A Monza Gilera presenta la squadra 250. In autodromo anche Geoff Duke sei volte Campione del Mondo
Team Gilera 250 2009
Monza (Monza e Brianza) 5 marzo 2009 – All’Autodromo dove
il primo
settembre 1957 si laureò Campione del Mondo Libero Liberati nella Classe
500 in sella Gilera 4 Cilindri, la squadra ufficiale dei due anelli ha
presentato il team e le moto che correranno nella Classe 250. È stato confermato
Roberto Locatelli, che dopo il grave incidente subito nel 2007, era in
difficoltà nella prima parte del campionato 2008, ma si è rifatto verso
fine stagione, dimostrando di avere ancora delle carte da giocare. E
naturalmente
era presente il detentore del Titolo nella due e mezzo Marco Simoncelli.
A fare da sfondo alla presentazione direttamente dal Museo Storico del
Gruppo Piaggio è stata proprio la Quattro Cilindri che ha destato
l’ammirazione
di tutti, Simoncelli compreso, soprattutto per il fatto che a cavalcarla
era il pilota britannico Geoff Duke in persona, arrivato dal Regno Unito
per festeggiare il centenario della Casa dei due anelli. Duke ha vinto
sei Mondiali, di cui 3 con Gilera dal 1952 al 1954.
Il britannico, chiamato sul palco, ha detto che secondo lui “Le corse
oggi sono così diverse e le moto pure. Hanno molti più dettagli da mettere
a punto. Hanno molti più cavalli e correre è una cosa seria. Posso dire
che a guardare le gare mi diverto dal primo momento sino al lunedì. I piloti
sono incredibili. Sono in grado di sviluppare la moto, corrono in ogni
condizione, anche sotto il diluvio e si curano in prima persona dello sviluppo
della moto dialogando con i meccanici. Ai miei tempi, certo, non c’era
il computer. Noi non seguivamo lo sviluppo, ma usavamo quello che avevamo
a disposizione e ci affidavamo solo alle capacità dei meccanici. Tuttavia
penso che, in fondo, indipendentemente dagli anni vincere sia sempre
difficile”.
Duke, classe 1923, fu il primo ad utilizzare una tuta intera di pelle,
il primo a fare uno sciopero contro gli organizzatori per la sicurezza
dei piloti ed il primo a terminare la carriera sportiva diventando un team
manager.
Gilera ha dato spazio proprio a tutti i piloti che ne hanno fatto la storia.
A Monza anche i protagonisti degli Anni Cinquanta Alfredo Milani, secondo
Duke “uno dei più forti piloti italiani del passato” e Remo Venturi.
Poi tutti i ragazzi che hanno corso con il Marchio dei due anelli, a partire
da Manuel Poggiali, campione iridato della 125 nel
2001 ed il primo a tornare a vincere con Gilera 44 anni dopo il titolo
di Libero Liberati, fino a Simone Corsi, oggi in Aprilia, ma pilota della
Gilera 125 nella stagione 2006.
Dopo la parentesi storica l’ingegner Gigi Dall’Igna ha fatto sapere
che
la Gilera ufficiale RSA di quest’anno “Avrà una nuova
elettronica,
come quella che utilizziamo in Superbike”. Per il resto la moto sarà
uguale.
Gilera e il Mondiale 250 2009
Squadra che vince non si cambia, ma Simoncelli ricorda sorridendo che
“è
giusto, però dobbiamo ringraziare Gilera, perché anche quando facevamo
schifo non ci hanno toccato lo stesso”.
La scorsa stagione è stata dura per Locatelli: “Bisogna
lavorare. Bisogna portare a casa dei risultati e purtroppo mi tocca
l’esempio
che ho di fianco”. Intende Simoncelli e quando gli viene suggerito
che può anche essere stimolante, da ex Campione del Mondo, correre di fianco
al nuovo detentore del Titolo iridato, Locatelli risponde con la battuta:
“dipende da che parte è stimolante”.
Interviene Simoncelli: “Quest’anno basta fare uguale
all’anno scorso, che a parole sembra più facile ma in realtà è molto più
difficile. Ci proviamo. Ce la metterò tutta, anche se sarà molto dura.
Il Mondiale sarà molto bello, anche perché sono arrivati due Campioni del
mondo della 125, poi Aoyama e Pasini. Oggi ho fatto una foto con Jeff Duke
in sella alla Quattro cilindri e mi sono venuti i brividi”.
Il commento di Marco Simoncelli
Della Gilera RSA Simoncelli dice: “Secondo me il cambio
dell’elettronica
non sarà difficile da gestire, perché la moto, anche se lievemente diversa
per qualche componente, funzionerà come quella dell’anno scorso, se non
meglio. Già nel primo test a Valencia l’abbiamo messa a posto e funzionava
bene. Sono fiducioso”. Gilera ha testato meno degli altri team:
“Quest’anno
il campionato inizia molto tardi, perciò andare a girare a gennaio, quando
la prima gara era dopo tre mesi non aveva senso. Secondo me aveva più senso
andare a testare a febbraio come abbiamo fatto. Adesso faremo altri tre
test. In modo tale che una volta in sella non ci si fermi più, perché provare
a inizio anno per poi stare fermi non aveva tanto senso. L’elettronica
sarà l’unico cambiamento, la moto non avrà un grande sviluppo rispetto
al 2008. Telaio e forcellone sono gli stessi. Comunque sono contrario
all’eccesso
di elettronica perché pareggia molto il livello dei piloti”. Supersic
preferisce il manico al chip.
Ha aggiunto Simoncelli: “Quest’anno l’importante sarà
correre come
l’anno scorso, cercando in tutte le occasioni di portare a casa il più
possibile. Essere costanti e presenti. Sempre veloci. Non ho tante pressioni
addosso, pur avendo vinto un Mondiale, perché, alla fine come pilota, le
pressioni te le crei da solo”.
Ma Marco per la prossima stagione conta soprattutto sul fatto che
“sarebbe
carino tenere dietro gli spagnoli”, i suoi avversari più agguerriti.