26 February 2009

Il Governo propone i punti per il patentino ciclomotori. I più giovani faranno il test antidroga per conseguirlo

Come per la patente di guida per moto e auto, il Governo, ha proposto nel disegno di legge sulla sicurezza l’introduzione dei punti anche per il patentino di conduzione dei ciclomotori. L'ANCMA ha espresso le sue perplessità e ha chiesto chiarimenti. Ma il ddl prevede anche di estendere ritiro, sospensione e revoca allo stesso patentino e un test antidroga per ottenerlo.

Il governo propone i punti per il patentino ciclomotori. i più giovani faranno il test antidroga per conseguirlo


Milano 26 febbraio 2009PENE SEVERE Patentino e patente, sullo stesso piano. È l’ obiettivo che sta perseguendo il Governo che ha inserito alcune modifiche al Codice della Strada nel disegno di legge sulla sicurezza appena approvato dal Senato. L’articolo 54 prevede infatti di estendere ritiro, sospensione e revoca al certificato di idoneità alla guida, tra le sanzioni accessorie, come già previsto per i titolari di patente. E non è tutto, perchè lo stesso testo introduce anche il patentino a punti con il medesimo criterio adottato per la patente, quindi con punti-sanzione da scalare dalla dotazione iniziale. Questa ulteriore novità non convince però i responsabili dell’ANCMA che hanno chiesto al Ministero dei Trasporti maggiori dettagli sul testo di legge, giudicato troppo sintetico. Il ddl passa adesso all’esame della Camera dei deputati.

DETERRENTE ANTIDROGA
Il Governo, però, sembra aver messo nel mirino gli utenti più giovani visto che altre iniziative sono in corso. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, ha infatti annunciato di volere introdurre il test antidroga per chi richiede il patentino. In attesa della norma, Giovanardi vuol fare partire una sperimentazione in quattro città campione: Foggia, Verona, Cagliari e Peurgia. “Tutti i ragazzi devono sapere che se risultano positivi, non potranno avere patentino e neppure la patente”: ha dichiarato il Sottosegretario. A tal proposito vale però la pena di domandarsi perché analogo provvedimento non venga preso per gli utenti adulti e per chi richiede la patente. Una disparità di trattamento che potrebbe stimolare la curiosità dei costituzionalisti.

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