Nuova Yamaha MT-09: rivoluzione a tre cilindri
YAMAHA MT-09
MOTORE P3
Il tre cilindri fronte marcia di 847 cc è – ovviamente – tutto nuovo e Yamaha l’ha sviluppato prima di tutto per avere una grande disponibilità di coppia lungo tutto l’arco di erogazione senza rinunciare alla potenza massima. Al di là del fatto che questo frazionamento si presta naturalmente a un tale obiettivo, se andiamo ad osservare le quote vitali, che del carattere di un motore non dicono tutto, ma tanto, troviamo una certa conferma di questa volontà. Il rapporto tra l’alesaggio (78 mm) e la corsa (59,1 mm) risulta 1,31 e si posiziona quasi esattamente a metà strada tra quello della Triumph Tiger 800 (74,0 x 61,9 – rapporto 1,19), molto ricca di spinta in basso ma non particolarmente incisiva agli alti, e quello della Brutale 800 (79 x 54,3 – rapporto 1,45), che rinuncia a un po’ di dolcezza ai bassi per un incredibile vigore agli alti. La potenza massima dichiarata è di 115 CV a 10.000 giri, con una coppia di 85 Nm a 8.500 giri. Se teniamo a esempio le due moto di prima, la Tiger 800 raggiunge 95 CV a 9.300 giri e 79 Nm a 7.850 giri; la Brutale, 125 CV a 11.600 giri e 81 Nm a 8.600 giri.
UNA “PRIMA” PER YAMAHA
Meccanicamente è un’unità moderna, senza stravaganze tecniche. L’albero motore com’è logico aspettarsi ha manovellismi sfalsati di 120°, e di conseguenza gli intervalli di accensione sono a 0°, 240° e 480°. Per bilanciare le forze inerziali del primo e secondo ordine è presente un contralbero.
La camera di scoppio è, a detta dei tecnici, molto compatta, in virtù di un angolo di compreso tra le valvole di 26,5 gradi (quella di aspirazione ha diametro 31 mm, quella di scarico 25); il rapporto di compressione è di 11,5:1. I pistoni sono forgiati in alluminio e le bielle sono realizzate per frattura. Una “prima” per Yamaha riguarda l’offset dei cilindri con il centro sfalsato rispetto a quello dell'albero motore (non viene spiegato perché: forse permette un miglior bilanciamento dei pesi).
PESO MEDIO
A proposito di pesi, questo tre cilindri è abbastanza leggero (60 kg dichiarati. Il 675 MV Agusta dichiara 54, quello Triumph si attesta attorno a 57. Quello della FZ8 ne pesava 70) grazie anche ad alcune attenzioni tra cui un tendicatena della distribuzione a “mezzo dado” e un percorso del circuito di raffreddamento pensato per ridurre la lunghezza dei tubi. Attenzione è stata rivolta anche all’aspetto degli ingombri: la coppa dell’olio è disegnata per permettere un passaggio dei collettori particolarmente aderente al motore, l’impianto di scarico è corto e di dimensioni ridotte e il gruppo cambio, altrettanto, dovrebbe risultare molto compatto, e così la pompa di ineizione del carburante.
ALIMENTAZIONE IN TESTA
La novità tecnica più importante riguarda l’alimentazione. Al di là del sistema di gestione del comando del gas full ride-by-wire, e a cornetti di aspirazione ognuno con lunghezza diversa (102,8 mm il primo, 82,8 il secondo, 122,8 il terzo ), la MT-09 propone un inedito fissaggio degli iniettori a 12 ugelli, direttamente alla testa del motore (a valle dei corpi farfallati e a monte delle valvole di ammissione). Viene così garantita una miglior precisione nell’iniezione del carburante, e si possono utilizzare corpi farfallati più corti, cosa che oltre a un vantaggio di spazio sfruttabile per altri componenti, migliora le prestazioni a numeri di giri elevati.
A livello di elettronica, niente fuochi d’artificio. Non ci sarà il controllo di trazione, ma si potranno scegliere tre diverse mappature di erogazione. Standard, “A” che offre una risposta più decisa del motore ai bassi e medi regimi e “B” che mette a disposizione una risposta più dolce.
CICLISTICA
CICLISTICA DA SUPERSPORTIVA
La ciclistica della TR-09 riprende i temi delle sportive della Casa dei tra diapason. Il telaio a doppia trave, pressofuso in alluminio, è completato da una forcella a steli rovesciati da 41 mm regolabile in estensione, con escursione di 137 mm (+7 mm rispetto alla FZ8) e da un ammortizzatore - regolabile in estensione e precarico - posto sotto la sella, in posizione quasi orizzontale. Che agisce, tramite una articolazione Monocross, su un forcellone realizzato in due parti saldate insieme con traversine estruse in alluminio. La frenata è affidata a un doppio disco anteriore da 298 mm con pinze radiali a 4 pistoncini contrapposti, affiancato da un disco posteriore di 245 mm (disponibile la versione ABS). Sui nuovi cerchi leggeri a 10 razze sono installate coperture di media sezione (dietro c'è un 180/55), per ottimizzare grip e maneggevolezza.
