Track T-800CDI, la moto diesel con il motore della Smart, autonomia di 900 km, ma prezzo elevato
Track t-800cdi, la moto diesel con il motore della smart, autonomia di 900 km, ma prezzo elevato
Milano 10 marzo 2009 - Si chiama Track T-800CDI ed è la moto con
propulsore
ad alimentazione diesel che l’azienda olandese EVA Products ha presentato
alla fiera di Utrecht, una delle città più importanti dell’Olanda dal
punto di vista economico-finanziario. Il propulsore è il quattro cilindri
in linea turbo diesel intercooler diesel di 800 cc di fabbricazione Mercedes,
che equipaggia la Smart. Sarà disponibile nei concessionari olandesi a
partire da fine anno. Il motore mantiene, come quello della Smart, la
trasmissione
primaria a variatore CVT. La trasmissione finale è a cardano.
L’acceleratore
è di tipo elettronico. La particolarità consiste nella possibilità di avere
le due ruote motrici: EVA ha sviluppato un kit, simile a quello prodotto
da Öhlins, che per mezzo di una pompa idraulica immette olio in pressione
in un manicotto collegato al mozzo della ruota anteriore e aziona gli ingranaggi
in esso contenuti, fornendo la trazione. Secondo i dati dichiarati dalla
Casa, il propulsore sviluppa una potenza massima di 45 CV e una coppia
di 10,2 kgm a 1.800 giri. La velocità massima è di 175 km/h ed
il
peso è di 225 Kg. Come tutti i motori diesel ha un pregio e difetto: il
rendimento è piuttosto elevato e quindi il consumo di carburante (il serbatoio
ha una capacità di 22 l) è molto contenuto. Si parla di 40 km/l per
un’autonomia
complessiva di circa 900 km. Purtroppo, il risparmio sui costo del carburante,
almeno per la moto, non va di apri passo con il costo elevato da sostenere
per l’acquisto: si parla di 17.500 euro per il modello a due ruote
motrici,
difficilmente ammortizzabile per una moto. La ciclistica e le sovrastrutture
derivano da moto KTM e BMW. Nella storia non è la prima moto equipaggiata
con un motore automobilistico: si ricordano la torinese Shifty, presentata
negli Anni Settanata ed entrata in commercio nel 1981 aveva il motore di
90 cc della Fiat 127, con tanto di cambio automobilistico dotato di innesti
a H, e la brasiliana Amamzonas, che montava il propulsore pluricilindrico
Boxer di 1.600 cc del Maggiolino. Entrambe non ebbero successo. L’anno
scorso è stata presentata la Boss Hoss.