Honda MSX125 test: “motina” a chi?

La mini fun bike di Tokyo, facile e divertente nella guida, è realizzata con cura e consuma pochissimo. La grinta è quel che è e anche il comfort potrebbe essere migliore, ma sulla “coolness” non si discute

Honda msx125 test: “motina” a chi?

di Nicolò Codognola

 

Mini Streetbike Xtreme: è questo il significato dell’acronimo MSX125, il nuovo modello Honda destinato ai giovani. Si tratta di una… “moto compatta” di 125 cc che fa dell’agilità e del divertimento di guida le sue armi vincenti (lo dimostrano questi video: cliccate qui e qui). Leggerissima (101,7 kg con il pieno di benzina) e accattivante (il look è molto moderno e curato, cliccate qui per la gallery), si propone come erede della mitica Monkey.

 

MOTORE SEMPLICE ED AFFIDABILE

Con la piccola 125 nata negli anni Sessanta (cliccate qui per la foto) condivide non solo l’ispirazione e la facilità di guida, ma pure il motore che, benché aggiornato e modernizzato, mantiene le caratteristiche di base: monocilindrico 4T raffreddato ad aria, è stato prodotto, negli anni, in milioni di unità. L’affidabilità, dunque, non è da mettere in discussione. Sulla MSX lo vediamo abbinato ad un cambio a 4 rapporti; è alimentato ad iniezione elettronica e ha l’avviamento elettrico. Per questo semplice propulsore con cilindro orizzontale sono dichiarati consumi record: a 60 km/h costanti, si possono percorrere circa 63 km con un solo litro di benzina!

Il motore è letteralmente appeso al telaio in acciaio scatolato; pure il forcellone è in acciaio ed è abbinato ad un monoammortizzatore. Davanti invece troviamo una forcella a steli rovesciati (l’unica Honda 125 ad averla) con steli da 31 mm. Chiudono la panoramica tecnica le ruote da 12” che calzano panciuti pneumatici da 120/70 e 130/70. Tecnica collaudata, quindi, ma più che sufficiente per far divertire (cliccate qui per tutti i dati tecnici).

 

BENVENUTI A LILLIPUT

Il nostro tester non ha sedici anni, ma ha la statura dei giovani d’oggi: supera di poco i 180 cm. Gambe rannicchiate, busto eretto, manubrio sotto il naso: la tentazione di sedersi sulla porzione posteriore della sella (in pezzo unico e con un’imbottitura piuttosto dura) è forte. Ma stando seduti a ridosso del serbatoio si controlla benissimo questa micro-moto. Non che sia difficile gestirla, anzi: senza essere Maciste, riusciamo a spostarla quasi di peso, da fermi (cliccate qui per la gallery del test).

Il motore frulla senza troppo baccano e gira bene agli alti regimi: poco brioso in basso, richiede di scalare una marcia nei sorpassi, ma è comunque sufficientemente fluido ed elastico. Frizione e cambio sono un burro: ci si ritrova così a giocare nel traffico, mettendo e scalando marce con rapidità. Le sospensioni sono abbastanza sostenute, assecondano la guida brillante, ma tolgono un po’ di comfort su lastricato e pavé, specie al posteriore.

L’impianto frenante, dato lo scarso peso in gioco, è più che sufficiente. Potente, ma non aggressivo, è privo di ABS, ma per arrivare a bloccare le rute, bisogna strizzare parecchio la leva e pigiare con forza il pedale.

 

GIOCO DA RAGAZZI

La qualità costruttiva percepita è buona, secondo il solito standard cui ci ha abituati Honda. Il design è ricercato, gli accoppiamenti buoni, taluni dettagli sfiziosi: la strumentazione, ad esempio, è la medesima delle CB500, tutta digitale; e per i fari sono scelte soluzioni moderne come il proiettore combinato per il fanale anteriore e LED per quello di coda.

Il costo: 3.300 euro indicativi chiavi in mano. Praticamente lo stesso prezzo di un SH125i (che però offre anche l’ABS) e poco meno di una sportiva CBR125.

La MSX125, ci dicono gli uomini Honda, è pensata per i giovani che desiderano un mezzo cool alternativo al “solito” scooter o ad una più impegnativa moto 125. Ma secondo noi, potrà piacere anche ai genitori che ancora si ricordano la Monkey della loro giovinezza.

 

Giusto per ripassare l’argomento, ecco un video che dimostra quanto la MSX125 sia “fun”.

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