COMPATTA E LEGGERA GRAZIE AL TRE CILINDRI
L'intero progetto - dimensioni, interasse, altezza della sella, inclinazione del cannotto di sterzo e posizione di guida - è studiato per realizzare una moto compatta e maneggevole, con le masse in posizione bassa e centralizzata (lo scarico è sotto il carter). In questo compito il motore a tre cilindri è stato prezioso perché ha permesso di ridurre notevolmente il peso, sia direttamente (è più leggero di 10 kg del 4 cilindri della FZ8), sia indirettamente, permettendo di risparmiare altri 10 kg sulla ciclistica. La casa dichiara così 188 kg in ordine di marcia (171 kg a secco), valore che colloca la MT-09 tra le più leggere naked sportive di simile cilindrata.
DISEGNATA PER ACCOGLIERE TUTTI
La posizione di guida è studiata per assicurare comfort a piloti di diverse taglie; manubrio largo a sezione conica, zona delle pedane molto compatta (come quella di un bicilindrico), serbatoio d'acciaio (14 litri, 240 km di autonomia) molto stretto nella zona vicina alla sella, che è lunga (400 mm) e dal profilo quasi piatto.
Nell'ambito delle naked Yamaha, la MT-09 vanta nuovi dettagli. Ha una strumentazione LCD asimmetrica, leggera e compatta, inediti blocchetti elettrici e compatti retrovisori esagonali; il pedale del freno, la leva del cambio e le pedane sono forgiate in alluminio. Il gruppo ottico anteriore spigoloso, con parabola multireflector, è affiancato da nuove luci posteriori a LED, ispirate alla MT-01, con punti luce separati a destra e a sinistra; in frenata si illumina l'intera superficie.
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA |
Yamaha MT-09 m.y. 2014 |
MOTORE |
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Tipo |
3 cilindri in linea raffreddato a liquido, 4 tempi,DOHC,4-valvole |
Cilindrata |
847 cc |
Alessaggio per corsa |
78,0×59,1 mm |
Rapporto di compressione |
11,5:1 |
Potenza massima |
84,6 kW(115 CV)/10.000 g/min |
Coppia massima |
87,5 Nm (8,9 kgm)/8.500 g/min |
Avviamento |
Avviamento Elettrico |
Lubrificazione |
a bagno d'olio |
Frizione |
In bagno d'olio, a dischi multipli |
Accensione |
TCI |
Starter |
Automatico |
Trasmissione |
Sempre in presa, 6 marce |
Trasmissione finale |
catena |
Rapporto di riduzione primario |
1.681 (79/47) |
Rapporto di riduzione secondario |
2.813 (45/16) |
Rapporto 1 marcia |
2.667 (40/15) |
Rapporto 2 marcia |
2.000 (38/19) |
Rapporto 3 marcia |
1.619 (34/21) |
Rapporto 4 marcia |
1.381 (29/21) |
Rapporto 5 marcia |
1.190 (25/21) |
Rapporto 6 marcia |
1.037 (28/27) |
TELAIO |
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Telaio |
A diamante in alluminio |
Sospensione anteriore |
Forcella a steli rovesciati da Ø 41mm regolabile in estensione |
Escursione anteriore |
137 mm |
Sospensione posteriore |
Sospensione monocross regolabile in precarico ed in estensione |
Escursione posteriore |
130 mm |
Inclinazione canotto |
25º |
Avancorsa |
103 mm |
Freno anteriore |
Doppio disco flottante da Ø 298 mm |
Freno posteriroe |
Disco da Ø 245 mm |
Pneumatico anteriore |
120/70ZR17M/C (58W) (Tubeless) |
Pneumatico posteriroe |
180/55ZR17M/C (73W) (Tubeless) |
DIMENSIONI |
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Lunghezza |
2.075 mm |
Larghezza |
815 mm |
Altezza |
1.135 mm |
Altezza sella |
815 mm |
Interasse |
1.440 mm |
Altezza minima da terra |
135 mm |
Peso in ordine di marcia (compreso pieno serbatoio benzina, olio motore, liquido raffreddamento) |
188 kg / ABS 191 kg (Secco 171 kg) |
Capacità serbatoio carburante |
14 litri |
Quantità olio motore |
3.4 litri |