che costituisce un importante vittoria per la sicurezza stradale dei motociclisti e degli scooteristi. Sono lieto che il percorso iniziato quasi un mese fa abbia riscosso anche l’interesse delle altre forze politiche e che si sia approdati alla redazione di un testo unitario. Con questo atto impegniamo il Governo a porre l’adeguamento delle barriere di ritenuta stradale tra le questioni urgenti da affrontare, fuori e dentro l’Italia”. L’obiettivo è dunque quello di sostituire o modificare i guardrail esistenti affinché possa essere garantita la sicurezza degli utenti delle due ruote, come afferma lo stesso Dell’Orco: “Con questa risoluzione in definitiva la Commissione Trasporti chiede al Governo un impegno serio contro morti che potrebbero essere evitate. I fondi possono essere trovati emanando i decreti attuativi della legge 120 del 29 luglio 2010 e prevedendo che questi garantiscano una quota specifica da destinarsi all’adeguamento di guardrail, almeno nei tratti stradali più a rischio”.

 

INCIDENTI: LE COSE MIGLIORANO
In moto si continua a cadere
, talvolta anche con gravi conseguenze, ma i dati relativi agli incidenti negli ultimi 5 anni sembrerebbero mostrare un incoraggiante calo (cliccate qui per il nostro articolo e i dati istat). Il merito è senza dubbio da ricercare nella sempre maggiore sicurezza garantita dall’abbigliamento tecnico, così come ha avuto un ruolo la patente a punti, probabilmente capace di scoraggiare alcuni “folli”. L’idea portata avanti dal Movimento 5 Stelle punta a diminuire ancor di più l'enntità dei tragici numeri migliorando non solo la guida e la protezione passiva dei motociclisti, ma anche le infrastrutture. L'intervento sarebbe tanto semplice da realizzare quanto efficace: in commercio esistono numerose soluzioni, semplici e veloci da installare, atte a garantire la sicurezza degli utenti a due ruote (qui un esempio italiano). Sebbene la battaglia contro i guardrail assassini sia di fondamentale importanza, nondimeno lo sono la prudenza e l’attenzione che noi tutti dobbiamo impiegare quando ci mettiamo in sella. Certo, talvolta ci sentiamo “perseguitati” (è il caso dei passi di montagna messi sotto scacco dalle Forze dell'Ordine), ma qualche volta, diciamocelo, siamo proprio noi ad esagerare…

 

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