di Michele Perrino - 16 May 2013

Le moto nel cinema di Fellini: esposizione a Modena Terra di Motori

Nella quattordicesima edizione della manifestazione, in programma l'8 e il 9 giugno, una mostra ospitata all’interno del Museo Enzo Ferrari di Modena è dedicata alle motociclette nel cinema di Fellini

Le moto nel cinema di fellini: esposizione a modena terra di motori

Nell’ambito del XIV Modena Terra di Motori, la più grande manifestazione italiana “en plen air” dedicata ai motori che si terrà l’8 e 9 giugno, una rassegna, a venti anni dalla scomparsa del grande regista, che raccoglie le moto utilizzate nei suoi più grandi capolavori, esposte nel Museo Casa Enzo Ferrari.


IL CINEMA DEL "MAESTRO" E LE DUE RUOTE

La mostra, a cura di Costantino Frontalini, sarà aperta al pubblico da sabato 18 maggio alle ore 12 (fino al 9 giugno) e a tagliare il nastro sarà Francesca Fellini, la nipote del regista, che ha recuperato la storia dello zio e si è occupata della sua valorizzazione.
Tra i cimeli presenti alla mostra (cliccate qui per una gallery in anteprima con le descrizioni dettagliate dei film e dei mezzi, nonché fotogrammi delle pellicole in cui compaiono le moto in mostra), il triciclo utilizzato dallo stesso Fellini, risalente al 1925, prodotto dalla Giordani di Bologna. La motocicletta è una costante nel cinema felliniano, a partire dal motocarro Guzzi Ercole del 1950, utilizzato nella rappresentazione teatrale de “La Strada” (1954), film con Anthony Quinn e Giulietta Masina. Così come il motocarro Innocenti FD 125 C del 1952, de “Le notti di Cabiria” (1957). Fino alla la mitica Vespa 125 del 1959 utilizzata dai fotografi d’assalto per la sua praticità nel traffico angusto di Roma, de “La Dolce Vita” (1960), il Gilera Saturno sidecar del 1953 de “I Clowns” (1971) e una Laverda 750 S del 1970, utilizzata in “Roma” (1972) e ancora la Harley-Davidson WL 750 del 1932, di “Amarcord” (1973), la Guzzi 500 Superalce del 1949 utilizzata ne “La città delle donne” (1980) e la Ducati Indiana 650 del 1987 de “La voce della luna” (1990).

 

Per maggiori informazioni potete consultare i siti

www.modenaterradimotori.com e www.museocasaenzoferrari.it

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA